L'armonia
della famiglia
Mostrare
bontà
Dio desidera che l’armonia prevalga e regni in ogni famiglia
cristiana. Già nel libro della Genesi leggiamo che il Signore
incontrava Adamo ed Eva per avere comunione con loro e portare
l’armonia del cielo nella famiglia umana. La famiglia
cristiana è un nucleo dove Cristo è conosciuto, amato,
servito. Ogni membro svolge una vita sociale conforme agli
ideali cristiani. Tre dimensioni essenziali sono necessarie al
perseguimento dell’armonia familiare:
- Atteggiamento mentale volto ad imparare con profitto e ad
applicare con saggezza le lezioni della vita;
- Maturità emotiva che permetta di provare sentimenti sani
verso se stessi e verso gli altri;
- Comportamento pratico atto a dimostrare concretamente
l’amore.
E’ necessario eliminare alcuni comportamenti negativi che
danneggiano le relazioni familiari: amarezza, malizia,malumore,
cruccio, ira, offesa, frustrazione, rabbia sono emozioni che
avvelenano pensieri e sentimenti, talvolta, minano persino la
nostra salute mentale e fisica e inducono a reazioni esasperate
e fuori controllo (Ef. 4:31).
Anche all’interno della
famiglia cristiana possono verificarsi situazioni di tensione
sulle quali non dobbiamo permettere che il sole tramonti. E’
perentorio il consiglio dell’Apostolo Paolo di perdonarsi
reciprocamente prima di andare a dormire (Ef. 4:32). La
Scrittura ci presenta spesso dei modelli da imitare e, nel caso
specifico, adottare un comportamento positivo che rifletta la
manifestazione del frutto dello Spirito Santo “Anche voi,
mogli, siate sottomesse ai vostri mariti perché, se anche ve ne
sono che non ubbidiscono alla Parola, siano guadagnati, senza
parola, dalla condotta delle loro mogli, quando avranno
considerato la vostra condotta casta e rispettosa.
Il
vostro ornamento non sia quello esteriore, che consiste
nell'intrecciarsi i capelli, nel mettersi addosso gioielli d'oro
e nell'indossare belle vesti, ma quello che è intimo e nascosto
nel cuore, la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e
pacifico, che agli occhi di Dio è di gran valore. Così infatti
si ornavano una volta le sante donne che speravano in Dio,
restando sottomesse ai loro mariti, come Sara che obbediva ad
Abramo, chiamandolo signore; della quale voi siete diventate
figlie facendo il bene senza lasciarvi turbare da nessuna
paura.” (I°Pietro 3:1-6) In quest’ottica la moglie
non pretenderà di cambiare il marito, ma lo attirerà
spiritualmente al Signore uniformando il suo comportamento
all’esempio perfetto di Gesù, dimostrando il frutto dello
Spirito; colpito dalla virtù della moglie, il marito rivolgerà
il suo sguardo a Cristo. Secondo l’aspetto divino la vita
coniugale deve essere l’unione ideale come quella di Cristo
con la Sua Chiesa. Questo è l’atteggiamento che il marito
deve avere verso la moglie: “Mariti, amate le vostre mogli,
come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato sé stesso per
lei, (…) Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro
mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama sé
stesso. (…) Ma d'altronde, anche fra di voi, ciascuno
individualmente ami sua moglie, come ama sé stesso;” (Efesini
5:25, 28, 33) Il marito che prenda alla leggera la responsabilità
di trattare adeguatamente la moglie, subirà effetti negativi
anche sulla sua vita spirituale, e, fino a quando non si
sottometterà alla volontà ed all’autorità di Dio le sue
preghiere non saranno ascoltate. Spirito e dell’amore di Dio
(I Cor. 13:4-8). Questo frutto dello Spirito denota lo stile di
vita del credente che possiede la mente di Cristo. Bontà,
pazienza, umiltà, lentezza all’ira, tolleranza,
sopportazione, mansuetudine, capacità di caricarsi delle
limitazioni altrui, sono sfaccettature dell’amore, tutte
legate insieme.
Anteporre
gli altri a noi
L’amore non è egocentrico, bensì donazione di sé a
beneficio dell’altrui. La considerazione degli altri e delle
loro esigenze, vengono prime delle proprie. “Questo fa
l’amore, da precedenza all’amato” scrive Max Lucado nel
libro “Un amore degno di essere dato”. L’onore, segno
distintivo della famiglia cristiana, è la sintesi della
reciproca sottomissione del marito e della moglie al Signore e
verso il coniuge, con amore e riverenza e spinge i figli
all’ubbidienza (Ef. 6:1-4). E’ necessario amare Dio
completamente (Mt. 12:28-31). Quando amiamo Dio, possiamo amare
noi stessi in modo appropriato ed avere una relazione
equilibrata anche con il nostro prossimo. Avendo una corretta
relazione con Dio, saremo in grado di tessere relazioni
personali non egoiste, senza perdere la nostra identità.
Potremo rispondere volenterosamente alle richieste degli altri,
senza però permettere agli altri di approfittarsi di noi.
Essere
pazienti
Il consiglio della Parola di Dio ci aiuta a vivere bene sia
all’interno della nostra famiglia, sia nella famiglia
spirituale dei santi: nella comunità dove Egli ci ha chiamato a
servirLo (Ef.2:19). E’ necessario insegnare alla famiglia che,
all’interno della comunità, Cristo ha istituito, per volontà
di Dio, dei conduttori ai quali sono affidate delle
responsabilità di guida e di servizio che, sebbene la Chiesa
sia di Dio e non dei Pastori (Atti 20:28), meritano di essere
rispettati. Così come all’interno della famiglia cristiana
ogni membro ha bisogni ed aspettative diverse, così la comunità
locale, vista come insieme di famiglie cristiane che la formano,
è composta di membri con eterogeneo grado di maturità
spirituale. Quanti attuano un comportamento non conforme
alle Scritture, devono essere ammoniti e guidati con amore (I
Tim. 3:16-17). Quanti sono deboli nella fede devono essere
confortati (Mt. 5:4) e fortificati spiritualmente con dolcezza,
con l’amorevole cura proveniente da Cristo. La pazienza è
anch’essa una sfaccettatura di quel prisma sfaccettato che è
l’amore; esso permette lo sviluppo di relazioni armoniose, in
cui, allegrezza, preghiera costante, ringraziamento nella lode,
caratterizzano l’indole di ognuno di noi, affinché la pace di
Dio regni nella comunità, come in ogni singola famiglia.
Lasciare
che regni l’amore
L’amore deve essere dimostrato fattivamente, sinceramente e
disinteressatamente e deve essere caratteristica principale del
comportamento di ogni credente (Giov. 13:35). Dio è Amore (I
Giov. 4:8). Nell’universalmente famoso passo biblico di I
Corinzi 13:4-8, è stupendamente mostrato quale tipo di amore
Dio vuole per noi; questo amore deriva da una vita di fede e
fedeltà a Dio, con la ferma speranza che l’Iddio dell’amore
protegga e guidi ogni nostro passo.
Quando
il frutto dello Spirito Santo è evidente in ogni membro della
famiglia, l’armonia avrà il sopravvento. Il mondo vedrà che
noi siamo figli di Dio dall’amore che abbiamo gli uni per gli
altri. Dio ha mandato Gesù nel mondo per portare l’armonia
del cielo in terra. Noi abbiamo la responsabilità di vivere
nell’armonia, affinché la volontà di Dio sia fatta in terra
come in cielo.
Considerazioni
finali
I coniugi che seguono il piano di Dio per il matrimonio
sperimentano quotidianamente le benedizioni del cielo; se le
responsabilità di ciascuno sono reciprocamente adempiute, i
privilegi accrescono l’armonia della vita coniugale e la gioia
aumenta. Se il progetto divino viene disatteso, la coppia si
trova a vivere una sorta di “inferno in terra” ed a subirne
le tristi conseguenze.