I
pilastri dell'amore familiare
Esistono alcuni pilastri che reggono la costruzione
della famiglia. Spesso hanno bisogno di una revisione e di qualche rattoppo.
1)
Il primo pilastro è che ogni componente della famiglia ami se stesso.
Anche Gesù ha indicato l'amore per se stessi come misura per l'amore del prossimo. Essenzialmente, amarsi significa credere nel proprio valore, valutarsi in modo positivo e sentire di contare molto. Chi è rispettoso verso se stesso, provoca un comportamento di rispetto e di stima negli altri.
2) Tutto è partito con un «Sì, lo voglio!». La vita a due è una scelta. Significa che due persone hanno deciso, in modo libero e adulto, di unirsi fisicamente, emotivamente, mentalmente e spiritualmente per creare una nuova realtà «noi» da due realtà separate «io». Una decisione così importante deve essere rinnovata ogni giorno, soprattutto nei momenti difficili.
3) L'amore è fatto di piccoli passi: richiede molta pazienza, tempi lunghi, definizione di responsabilità e ruoli anche per i più banali dettagli della vita.
4) La vita familiare è sempre una magnifica occasione di crescita, una «scuola di vita» in cui imparare a conoscersi e a migliorare. La vita familiare amplia orizzonti e prospettive, aumenta le risorse individuali, aiuta a superare problemi e difficoltà, rende più forti, migliori, più saggi e «più veri».
5) Condividere è l'essenza della vita familiare: si estende al corpo, alle emozioni, ai pensieri, al tempo, allo spazio e agli oggetti personali.
6) La riconoscenza è vitale. Significa imparare ad apprezzare i componenti della famiglia per tutto ciò che sono e per tutto ciò che fanno.
7) Il segreto dell'armonia è accettare gli altri esattamente come sono. È, importante concedere agli altri la stessa comprensione incondizionata che si esige per se stessi.
8) In tutto questo la comunicazione è essenziale. Un dialogo sincero, fatto guardandosi negli occhi, con calma e intensità, è lo strumento necessario per scoprire i bisogni e i desideri reciproci e soprattutto per concordare le soluzioni soddisfacenti per tutti.
9) L'amore va nutrito e alimentato come ogni realtà viva. Ogni componente della famiglia deve donare tempo, attenzione, sforzo, sollecitudine alla relazione. Come una dolce abitudine che non costa fatica: vivere insieme è un piacere.
10) Perché tutto possa funzionare occorre infine una robusta spiritualità. Perché la famiglia è soprattutto una realtà spirituale.
Dieci
"salvagenti"
Sono molte le cose semplici che si possono fare per mantenere l'armonia
familiare.
1) Alzate bandiera bianca. Non significa rassegnarsi, ma vivere sapendo che le cose non saranno mai come lo desideriamo. Una bambina di quattro anni calmò di botto la frustrazione nascente della mamma, che aveva appena rotto una tazzina di porcellana, dicendo pacata: «E la vita!».
2) Ascoltate. Chi non è ascoltato si sente mortificato e insoddisfatto.
3) Accettate le differenze. Ogni persona ha un suo modo di affrontare e risolvere i conflitti. La ricchezza e il progresso dell'umanità dipendono proprio dalle differenze.
4) Mettete sempre prima le persone. Un padre aveva sempre la stessa reazione davanti ai piccoli incidenti (bolli sull'auto, piatti rotti, un brutto voto...). Diceva al figlio: «Non importa. Tutto si può sostituire, eccetto te». Ricordatevi sempre di quello che porterete in Paradiso. Non saranno gli oggetti o il conto in banca, ma la capacità di donare e condividere.
5) Fate rifornimento. Viviamo a un ritmo folle. Trovate il tempo per leggere un buon libro, vedere un film, giocare con i vostri figli, ascoltare musica, ecc.
6) Curate la salute. L'attività fisica e tutto ciò che mantiene efficiente il corpo contribuisce al benessere della vita familiare: si dorme meglio, si evitano crisi di nervi e mugugni d'intolleranza, c'è più dinamismo e voglia di vivere.
7) Curate la vostra casa. La vostra casa si modifica e cresce con voi: è lo spazio vitale della vostra famiglia. Pensate ad essa con profonda gratitudine: vi protegge dal freddo, dal caldo e dagli intrusi. Non è un idolo e neanche un museo. Amatela con indulgenza e flessibilità: è il più bel posto del mondo ed è tutto vostro e delle persone che amate.
8) Esprimete i vostri sentimenti. I sentimenti più espressi purtroppo sono quelli negativi. Perciò non perdete mai l'occasione di dire «Ti amo». È semplice, gratuito e fa miracoli.
9) Date il buon esempio. I vostri figli non faranno mai quello che dite, ma solo quello che vivono e quello che fate voi. Chiedetevi ogni giorno: «Qual è il messaggio che sto dando ai miei figli?».
10) Condividete le attività spirituali. Poche attività uniscono la famiglia come pregarci insieme e vivere insieme la propria fede. Trasformate le feste dell'anno in un evento di gioia e di intensa comunione, partecipate insieme a qualche iniziativa parrocchiale o di volontariato.
Dal
libretto "una casa piena di grazia" di Bruno Ferrero - Edizioni ELLEDICI