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MESE DI AGOSTO

DEDICATO A DIO PADRE

 

 

GIORNO 20

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Indice

 

  

MEDITAZIONE

 

 

I MIRACOLI DI GESÙ, SEGNI DELL'AMORE

 

INTRODUZIONE - Con l'Incarnazione, Dio si è messo dentro la nostra pelle, per vivere tutta e semplicemente la nostra condizione umana. Gesù, toccato dal destino umano fatto di sofferenza fisica e morale, ha sentito salire fino al Cuore il dolore dell'umanità: dei lebbrosi, dei paralitici, dei ciechi, dei sordi, della vedova di Naim, del padre Giairo, delle sorelle di Lazzaro e dello stesso ladrone in croce. Il suo cuore si commosse e Gesù pianse anche, come un uomo, quasi fosse anche lui schiantato dall'imperscrutabilità del male e della morte. E l'Amore che non si rassegna mai e tutto tenta, oltre a insegnare e ad assicurare la salvezza finale, operò anche dei miracoli per dare al dolore un sollievo immediato anche se non definitivo. I miracoli di Gesù e di Dio non sono dimostrazioni di verità o soluzioni di questioni difficili a beneficio degli intellettuali: sono segni dell'Amore. E’ vero che la Chiesa e Gesù stesso si sono appellati spesso ai miracoli come argomento di credibilità, ma l'occasione e il movente del miracolo, nella Bibbia e nella Chiesa, è sempre l'Amore.

 

MEDITAZIONE BIBLICA - Gesù dunque andò e trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nella tomba. Or, Marta, quando sentì che Gesù veniva, gli andò incontro, mentre Maria stava seduta in casa. Marta disse dunque a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto, ma so. ancora che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «Lo so che risorgerà nella risurrezione dell'ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la Resurrezione e la Vita; chi crede in me, anche se fosse morto, vivrà, e chi vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?» Gli risponde: «Sì, Signore, io credo...» e ciò detto andò a chiamare sua sorella Maria. Essa, udito questo, si alzò in fretta e venne da lui... appena l'ebbe veduto si gettò ai suoi piedi e disse: «Signore, se tu fossi stato qui, non sarebbe morto mio fratello». Gesù, allora, vedendola piangere e piangere anche i Giudei che le erano venuti dietro, ebbe un fremito nel suo spirito, si turbò in se stesso e disse: «Dove l'avete posto?» Risposero: «Signore, vieni e vedi». Gesù pianse. Esclamarono perciò i Giudei: «Guarda come l'amava!». Allora Gesù, di nuovo fremendo in se stesso, giunse al sepolcro... Gesù disse: «Togliete la pietra». (...) Levarono dunque la pietra. (E Gesù) con gran voce gridò: «Lazzaro, vieni fuori». E colui che era morto uscì subito... (Giov. 11, 17-44)

 

CONCLUSIONE - Molti non credono ai miracoli di Gesù, dei santi, della Chiesa cattolica, forse perché non comprendono bene quegli altri miracoli che capitano tutti i giorni, sotto i nostri occhi e le nostre mani: il cammino del sole e delle stelle, il germogliare di un chicco di grano e il suo moltiplicarsi per cinquanta, per cento nella spiga, il formarsi di un'altra vita nel grembo materna e mille altri. Apriamoci, senza prevenzioni, a penetrare le meraviglie dello universo, della natura attorno a noi e dentro di noi: tutto è segno dell'amore di Dio per noi: d'un amore sensibile e fattivo, immediato e per l'eternità.

 

PREGHIERA COMUNITARIA 

 

INVITO Rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera a Dio, .nostro Padre, che ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio per noi. Preghiamo insieme e diciamo: Per il Cuore di Cristo tuo Figlio, ascoltaci, o Signore. 

 

INTENZIONI - Perché la Chiesa senta profondamente e manifesti al mondo la presenza vivificante del Verbo Incarnato, preghiamo: Perché ogni cristiano giunga all'esperienza personale della «benignità e dell'umanità» del nostro Dio fatto uomo, preghiamo: Perché comprendiamo e ci convinciamo che il Vangelo di Gesù, anche se molto esigente e austero, proviene dall'Amore, preghiamo: Per chi è avvilito, ostinato, disperato o si sente impotente a liberarsi dal male e dal peccato, perché possa provare l'amorevolezza divina nella misericordia e nella salvezza, preghiamo. (Altre intenzioni personali…)

 

PREGHIERA DI CONCLUSIONE - Dio, nostro Padre, ascolta la preghiera dei tuoi figli, che mentre ti ringraziano con tutta l'anima dell'amore che tante volte e in tanti modi hai manifestato loro, ti chiedono di essere ardenti di quella carità che li attira al Cuore di Gesù e li impegna nelle opere a favore dei fratelli. Amen.

 

FIORETTO - Offrite al Padre tutte le vostre afflizioni d'anima e di corpo, in unione dei dolori di Gesù, pregandolo ad accordarvi per i suoi meriti la santa pazienza e la rassegnazione ai divini voleri.

 

 

 

 

 

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