MEDITAZIONE
La coroncina alla Divina Misericordia.
La Mia misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell'ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina (Suor Faustina - Q.
II, p. 282).
La preghiera, chiamata coroncina alla Divina Misericordia, è stata dettata da Gesù a
Vilnius. Il 13 settembre 1935 suor Faustina ebbe la visione di un angelo, che per volontà di Dio doveva punire la terra. Scrive poi nel suo Diario: Quando vidi quel segno della collera di Dio che doveva colpire la terra (..) cominciai a pregare l'Angelo, perché si fermasse per qualche momento ed il mondo avrebbe fatto penitenza. (...) In quel momento vidi la Santissima Trinità. La grandezza della Sua Maestà mi penetrò nel profondo e non osai ripetere la mia invocazione. In quello stesso istante sentii che nella mia anima c'era la forza della grazia di Gesù. (...) Cominciai a implorare Dio per il mondo con parole che si udivano interiormente. Mentre pregavo così vidi l'impotenza dell'Angelo che non poté compiere la giusta punizione, che era equamente dovuta per i peccati. (...) La mattina del giorno dopo, mentre entravo nella nostra cappella, udii interiormente queste parole: «Ogni volta che entri nella cappella, recita subito la preghiera che ti ho insegnato ieri» (Suor Faustina - Q. I, pp. 192-193) e ancora una volta Gesù le ha dettato le parole della coroncina, insegnandole a recitarla. In questa preghiera offriamo a Dio Padre: «il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità» di Cristo, il Figlio di Dio, la Sua Persona Divina e la Sua Umanità. Ci uniamo al sacrificio di Cristo fatto sulla croce per salvare il mondo. Pronunciando invece le parole: «del tuo dilettissimo Figlio» — ci appelliamo a quell'amore che Dio Padre dona al Suo Figlio e attraverso di Lui a tutti gli uomini, e dunque usiamo la motivazione più forte per essere ascoltati da Dio. Sui «grani dell'Ave Maria» della coroncina ripetiamo: «Per la Sua dolorosa passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero», il che significa non tanto appellarsi alla riparazione fatta da Cristo per i nostri peccati, quanto piuttosto — come chiede la fedeltà allo spirito di questa devozione — all'amore misericordioso del Padre e del Figlio, a quell'amore misericordioso del Padre e del Figlio, testimoniato dalla passione e morte di Cristo. «In altre parole gridiamo: tanta fatica, tanta sofferenza, che non siano inutili» (don I. Rózycki). Secondo il testo della coroncina e secondo lo spirito della devozione alla Divina Misericordia, è necessario chiedere la misericordia per noi e per il mondo intero. La parola «noi» indica colui che recita la preghiera e coloro per i quali desidera o è tenuto a pregare. Invece «il mondo intero» — sono tutti gli uomini viventi sulla terra e tutte le anime sofferenti nel purgatorio. Pregando così (per ottenere la misericordia per noi e per tutto il mondo) compiamo un'azione di misericordia, che è condizione indispensabile per ottenere la misericordia da Dio» (don I. Rózycki).
Gesù in una decina di apparizioni ha mostrato il valore e l'efficacia di questa preghiera e ha spiegato le promesse ad essa legate. Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto ciò che Mi chiederanno (Suor Faustina - Q. V, p. 508) — ha detto a suor Faustina, aggiungendo: se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà (Suor Faustina - Q. VI, p. 568). La volontà di Dio è espressione dell'amore per l'uomo: tutto ciò dunque che si trova in disaccordo con essa è o cattivo o dannoso e perciò non può essere concesso dal migliore dei padri. Particolari promesse riguardano l'ora della morte: la grazia di una morte felice e serena sarà ricevuta da chi recita la coroncina e dall'agonizzante, accanto al quale essa sarà recitata. Nell'ora della morte — ha detto Gesù — difenderò come Mia gloria ogni anima che reciterà questa coroncina, oppure altri la reciteranno vicino ad un agonizzante, ed otterranno lo stesso perdono. Quando vicino ad un agonizzante viene recitata questa coroncina, si placa l'ira di Dio e l'imperscrutabile misericordia avvolge l'anima (Suor Faustina - Q. p. 297). I sacerdoti la consiglieranno ai peccatori come ultima tavola di salvezza; anche se si trattasse del peccatore più incallito se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia della Mia infinita misericordia (Suor Faustina - Q. Il, p. 263). Anche se la reciterà solo una volta, ma con sentimenti conformi al significato della preghiera, e soprattutto in atteggiamento di fiducia, di umiltà e di sincero e profondo dolore per i peccati.
PREGHIERA:
La Coroncina alla Divina Misericordia
(si recita usando la corona del rosario)
All'inizio: Padre nostro..., Ave, o Maria..., Credo...
Sui grani del Padre nostro: Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
Sui grani dell'Ave Maria: Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Alla fine: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale: abbi pietà di noi e del mondo intero (3 volte).
FIORETTO -
Evita di dare importanza a te stesso: Riempiti di compassione per gli altri.