"COME E' POSSIBILE QUESTO?"
La Vergine esprime con prudenza la sua difficoltà, parla con franchezza e coraggio della sua verginità: «Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco uomo"»;
non chiede un segno, ma solo una informazione.
«Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile"» (Le 1,34-36).
Maria nel colloquio dimostra saggezza e libertà, conserva anche la capacità di obiettare,
suscita con lucidità il problema della sua verginità.
Verginità, nel significato più profondo del termine, vuol dire libertà del cuore per Dio;
non è solo verginità corporale, ma spirituale; non è solo astinenza dall'uomo,
ma espansione per Dio, è amore e via per ascendere a Dio.
Un concepimento verginale non era pensabile essendo estraneo alle leggi della natura; ma le parole dell'angelo rivelano il progetto di Dio: «Lo Spirito Santo
scenderà su di te»; e con la sua potenza di vita, farà nascere la vita divina e Dio in te si farà uomo.
L'inaudito annuncio dell'eterno disegno di Dio può realizzarsi per la potenza dello Spirito;
il miracolo della nuova vita avverrà
al di fuori delle leggi della natura.
E, come segno anche se non richiesto da Maria, l'onnipotenza divina renderà madre l'anziana Elisabetta: «Nulla è impossibile a Dio»
(Lc 1,37).
Donaci,
o Maria,
l'agilità
del tuo andare sollecita e disponibile
verso
Colui che ti ha chiamata
ad
essere Madre sua.
Nel
tuo sì
custodisci
anche il nostro desiderio
di
concederci totalmente
alla
volontà di Dio.
FIORETTO
DEL GIORNO:
Ricorderò
oggi che l'invito alla conversione è rivolto anche a me.
Prima
di addormentarmi faccio un esame di coscienza.
per
lasciare il tuo nome se oggi hai fatto un fioretto
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