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UN MESE CON MARIA:

MEDITAZIONI SUL S. ROSARIO

 

 

GIORNO 16

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Indice

 

  

ROSARI SENZA NUMERO

 

Corona dietro corona

Quel grande ed estroso apostolo di Roma, che fu S. Filippo Neri, portava al Rosario un affetto pari al suo straripante amore alla Madonna. Per le vie di Roma, in chiesa, in cella, lo si vedeva sempre con la corona del Rosario che scivolava corallo dietro corallo fra le dita. Se al Santo si chiedeva una pratica religiosa da fare, rispondeva senza indugi: «Recitate devotamente il Rosario e recitatelo spesso».
S. Alfonso Rodriguez, umile fratello converso, era legatissimo alla sua corona del Rosario; e tutta la sua devozione alla Madonna, sempre tenerissima, si esprimeva nella recita così assidua del Rosario, che «gli si formarono dei calli ai polpastrelli del pollice e dell'indice della mano destra».
S. Martino de Porres, il prodigioso Santo mulatto, ogni giorno recitava Rosari più che poteva. Il suo biografo ha potuto scrivere che l'umile Santo domenicano «quando non maneggiava la scopa o la lama del barbiere o i ferri del cerusico, le sue dita scorrevano di continuo lungo i grani del grosso Rosario che gli pendeva dalla cintura».
Del B. Placido Riccardi, monaco benedettino, è attestato che «la sua mano sgranava sempre la corona del Rosario e nelle sue labbra sbocciava sempre la più affettuosa e prediletta preghiera dell'Ave Maria».
L'Abate Domenico Chautard, contemplativo e apostolo, nutriva una passione senza pari per il Rosario «che recitava spessissimo e con fedeltà assoluta a qualsiasi ora, nonostante la stanchezza di una fatica estenuante. La corona in viaggio era la sua compagnia, e quando deponeva nel suo lavoro la penna riprendeva il Rosario...».
Don Silvio Gallotti, questo mirabile Sacerdote di Maria, si appassionò talmente al Rosario, che ottenne in premio di poterlo recitare ininterrottamente senza fatica. Scrisse egli stesso: «La Madonna mi fa grazia di dirla ormai senza interruzione questa bella preghiera, senza che mi abbia a stancare».
Lo stesso si poteva dire dei Servi di Dio Don Placido Baccher, P. Anselmo Treves, Don Dolindo Ruotolo, instancabili rosarianti.

 

(Tratto dal libretto "Il Santo Rosario e i Santi")

 

 

 

 

INTENZIONE DI PREGHIERA PER IL GIORNO:

 

Perché la vita sia sempre tutelata e protetta, dal primo istante del concepimento fino alla morte naturale, e perchè le prodigiose energie della terra e le invenzioni magnifiche della scienza non siano impiegate in strumenti di morte, ma in strumenti di vita

 

SANTO ROSARIO on line

 

 

 

 

FIORETTO DEL GIORNO:

 

Oggi, all'inizio di ogni mia attività, sia che io studi, che lavori, o che cucini, offrirò tutto il mio buon impegno a Gesù e Maria perchè si compia la Volontà del Padre nel mondo.

scrivi il tuo nome se oggi hai fatto un fioretto:

 

 

 

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