FESTE
MOBILI:
VENERDI'
DELLA PRIMA SETTIMANA
DI
QUARESIMA
Uscirò dalla mia terra per venire dove tu vorrai condurmi.
L'esortazione ad uscire dalla propria terra e ad incamminarsi verso una terra nuova, quella che il Signore indicherà, si ritrova spesse volte nella Sacra Scrittura. Anche nell'Antico Testamento. L'esortazione è pari a quella espressa con altre parole e che richiama la necessità di uscire da se stessi, di spogliarsi dei propri panni per mettersi alla sequela di Gesù o per tendere alla "conformità" a Lui. L'attaccamento alla propria terra può indicare anche il vizio della asocialità in cui facilmente si può cadere tutte le volte che nel nostro cuore si determina un attaccamento particolare a luoghi, persone, cose, mentalità. È il vizio del non sapere dialogare e del non sapersi aprire agli altri. L'etica cristiana invita ad uscire da se stessi e ad aprirsi all'altro. "Ciò che vuoi sia fatto a te, fallo tu agli altri". legge divina. Su questa legge si fonda tutto il cammino ecclesiale perché tutti i redenti sono un "popolo in cammino". Non ci possono essere singole individualità ma tutti devono essere un solo corpo ed un solo spirito. L'esempio delle primitive comunità, di cui si parla negli Atti degli Apostoli (2, 42), dovrebbe diventare un metodo ed una traccia di vita per ogni singola persona e per tutte le comunità. L'esempio più bello dato da Gesù fu quello della piena condivisione con tutti. Egli diceva: "La mia gioia si compie nello stare con i figli dell'uomo". Un uomo gretto, meschino, misantropo, egoista, asociale, non ha nulla di cristiano nella sua vita.
Voglio uscire dal mio egoismo, Signore,
ed entrare nella tua unità di vita col Padre e col mondo intero.
(brano
tratto dal libretto Quaresima - Il cammino di conformità a Cristo Gesù - di
N.Giordano)
PREGHIERA
PER LA QUARESIMA
O Dio e Signore di tutte le cose,
che hai potere su ogni vita e su ogni anima,
tu solo puoi guarirmi:
ascolta dunque la preghiera di me infelice.
Per intervento del tuo divino Spirito
fa’ morire e scomparire
il serpente che si nasconde in me...
Concedi, Signore,
l’umiltà di cuore e pensieri convenienti
a un peccatore deciso di ritornare a te.
Non abbandonare per sempre un’anima
che una volta si è sottomessa a te,
ti ha confessato, ti ha scelto e onorato
al di sopra del mondo intero.
Tu, o Signore, sai che voglio essere salvato,
anche se il mio malvagio tenore di vita
mi è di ostacolo;
ma a te, Signore, è possibile
tutto ciò che è impossibile ai mortali.
(San Simeone il Nuovo Teologo)
PREGHIERA
PER IL VENERDI'
Signore
Gesù, ricordiamo la tua Passione e la tua Morte,
dalle
quali sono venute a noi il
perdono e la Grazia.
Ti
offriamo la fatica e la lotta spirituale che oggi ci attende.
In
particolare vogliamo offrirti il piccolo sacrificio che ci costa
ubbidire
alla Legge dell'astinenza dalle carni.
Fa,
Signore, che partecipando sulla terra alle tue sofferenze,
meritiamo
di essere con Te nella gioia del Paradiso.
Così
sia.
LITANIE
DEL PENTIMENTO
VIA
CRUCIS
FIORETTO
DEL GIORNO:
Rinunciare
a sentir narrare un fatto.
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