2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
“Il tuo volto, Signore, io cerco ”
(Sal 27,8). L’antico anelito del salmista non poteva
ricevere esaudimento più grande e sorprendente che nella contemplazione del volto di
Cristo. Questa ci conduce ad accostare l’aspetto più paradossale del suo mistero,
quale emerge dall’ora estrema. Mistero nel mistero, davanti al quale l’essere umano
non può che prostrarsi in adorazione. Come nel venerdì e nel sabato Santo, la chiesa
continua a restare in contemplazione di questo Volto insanguinato, nel quale è
nascosta la vita di Dio e offerta la salvezza del mondo. Per riportare all’uomo il volto
del padre, Gesù ha dovuto non soltanto assumere il volto dell’uomo, ma caricarsi
persino del “volto” del peccato. “Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò
da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia
di Dio” (2Cor 5,21). Mentre si identifica, “abbandonato” dal Padre, Egli si “abbandona”
nella volontà del Padre. I suoi occhi restano fissi sul Padre. Proprio per la conoscenza
e l’esperienza che solo lui ha di Dio, egli vede limpidamente la gravità del peccato e
soffre per esso. Prima ancora, e ben più che nel corpo, la sua passione è sofferenza
atroce dell’anima, che condividerà solamente nel silenzio sofferto della Madre.
San Giovanni Paolo II, prega per noi.
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2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
Cari amici, la vera imitazione di Cristo è l’amore, che alcuni scrittori cristiani hanno definito il «martirio segreto». A tale proposito san Clemente di Alessandria scrive: «Coloro che mettono in pratica i comandamenti del Signore gli rendono testimonianza in ogni azione, poiché fanno ciò che Egli vuole e fedelmente invocano il nome del Signore». Come nell’antichità anche oggi la sincera adesione al Vangelo può richiedere il sacrificio della vita e molti cristiani in varie parti del mondo sono esposti a persecuzione e talvolta al martirio. Ma, ci ricorda il Signore, «chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato»
(Mt 10,22). A Maria Santissima, Regina dei Martiri, rivolgiamo la nostra supplica per custodire integra la volontà di bene, soprattutto verso coloro che ci avversano. (Benedetto XVI - Angelus S. Stefano 26.12.2011)
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2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
«Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare»
(Gv 19,1). «Dalle sue ferite siete stati guariti» (1 Pt 2,24).
Gesù, hai lasciato che il tuo corpo venisse straziato per guarire me: tu mi risani con le tue ferite, con il tuo amore, con la tua sopportazione. Fa’ che io sia capace di rispettare il mio corpo e quello degli altri vivendo nella purezza e nella castità propria del mio stato. Aiutami a vivere la temperanza dominando me stesso per evitare qualsiasi eccesso.
«Combatterò con tutte le mie forze ogni cosa, ogni lettura, pensiero, discorso, parole ed opere contrarie alla virtù della castità»
(MB 1,372).
Don Bosco insisteva specialmente che fossero temperanti nel cibo, nel bere e nel dormire
(MB 4,183).
San
Giovanni Bosco, prega per noi.
Maria, aiuto dei cristiani, prega per noi.
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2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
Dagli scritti di Don Tonino
Bello - Maria, donna dell’ultima ora.
Santa Maria, donna dell’ultima ora, quando giungerà per noi la grande sera e il sole si spegnerà nei barlumi del crepuscolo, mettiti accanto a noi perché possiamo affrontare la notte. Piantati sotto la nostra croce e sorvegliaci nell’ora delle tenebre. Ti preghiamo, quando pure per noi giungerà il momento di consegnarci al Padre, offrici il tuo capo come ultimo guanciale.
Don Tonino Bello, prega per noi.
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SAN
MASSIMILIANO MARIA KOLBE
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2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
“Tutto posso in colui che mi dà forza”
(Fil 4,13). “Quando poi ci imbattiamo in una difficoltà che non siamo in grado di superare, oppure qualche tentazione incomincia a tormentarci con insistenza, non perdiamoci d'animo, ma rivolgiamoci sempre a Lei con piena fiducia come i figli alla madre ed Ella ci infonderà la luce e la forza necessarie, ci stringerà al cuore e addolcirà le più grandi amarezze. Non esiste al mondo un angoletto privo di croci; del resto, se queste non ci fossero, non avremmo nemmeno la possibilità di guadagnarci il paradiso. Perciò, non sfuggiamo troppo la croce, ma se è necessario prenderla sulle spalle, portiamola di buon grado per amore verso l'Immacolata” (SK 751).
San Massimiliano Maria Kolbe, prega per noi.
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2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
La santissima Vergine ci ottenga l'amore alla croce, ai patimenti, ai dolori ed ella che fu la prima a praticare il vangelo in tutta la sua perfezione, in tutta la sua severità, anche prima che fosse pubblicato, ottenga a noi pure e dessa stessa dia a noi la spinta di venire immediatamente a lei d'appresso. Sforziamoci noi pure, come tante anime elette, di tener sempre dietro a questa benedetta Madre, di camminare sempre appresso ad ella, non essendovi altra strada che a vita conduce, se non quella battuta dalla Madre nostra: non ricusiamo questa via, noi che vogliamo giungere al termine
(Epist. I, 602).
San Pio da Pietrelcina,
prega per noi.
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SAN
JOSEMARIA ESCRIVA' DE BALAGUER
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2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
Parla
Pilato: È vostra consuetudine che vi rilasci un prigioniero per la Pasqua. Chi volete che vi liberi, Barabba — ladro, arrestato con altri per omicidio — o
Gesù? (Mt.27,17) — A morte costui e liberaci Barabba, grida il popolo istigato dai suoi capi (Lc.23,18). Parla ancora
Pilato: Allora che devo fare di Gesù, chiamato il Cristo? (Mt.27,22). — Crucifige
eum! Crocifiggilo! (Lc.23,21). Pilato, per la terza volta, interviene: Ma che male ha fatto? Non ho trovato nulla in lui che meriti la morte (Lc.23,22). Il clamore della moltitudine aumenta: Crocifiggilo, crocifiggilo! (Mc.15,14). E
Pilato, volendo compiacere la folla, libera Barabba e ordina di flagellare
Gesù. Legato alla colonna, pieno di piaghe. Risuonano i colpi dei flagelli sulla sua
carne lacerata, sulla sua carne senza macchia che soffre per la tua carne peccatrice. E ancora colpi. Cresce il furore. Ancora… La crudeltà umana è al colmo. Finalmente, esausti, slegano
Gesù. E il corpo di Cristo soccombe al dolore e cade a terra come un verme, fiaccato e mezzo morto. Tu e io non possiamo parlare. Non occorrono parole. Guardalo, guardalo a lungo… E poi… avrai ancora paura dell’espiazione?
San Josemaria
Escrivà de Balaguer, prega per noi.
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2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
Vidi Gesù mentre veniva flagellato. Che supplizio inimmaginabile! Come soffrì tremendamente Gesù per la flagellazione! O poveri peccatori, come vi incontrerete nel giorno del giudizio con quel
Gesù, che ora torturate a quel modo? Il Suo Sangue colava per terra e in alcuni punti cominciava a staccarsi la carne. Sulla schiena ho visto alcune Sue ossa scarnificate. Gesù (...) emetteva flebili lamenti e sospiri (99). Scorsi improvvisamente Gesù accanto a me, Gesù flagellato, spogliato delle vesti, tutto coperto di ferite, che mi disse queste parole: «Quanto tempo ancora ti dovrò sopportare? Fino a quando mi ingannerai?». Giovedì Santo, Gesù mi
ha detto: «Desidero che tu faccia l'offerta di te stessa per i peccatori, e specialmente per quelle anime che hanno perso la speranza nella divina Misericordia». (1934)
Santa
Faustina Kowalska, prega per noi.
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SAN
GIOVANNI MARIA VIANNEY
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2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
Frutto del Mistero: Il controllo dei sensi
Insegna il Santo: "Il buon Dio non domanda il martirio del corpo, ci chiede soltanto il martirio del cuore e dell'anima. Chi umilia il proprio corpo infatti è per rendere bella e pura la propria anima. Chi non rende puro il proprio corpo, fa lentamente morire l'anima, poiché lo Spirito Santo non potrebbe mai abitare in un corpo impuro. Una piccola umiliazione fa rovesciare l’imbarcazione… Coraggio, amici miei, coraggio! Quando verrà l’ultimo giorno, direte: “Beate lotte che mi sono valse il Paradiso!”. Due sono le possibilità: o un cristiano dominale sue inclinazioni oppure le sue inclinazioni lo dominano; non esiste via di mezzo."
O Trinità Santissima, per l'intercessione di Maria Immacolata, sosteneteci nella buona battaglia contro ogni forma di impurità. E come pregava il nostro Santo: "Mio Dio, fammi la grazia di amarti tanto, quanto è possibile che io t’ami”.
San Giovanni Maria Vianney, prega per noi.
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SANT'ALFONSO
MARIA DE LIGUORI
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2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
Meditiamo. La flagellazione di Gesù Cristo fu talmente crudele che il suo corpo sacrosanto divenne come il corpo di un lebbroso, tutto piaghe dal capo ai piedi, come aveva predetto Isaia.
Secondo i dottori Gesù volle patire questo grande tormento specialmente per riparare i peccati contro la castità. Anima benedetta, considera come non fu
Pilato, ma i nostri peccati che lo flagellarono ferendogli le divine carni. Anime cristiane, corriamo 4 davanti all'afflitto Signore, abbandonato da tutti e accompagnato soltanto dai nemici, che fanno a gara a straziarlo. Prostriamoci davanti a Lui nel Tabernacolo, consoliamolo con il nostro vero pentimento, consoliamolo pregando per i poveri peccatori impenitenti, supplichiamolo di guarire i malati nel corpo e nello spirito, rendendogli gratitudine come quando anche noi in passato lo abbiamo disprezzato e, peccando, negammo di conoscerlo.
Fioretto del Mistero: preghiamo la Vergine Santa di liberarci dal vizio dell'impurità che riempie l'inferno. E nelle tentazioni invochiamo
Maria.
Sant'Alfonso Maria de Liguori, prega per noi.
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2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
Gesù all'Anima: "Come io fui flagellato per tuo amore, così tu sopporta per mio amore le tue pene fisiche. Offri la tua stanchezza per quelli che sono fiacchi nelle vie di Dio,
offri i i tuoi dolori per quelli che cercano i diletti della carne. Sii santa in ogni tuo affanno, e dà agli altri l'esempio della calma e della unione alla Divina Volontà."
L'anima: "O Gesù, ti offro tutti i miei dolori in unione dei tuoi, per la conversione dei peccatori e la santificazione delle anime. Consolami tu e dammi la forza." Amen.
Don Dolindo Ruotolo, prega per
noi.
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2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
Il realismo della preparazione di questo Agnello supera ogni immaginazione. Il fuoco dell'amore lo investe in ogni sua parte, con la mano del dolore, che apre piaghe scottanti in tutto il suo corpo. Gesù s'è voluto dare così a noi per farci capire che ha patito tutto ciò per sanare le innumerevoli piaghe del nostro spirito. Quale desiderio di purezza deve dominare nel cuore di chi si avvicina a questo Altare di sublimi delizie o per amministrarlo o per riceverlo; e quale bisogno di imitarlo nel soffrire per l'amore e la salvezza del prossimo!
Santa Caterina, prega per noi.
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2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
«Affinché il flagello, nel quale sono indicate la morte eterna e la potenza del diavolo, non ci colpisse, il Dio di tutti, il Figlio di Dio, fu legato alla colonna come malfattore, e spietatamente flagellato, tanto da sprizzare sangue da ogni parte del corpo. O dolcezza della divina misericordia, o pazienza della paterna bontà, o profondo e imperscrutabile mistero dell'eterno consiglio! Tu, o Padre, vedevi il tuo Unigenito, colui che è uguale a te, venir legato alla colonna come un malfattore e dilaniato con i flagelli come un omicida. E come hai potuto trattenerti? Ti rendiamo grazie, o Padre santo, perché per le catene e per i flagelli del tuo Figlio diletto siamo stati liberati dalle catene e dai flagelli del diavolo». (Quinquagesima. 7)
Sant'Antonio, prega per noi.
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2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
Pilato rilasciò al popolo Barabba, mentre
Gesù, dopo averlo flagellato, lo consegnò perché fosse crocifisso. (Mt 27,26)
Che cos'è l'umiltà? Essa è stata definita in tanti modi, attraverso tante immagini: è il fondamento dell'edificio spirituale, è la silenziosa custode di tutte le virtù, è la radice dell'albero della vita, è la via, la scala che conduce a Dio.
Madre Anna Maria Canopi, prega per noi.
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2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
"Volete soffrire l'umiliazione con amore? Immaginatevi Nostro Signore che vi fa segno di avanzare verso di lui e voi farete un passo ogni volta che avrete un'umiliazione da soffrire per amor suo". (Notes Retraite 1875)
Santa Bernadette, aiutaci a seguire l'esempio di Gesù che maltrattato si lasciava maltrattare e non rispondeva minacciando vendetta, ma stava in silenzio davanti ai suoi persecutori, amandoci fino alla fine senza rinnegare nulla. Santa Bernadette intercedi anche tu, perché ciascuno di noi possa, così come il Padre desidera, seguire Gesù con amore immenso, donando e offrendo tutto per la nostra ed altrui salvezza.
Santa Bernadette, prega per noi.
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MONSIGNOR
ANGELO COMASTRI |
2° Mistero
del dolore: La flagellazione di Gesù
Il secondo mistero del dolore ci presenta Gesù che viene flagellato. In verità Pilato voleva liberare
Gesù. Addirittura intervenne anche la sua moglie che gli mandò a dire: "non comprometterti contro quel giusto perché stanotte in sogno ho tanto sofferto per lui". L'ha convertita. Gertrud von Le Fort si domanda "ma cosa avrà sognato la moglie di
pilato"? e la immagina che abbia sognato di vedere tanta, tanta gente, nel corso dei secoli, che diceva: "patì sotto Ponzio
Pilato, patì sotto Ponzio Pilato" e rimase spaventata. Ma Pilato cedette: lo fece flagellare, sperando che questo fatto commuovesse la folla. Non fu così.
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