4° Mistero
della luce: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
Mistero di luce per eccellenza è la trasfigurazione, avvenuta, secondo la tradizione, sul
monte Tabor. La gloria della Divinità sfolgora sul volto di Cristo, mentre il Padre lo
accredita agli apostoli estasiati perché lo ascoltino (cfr. Lc 9,35 e par.) e si dispongano
a vivere con Lui il momento doloroso della Passione, per giungere con Lui alla gioia
della Risurrezione e a una vita trasfigurata dallo Spirito Santo. “E apparve trasfigurato
davanti a loro; il suo volto brillò come il sole” (Mt 17,2). La scena evangelica della
trasfigurazione di Cristo, nella quale i tre apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni
appaiono come rapiti dalla bellezza del Redentore, può essere assunta a icona della
contemplazione cristiana. Fissare gli occhi - cioè - sul volto di Cristo, riconoscerne il
mistero nel cammino ordinario e doloroso della sua umanità, fino a coglierne il fulgore
divino definitivamente manifestato nel Risorto glorificato alla destra del Padre, è il
compito di ogni vero discepolo di Cristo; è quindi anche compito nostro.
Contemplando questo volto ci apriamo ad accogliere il mistero della vita trinitaria,
realizzando così anche per noi la parola di San Paolo: “Riflettendo come in uno
specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di
gloria in gloria, secondo l’azione dello spirito del Signore ” (2Cor 3,18).
San Giovanni Paolo II, prega per noi.
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4° Mistero
della luce: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
I Magi adorarono il Bambino di Betlemme, riconoscendo in Lui il Messia promesso, il Figlio unigenito del Padre, in cui, come afferma san Paolo, "abita corporalmente tutta la pienezza della divinità" (Col 2,9). Analoga esperienza, in un certo senso, è quella dei discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni ai quali Gesù sul monte Tabor rivelò la sua gloria divina, preannunciando la definitiva vittoria sulla morte. Con la Pasqua, poi, Cristo Crocifisso e Risorto manifesterà appieno la sua divinità, offrendo a tutti gli uomini il dono del suo amore redentore. I Santi sono coloro che hanno accolto questo dono e sono diventati veri adoratori del Dio vivente, amandolo senza riserve in ogni momento della loro vita. (..) Chi più di Maria ci può accompagnare in questo esigente itinerario di santità? Chi più di Lei ci può insegnare ad adorare Cristo? Sia Lei ad aiutare specialmente le
nuove generazioni a riconoscere in Cristo il vero volto di Dio, ad adorarlo, amarlo e servirlo con totale dedizione. (Benedetto XVI - Angelus 7.8.2005)
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4° Mistero
della luce: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
«Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come le luce»
(Mt 17,1-2).
«Pietro disse a Gesù: “Maestro, è bello per noi stare qui”» (Mc 9,5).
Grazie Signore perché mi doni momenti di consolazione in cui contemplo la Tua luce e come Pietro posso dire “È bello per me stare qui con Te e con i fratelli”. Ti prego perché nel Tuo nome ogni comunità cristiana e salesiana viva un autentico clima di famiglia. Fammi essere capace di amicizia, di affabilità, di confidenza e di gioia nell’incontro.
«Fra di voi amatevi, consigliatevi, correggetevi, ma non portatevi mai né invidia né rancore, anzi il bene di uno sia il bene di tutti»
(MB 11,390).
«Ogni giorno prego per te e per tutti i miei figli, e voglio che tutti servano volentieri il Signore con santa allegria, anche in mezzo alle difficoltà ed ai disturbi diabolici»
(MB 17,632).
San
Giovanni Bosco, prega per noi.
Maria, aiuto dei cristiani, prega per noi.
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4° Mistero
della luce: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
Dagli scritti di Don Tonino
Bello - Maria, donna di frontiera.
Santa Maria, donna di frontiera, noi siamo affascinati da questa tua collocazione che ti vede, nella storia della salvezza, perennemente attestata sulle linee di confine. Tu stai sui crinali che passano tra l’Antico e il Nuovo Testamento. Tu sei l’orizzonte che congiunge le ultime propaggini della notte e i primi chiarori del giorno. Tu sei l’aurora che precede il Sole di giustizia. Tu sei la stella del mattino. Le “cose nuove” con cui ci obbligano a fare i conti le turbe dei poveri, gli oppressi, i rifugiati, ci fanno paura. Le frontiere siamo più tentati a chiuderle che ad aprirle. Perciò abbiamo bisogno di te, perché la speranza abbia il sopravvento. Nell’ora della morte, come hai fatto con
Gesù, fermati accanto alla nostra solitudine. Sorveglia le nostre agonie. Sull’ultima linea che separa l’esilio dalla patria, tendici la mano. Perché, se sul limitare decisivo della nostra salvezza ci sarai tu, passeremo la frontiera, anche senza passaporto.
Don Tonino Bello, prega per noi.
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SAN
MASSIMILIANO MARIA KOLBE
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4° Mistero
della luce: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
"Il Cuore divino di
Gesù, che arde di Amore verso di noi, vuole che ci trasfiguriamo nel mondo per essere suoi arditi e militi testimoni, e per diventare come Egli ci vuole ci dona come protettrice, mediatrice ed avvocata la propria carissima e dilettissima Madre alla quale non è capace di rifiutare nulla. Le ha dato un Cuore molto grande, puro ed Immacolato, così che non possa scorgere sulla terra nemmeno una piccola lacrima, che non possa non preoccuparsi di asciugarla e di portare la salvezza e la santificazione ad ogni uomo. Quando i nostri cuori miserevoli si uniscono ai Loro, allora nascono i Santi, ed è tutto ciò che dobbiamo diventare, per godere la vita eterna" (SK 1094).
San Massimiliano Maria Kolbe, prega per noi.
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4° Mistero
della luce: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
Ricordati ed imprimiti bene nella mente che il Calvario è il monte dei santi; ma ricordati ancora che dopo salito il Calvario, piantatavi la croce e spirata su
dessa, si ascenderà immediatamente ad un altro monte che si denomina
Tabor, la Gerusalemme celeste. Ricordati che il patire è breve, ma la ricompensa è eterna. Riposa tranquilla od almeno rassegnata, ma sicura sempre, nella parola dell'autorità. Ad essa affidati, e non temere l'imperversare delle tempeste poiché la navicella del tuo spirito non andrà giammai sommersa. I cieli e la terra si cambieranno, ma la parola di Dio che ci assicura che chi ubbidisce canterà vittoria, non si cambierà, rimarrà sempre scritta a caratteri indelebili sul libro della vita: Io sussisterò sempre
(Epist. III, 245)
San Pio da Pietrelcina,
prega per noi.
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SAN
JOSEMARIA ESCRIVA' DE BALAGUER
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4° Mistero
della luce: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce (Mt.17,2).
Gesù: vederti, parlarti! Rimanere così, a contemplarti, inabissato nell’immensità della tua bellezza, senza interrompere mai, mai questa contemplazione! O
Gesù, magari ti vedessi! Magari ti vedessi per rimanere ferito d’amore per Te! Ed ecco una voce che diceva: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo» (Mt.17,5). Signore nostro, siamo qua, disposti ad ascoltare ciò che vuoi dirci. Parlaci; siamo attenti alla tua voce. Fa’ che la tua parola, cadendo nella nostra anima, infiammi la nostra volontà perché si
lanci fervidamente a obbedirti. Vultum tuum, Domine, requiram (Sal.26,8), il tuo volto, Signore, io cerco. Mi riempie di speranza chiudere gli occhi e pensare che giungerà il momento, quando Dio vorrà, in cui potrò vederlo, non come in uno specchio, in maniera confusa... ma faccia a faccia (1Cor.13,12). Sì, l’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio? (Sal.41,3).
San Josemaria
Escrivà de Balaguer, prega per noi.
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4° Mistero
della luce: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
Gesù: «Bambina Mia, la vita su questa terra è una lotta ed una grande lotta per il Mio regno, ma non temere, non sei sola. Io ti sostengo sempre, quindi appoggiati al Mio braccio e combatti senza aver paura di nulla. Prendi il recipiente della fiducia ed attingi alla sorgente della vita, non solo per te, ma pensa anche alle altre anime, e specialmente a quelle che non hanno
fiducia nella mia bontà». - L'anima: «Signore, sento che il mio cuore si riempie del Tuo amore, che i raggi della Tua Misericordia e del Tuo amore sono penetrati nella
mia anima. Eccomi, Signore, che vengo per rispondere alla Tua chiamata. Ecco, vado alla conquista delle anime, sostenuta dalla Tua grazia; sono pronta a seguirTi, Signore non solo sul
Tabor, ma anche sul Calvario. Voglio condurre le anime alla sorgente della Tua Misericordia, affinché su tutte le anime si rifletta lo splendore dei Tuoi raggi misericordiosi e si riempia la casa del Padre. E quando il nemico comincerà a lanciare i suoi proiettili contro di me, mi riparerò dietro lo scudo della Tua Misericordia».
Santa
Faustina Kowalska, prega per noi.
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SAN
GIOVANNI MARIA VIANNEY
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4° Mistero
della luce: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
Frutto del
Mistero: La grazia di una vita interiore
Insegna il Santo: "Come i discepoli sul Tabor videro soltanto Gesù, le anime interiori, sul Tabor del loro cuore, vedono soltanto Nostro Signore. Sono due amici che non si stancano mai l'uno dell'altro. Un corpo senza la vita interiore, è già morto. Quando prego, mi figuro Gesú mentre prega il Padre suo. Il buon Dio ama essere importunato. Bisogna pregare molto semplicemente e dire: Mio Dio, ecco un'anima ben povera che non ha niente, che non può nulla, fammi la grazia di amarti, di servirti e di conoscere che non so nulla. Il buon Dio non ha bisogno di noi: se ci comanda di pregare, è perché Egli vuole la nostra felicità, e perché la nostra felicità può trovarsi soltanto là."
O Trinità Santissima, per l'intercessione di Maria Immacolata, aiutate noi cristiani a vivere una vita di preghiera vera e profonda. Proteggete e suscitate le vocazioni claustrali.
San Giovanni Maria Vianney, prega per noi.
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SANT'ALFONSO
MARIA DE LIGUORI
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Meditiamo. Fu papa Callisto III nel 1457 a estendere questa festa alla Chiesa universale. La data del 6 agosto dipende dal fatto che secondo una tradizione l'episodio narrato dai Vangeli sarebbe avvenuto quaranta giorni prima della Crocifissione di Gesù la cui festa, già nella Chiesa d'Oriente e poi anche in quella d'Occidente si celebra il 14 settembre con l'Esaltazione della Santa Croce.
— Considera, uomo, quanto sia importante conseguire il tuo fine. Importa tutto perché, se lo raggiungi e ti salvi, sarai per sempre beato, godrai in anima e corpo ogni 9 bene. Ma se lo sgarri, perderai anima e corpo, paradiso e Dio: sarai eternamente misero e dannato per sempre. Dunque questo è l'affare di tutti gli affari, il solo importante, il solo necessario: il servire Dio e la salvezza eterna. Dobbiamo star rassegnati nelle desolazioni di spirito se vogliamo avere il nostro personale
Tabor. Perché solito è il Signore, quando un’anima si dà alla vita spirituale, di abbondarla di consolazioni, affin di allontanarla dai gusti del mondo; ma poi quando la vede più ferma nello spirito, ritira la sua mano, per provare il di lei amore, e vedere se lo serve, ed ama senza paga qui in terra di compiacimenti. Mentre si vive (diceva S. Teresa), non consiste il guadagno in procurare di godere più Dio, ma in fare la sua volontà. Ed in altro luogo: Non consiste l’amore di Dio in tenerezze, ma in servirlo con fortezza, ed umiltà.
Fioretto del Mistero: supplichiamo la Vergine Santa invocandola con le parole di sant'Efrem "Ave conciliatrice delle anime", affinchè conceda a noi la trasfigurazione di una santa vita spirituale.
Sant'Alfonso Maria de Liguori, prega per noi.
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4° Mistero
della luce: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
"Solo, prostrato innanzi al Padre, con le braccia aperte e lo sguardo al Cielo, Gesù pregava. Egli era come lampada eterna innanzi a Lui. Come la luce manifesta le bellezze delle cose così Gesù Cristo manifestava le bellezze di Dio, lo stesso episodio sul monte Tabor ce ne rammenta. La Chiesa conserva un perenne ricordo di questa caratteristica della preghiera di
Gesù, nella lampada che accende innanzi al SS. Sacramento. Quel piccolo lume fa risaltare la bellezza dell'Altare, e parla dell'ineffabile amore che silenziosamente arde nel santo Ciborio; esprime in un simbolo delicato la realtà infinita del Verbo Eterno, luce del Padre, e la realtà del Verbo Umanato vittima che perennemente arde e si consuma. Raccoglie l'anima nostra nella fede, che è conoscenza di Dio, e l'accende di tenero amore; non è un semplice lume, ma è un complesso di cuori accesi innanzi all'amore che si dona. La lampada, posta dalla Chiesa, non è muta, ma è la rappresentanza della Chiesa, generata dal Redentore e sua glorificazione perenne". (Don Dolindo - Commento Vangelo di san Luca)
Don Dolindo Ruotolo, prega per noi.
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4° Mistero
della luce: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
Amatevi insieme con vera carità fraterna, portando e sopportando i difetti l’uno dell’altro. I falsi cristiani li si vedono molto dalla presenza del Cristo, che quando sono in sua assenza fanno fuoco e paglia perché, tolta la presenza, ogni piccolo vento o di tribolazione, spegne la luce del Risorto; e non rimane altro che fumo nero di tenebra di coscienza.
(Lett. 294).
Santa Caterina, prega per noi.
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4° Mistero
della luce: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
«Ti preghiamo, dunque, Signore Gesù, che dalla valle della miseria tu ci faccia salire al monte della vita santa, affinché segnati dall'impronta della tua passione e fondati sulla mansuetudine della misericordia e lo zelo della giustizia, meritiamo nel giorno del giudizio di essere avvolti dalla nube luminosa e di sentire la voce della gioia, della letizia e dell'esultanza: "Venite, benedetti del Padre mio", che vi ha benedetti sul monte Tabor, "ricevete il regno che è stato preparato per voi fin dall'origine del mondo" (Mt 25,34)».
(Domenica II di Quaresima. 14)
Sant'Antonio, prega per noi.
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4° Mistero
della luce: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
Le sue vesti divennero splendenti e talmente candide che nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così candide. Comparve una nuvola dalla quale si sentì una voce: "Questi è il mio Figlio diletto; ascoltatelo!".
(Mc 9,3.7)
Maria ha contemplato sempre il volto del Figlio, con la sua fede ha visto oltre la pelle e la carne la luce intima che lo abitava, fino a rimanerne costantemente illuminata, trasfigurata. Nella trasfigurazione Gesù lascia trapelare il mistero che lo abitava, perché ne rimanessimo affascinati e coinvolti. Ecco la Chiesa: affascinata da Cristo ne riflette la luce, come ha fatto
Maria. Maria, Madre della Chiesa, fa’ che affascinati dallo splendore della verità, mostriamo a tutti gli uomini la bellezza e il fascino della fede che salva. Amen
Occorre superare i momenti di inedia fissando Io sguardo sulla bellezza del Signore, sulla ricchezza dei doni che egli
ci fa, dandoci se stesso, al fine di ravvivare in noi il desiderio spirituale.
Madre Anna Maria Canopi, prega per noi.
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4° Mistero
della luce: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
"La vita cristiana non conosce soltanto lotte e
tribulazioni, ma anche consolazioni. E se dal Tabor bisogna andare al Calvario, dal Calvario si torna al Tabor con
Gesù. Là si pregusta il cielo. L'anima non compie che un percorso, dal Golgota al
Tabor. Essa esce dal Golgota per cercare forza e coraggio sul Tabor. La vita è questa scala". (Carnet de Notes Intimes 1873)
Santa Bernadette, tu che hai seguito Maria ogni giorno della tua vita nella gioia come nel dolore, pregando e lavorando per il Signore e per tutti i fratelli, fa che anche noi possiamo seguire il tuo esempio e spendere ogni attimo della nostra esistenza a servizio di Dio e dell'intera umanità attraverso la preghiera, la testimonianza e il nostro operare, laddove il Signore ci chiamerà a lavorare per l'edificazione degli uomini e di tutta la Santa Chiesa.
Santa Bernadette, prega per noi.
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MONSIGNOR
ANGELO COMASTRI |
4° Mistero
della luce: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
Il quarto mistero della luce ci porta sul monte
Tabor. Gesù fa vedere agli apostoli lo splendore e la bellezza della sua divinità. Gli Apostoli restano incantati, affascinati, soprattutto Pietro. Nella fede, noi, fin da quaggiù, possiamo intuire cos'è il paradiso, nell'attesa di poter entrare e godere pienamente della bellezza infinita di Dio.
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(Indice Meditazioni)
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