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LUGLIO
BEATO
ANTONIO ROSMINI
Rovereto (Trento), 24 marzo 1797
- Stresa, 1 luglio 1855
Di nobile famiglia, nacque a Rovereto (Trento)
nel 1797. Scelse la vocazione ecclesiastica e studiò diritto e teologia
all'Università di Padova. Ordinato sacerdote, ritornò a Rovereto dove
trascorse alcuni anni dedito agli studi. Nel 1828 fondò a Domodossola
l'Istituto della carità mentre a Milano conobbe e strinse amicizia con
Alessandro Manzoni. Due anni dopo pubblicò il suo scritto filosofico più
famoso, "Nuovo Saggio sull'origine delle idee", nel quale
sosteneva che l'essere è la forma originaria della mente ed è impressa
nell'uomo da Dio. Riteneva così di aver trovato un punto fermo sul quale
edificò un originale sistema di pensiero che rilanciava la visione
cattolica del mondo con un linguaggio e un metodo più consoni ai tempi.
Rosmini guardava inoltre con crescente attenzione alle vicende che portarono
all'unità d'Italia. Nel 1849 venne incaricato dal governo piemontese di una
missione a Roma presso Pio IX . Il Papa lo accolse benevolmente con la
promessa di una sua imminente nomina a cardinale. In Italia, però, si
moltiplicavano gli attacchi contro di lui. I cattolici intransigenti gli
rimproveravano le aperture del pensiero e la disponibilità al dialogo con i
fautori dell'unità d'Italia; i laici gli rinfacciavano la sua ortodossia
cattolica. Rosmini si ritirò allora a Stresa dove trascorse gli ultimi suoi
anni e dove morì nel 1855.
PREGHIERA
PER CHIEDERE UNA GRAZIA
O Signore,
per la tua grande misericordia
degnati di glorificare il tuo servo
Antonio Rosmini che tanto
si adoperò in terra per la tua gloria.
Per sua intercessione concedici
la grazia che ti chiediamo.
Tu, Maria santissima Addolorata,
ottienici lo spirito di fede, speranza, carità,
di cui era animato Antonio Rosmini
e fa’ che le nostre umili preghiere
siano esaudite dal tuo divin Figlio. Amen.
PREGHIERA
DI ROSMINI AL
PREZIOSISSIMO
SANGUE DI CRISTO
Prostrato alla vostra presenza,
amorosissimo mio Signore,
io vi adoro profondamente e mi consacro interamente
alla vostra gloria.
Disponete pure di me come più vi piace,
poiché io non ho altro desiderio
che di compiere perfettamente il vostro volere.
Confidato nella vostra bontà
e nella grazia del vostro dilettissimo Figliuolo Gesù Cristo,
io mi offro pronto a ricevere dalle vostre mani
qualunque sorta di patimenti
e sacrificare per vostro amore
e per la salvezza delle anime
il sangue e la vita.
Accettate, Signore, questa offerta
in unione con quella che vi fece il vostro divin Figliuolo
e nostro Salvatore Gesù Cristo,
quando vi offrì il suo preziosissimo Sangue
e sacrificò sulla croce la sua santissima vita.
Guardate in faccia a questo dilettissimo vostro Figliuolo
e, per suo riguardo, gradite l’offerta di me
indegno vostro servo,
che niente più bramo
che di consumarmi per vostro amore.
Voi ben vedete, o mio Dio, quanto io sia debole;
fate dunque che la vostra grazia
mi avvalori nella mia infermità.
Beato me se mi fosse dato di spargere il mio sangue
e di sacrificare la mia vita
per confessare anche una sola delle dottrine
e praticare anche una sola delle verità
insegnateci dal vostro divin Figliuolo.
Voi che avete in mano il cuore degli uomini
accendetemi sempre più dell’amore di un tale sacrificio
e fate che io diventi realmente
una vittima perfetta di carità.
A voi mi raccomando, o regina dei martiri
e dolcissima madre mia Maria,
e vi prego di ottenermi la grazia
di partecipare degnamente alla passione e morte
del vostro divin Figlio.
Amen.