Colonna
mistica della Santa Chiesa, glorioso San Basilio,
animato da viva fede e da ardente zelo,
non solo abbandonasti il mondo per santificare te stesso,
ma fosti ispirato da Dio a tracciare le regole della perfezione evangelica,
per condurre gli uomini alla santità.
Con
la tua sapienza difendesti i dogmi della fede,
con la tua carità ti adoperasti a sollevare ogni sorte di miseria del prossimo.
La scienza ti rese celebre agli stessi pagani,
la contemplazione ti elevò alla familiarità con Dio,
e la pietà ti costituì regola vivente di tutti gli asceti,
esemplare mirabile dei sacri pontefici, e modello
invitto di fortezza a tutti i campioni di Cristo.
O
grande Santo, impetrami la fede viva per operare secondo il Vangelo:
il distacco dal mondo per mirare alle cose celesti,
la carità perfetta per amare Dio sopra ogni cosa nel mio prossimo
e specialmente ottienimi un raggio della tua sapienza per dirigere tutte le
azioni a Dio,
nostro ultimo fine, e così giungere un giorno all’eterna beatitudine in
Cielo.
COLLETTA
O
Dio, che hai illuminato la tua Chiesa con l'insegnamento e l'esempio dei santi
Basilio e Gregorio Nazianzeno, donaci uno spirito umile e ardente, per conoscere
la tua verità e attuarla con un coraggioso programma di vita. Per il nostro
Signore...
O
Dio, che per difendere la fede cattolica e unificare ogni cosa nel Cristo hai
animato del tuo Spirito di sapienza e di fortezza i Santi Basilio Magno e
Gregorio Nazianzeno, fa' che, alla luce dei loro insegnamenti e del loro
esempio, giungiamo al premio della vita eterna. Per Cristo, nostro Signore.
PENSIERI
DI SAN BASILIO
“L’uomo è
una creatura che ha ricevuto da Dio l’ordine di diventare Dio per grazia”.
Questo Dio,
afferma ancora Basilio, deve essere sempre davanti agli occhi dell’uomo
giusto. La vita del giusto infatti sarà un pensare a Dio e nello stesso tempo
una lode continua a Lui. San Basilio: “Il pensiero di Dio una volta impresso
come sigillo nella parte più nobile dell’anima, si può chiamare lode di Dio,
che in ogni tempo vive nell’anima... L’uomo giusto riesce a fare tutto alla
gloria di Dio, così che ogni azione, ogni parola, ogni pensiero hanno valore di
lode”. Due citazioni di questo santo che ci danno subito l’idea della sua
visione dell’uomo (antropologia) positiva legata saldamente al pensiero su Dio
(teologia).
PREGHIERA
DI SAN GREGORIO NAZIANZENO
Tutti
gli esseri ti rendono omaggio, o Dio,
quelli che parlano e quelli che non parlano,
quelli che pensano e quelli che non pensano.
Il desiderio dell'universo, il gemito di tutte le cose,
salgono verso di te.
Tutto quanto esiste, Te prega e a Te ogni essere
che sa vedere dentro la tua creazione,
un silenzioso inno fa salire a te
PENSIERI
DI SAN GREGORIO NAZIANZENO
"Niente
mi sembra più meraviglioso che riuscire a far tacere tutti i sensi, e, rapito
lontano da essi, dalla carne e dal mondo, rientrare in me stesso e restare in
colloquio con Dio ben oltre le cose visibili".
«Sono
stato creato per ascendere fino a Dio con le mie azioni» (Discorso
14,6 sull’amore per i poveri).
«per
noi vi è un Dio, il Padre, da cui è tutto; un Signore, Gesù Cristo, per mezzo
di cui è tutto; e uno Spirito Santo, in cui è tutto» (Discorso
39,12).
«“Noi
siamo tutti una sola cosa nel Signore” (cfr Rm 12,5), ricchi e poveri,
schiavi e liberi, sani e malati; e unico è il capo da cui tutto deriva: Gesù
Cristo. E come fanno le membra di un solo corpo, ciascuno si occupi di ciascuno,
e tutti di tutti». (Discorso 14,8)
«Se
sei sano e ricco, allevia il bisogno di chi è malato e povero; se non sei
caduto, soccorri chi è caduto e vive nella sofferenza; se sei lieto, consola
chi è triste; se sei fortunato, aiuta chi è morso dalla sventura. Da’ a Dio
una prova di riconoscenza, perché sei uno di quelli che possono beneficare, e
non di quelli che hanno bisogno di essere beneficati ... Sii ricco non solo di
beni, ma anche di pietà; non solo di oro, ma di virtù, o meglio, di questa
sola. Supera la fama del tuo prossimo mostrandoti più buono di tutti; renditi
Dio per lo sventurato, imitando la misericordia di Dio» (Discorso,
14,26).
«è
necessario ricordarsi di Dio più spesso di quanto si respiri» (Discorso
27,4)