- Vangeli dei giorni feriali -

COMMENTO AL VANGELO

 

4a settimana di PASQUA (Gv 10,11-18)

 

In quel tempo, disse Gesù: “Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore. E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio”.

 

 

Come vivere questa Parola?
Il Cristo vivente si rivela dunque come “Io sono”, e specifica: “Io sono il pane della vita” (Gv 6,35); “Io sono la luce del mondo” (Gv 8,12); “Io sono la porta delle pecore” (Gv 10,7); “Io sono la resurrezione e la vita” (Gv 11,25); “Io sono la via, la verità e la vita” (Gv 14,6); “Io sono la vite” (Gv 15,5). Nel nostro brano, Gesù, dopo essersi presentato come la porta dell’ovile, dichiara per due volte: “Io sono il pastore buono e bello” (kalós), riassumendo in sé l’immagine di tutti i pastori donati da Dio al suo popolo (Mosè, David, i Profeti), ma anche l’immagine di Dio stesso. “Io sono il pastore”: questa parola in ebraico deriva dalla radice raah, che vuol dire nutrire, alimentare, dare nutrimento. Il pastore è colui che nutre. Cristo non sazia, ma nutre. Non è lo stesso essere saziati o essere nutriti! Dio non solo crea all’inizio, ma continua a “crearci” nutrendoci per l’eternità. 

 

Aiutaci a lasciarci nutrire da Te!

 

La voce di un teologo poeta
Gesù Cristo, Pastore Buono, che ti sei fatto nostro compagno di cammino, a causa delle nostre infedeltà non lasciarci mai soli, poiché ci perderemo in aridi pascoli e ci smarriremmo nella valle oscura; ma continua a custodirci e a difenderci dai lupi; a nutrirci di cibi purissimi e a portarci tutti a libertà. Amen.
(Padre D.M.Turoldo)

 

Commento di suor Monica Gianoli FMA

Casa di Preghiera San Biagio FMA - Subiaco, Roma

 

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