-
Vangeli dei giorni feriali -
COMMENTO
AL VANGELO
SAN
MATTEO, EVANGELISTA
(Mt 9,9-13)
In
quel tempo, Gesù passando vide un uomo, chiamato Matteo, seduto
al banco delle imposte, e gli disse: “Seguimi”. Ed egli si
alzò e lo seguì. Mentre Gesù sedeva a mensa in casa,
sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola
con lui e con i discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai
suoi discepoli: “Perché il vostro maestro mangia insieme ai
pubblicani e ai peccatori?”. Gesù li udì e disse: “Non
sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate
dunque e imparate che cosa significhi: ''Misericordia io voglio
e non sacrificio''. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti,
ma i peccatori”.
Oggi la
Chiesa celebra il grande evangelista Matteo, uno dei discepoli,
l'autore di un vangelo indirizzato in particolare ai giudei
diventati cristiani. Un grande dono anche per noi, il suo
lavoro.
Il
destino del Vangelo di Matteo è decisamente curioso: a partire
da una scorretta interpretazione del passato, per oltre un
millennio si è creduto che Marco fosse un riassunto di Matteo,
relegando il primo dietro il secondo. In realtà oggi sappiamo
che è stato proprio Marco a scrivere per primo un Vangelo e che
Matteo, qualche anno dopo, ha sentito la necessità di scrivere
un altro testo che ricopiasse Marco e che aggiungesse alcune
cose. Perché? Oggi gli studiosi sono d'accordo: la distruzione
del tempio e di Gerusalemme aveva gettato nello sconforto i
cristiani di origine giudaica. Un evento di un impatto emotivo
enorme che li aveva messi in crisi radicale. Ed ecco la risposta
di Matteo: il tempio non c'è più, la presenza di Dio se n'è
andata ma noi abbiamo Gesù, l'Emmanuele, il Dio con noi. Matteo
scrive il suo testo per incoraggiare la sua comunità, per
fornire una chiave di interpretazione della realtà a partire
dalla fede. Perciò è come uno scriba che sa trarre dal suo
tesoro cose nuove e cose antiche. Imitiamolo nella sua capacità
di leggere gli eventi alla luce del messaggio evangelico,
diventiamo noi dei “vangeli” per le persone che incontriamo.
Paolo
Curtaz
VAI in CAPPELLINA
HOME
COMMENTO
(Vangeli Feriali)