17
OTTOBRE
BEATO
CONTARDO FERRINI
Professore
universitario - terziario francescano
Milano, 5 aprile 1859 –
Suna, Novara, 17 ottobre 1902
Contardo Ferrini nasce a Milano nel
1859. Ragazzo prodigio, a 17 anni consegue la licenza liceale, a 21
si laurea in giurisprudenza e, dopo un periodo di specializzazione a
Berlino, a 24 insegna già diritto romano all'università di Pavia.
Insegna poi a Messina e a Modena e nel 1894 torna a Pavia, dove
resterà fino alla morte. Studioso, giurista e ricercatore stimato,
coltiva anche una forte spiritualità, che gli permetterà di
distinguersi in un ambiente fortemente anticlericale. Un
atteggiamento che diventerà la sua principale forma di
evangelizzazione: con questo «apostolato silenzioso» e il suo
stile di vita, infatti, riuscirà a parlare di Dio anche ai lontani,
agli indifferenti, agli atei. Impegnato nella San Vincenzo e in
altre attività caritative, per quattro anni è anche consigliere
comunale di Milano, dove si batte per conservare l'insegnamento
religioso nelle scuole primarie. È anche uno dei primi a sostenere
il progetto di un'università cattolica in Italia. Contrae il tifo
bevendo a una fontana inquinata e muore a 43 anni, il 17 ottobre
1902, durante un periodo di vacanza a Suna, sul Lago Maggiore. Pio
XII lo proclama beato nel 1947. (Avvenire)
PREGHIERA
Preghiera:
O Dio, sorgente di verità e giustizia, che nel beato Contardo
hai dato alla tua Chiesa uno splendido esempio di virtù e di
scienza, fà che, imitandolo, possiamo resistere alle vane
attrattive dei mondo, per camminare alla luce dei tuo verbo,
nell'umile e paziente servizio dei fratelli. Per Cristo Nostro
Signore. Amen
PREGHIERA
(quando
era venerabile)
Signore Gesù, affinché il Tuo Regno si estenda sempre più sulle intelligenze e gli erranti siano ricondotti dopo tanta deviazione, a riconoscere che in Te sono tutti i tesori di scienza e di
sapienza, e che la Chiesa è la misericordiosa dispensatrice di questi doni, noi ti domandiamo la glorificazione del Venerabile Contardo Ferrini ottenendoci che il Suo nome venga iscritto
nell'Albo dei Beati. Così gli uomini di buona volontà apprenderanno ancor meglio come l'umiltà di
spirito e la purezza di cuore sono condizioni indispensabili per conseguire la vita eterna. O Gesù Signore Nostro, noi te ne supplichiamo, degnati di glorificare il tuo servo se ciò è per la tua gloria e per il bene delle anime e concedigli di venire in nostro soccorso ottenendoci le grazie che noi ti chiediamo per sua intercessione.
Così sia.
Pater, Ave, Gloria.
IMPRIMATUR: In Curia Archiep.,
Mediolani,
die 9 Januarii 1928 Can. M.
CAVEZZALI
PENSIERO
DI CONTARDO SULLA PREGHIERA
"Io
non saprei concepire una vita senza preghiera: uno svegliarsi al
mattino senza incontrare il sorriso di Dio, un reclinare la sera
il capo, ma non sul petto di Cristo. Io supplico il Signore che la
preghiera non abbia a uscire il mio spirito, perché il giorno che
tacesse la preghiera sulle mie labbra, sarebbe finita in me ogni
vita mortale"
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