HOME Mobile Chi siamo Dove siamo Obiettivo Famiglia SOMMARIO

 

        Cappellina il Chiostro Rosario on line Bacheca Cerca nel sito

 

 

Famiglia Unita Famiglia in difficoltà Famiglia Divisa Preghiere per i figli Circostanze varie Nel dolore Nella malattia Devozioni-Catechismo Santi e Feste UNITI nella preghiera Intenzioni di preghiera con DON BOSCO

 

 

Precedente Su Successiva

 

 

(30 Maggio)

 

FRANCESCO MISKA

Servo di Dio

 

Swierczyniec (Alta Slesia) 5 dicembre 1898 - Dachau 30 maggio 1942.

 

Nacque il 5 dicembre 1898 a Świerczyniec, (Alta Slesia) da Giovanni e Sofia. Finito il ginnasio nell'istituto salesiano di Oświęcim, entrò nel noviziato di Płaszów, che concluse con la professione temporanea il 24 luglio 1917. Ottenuta la maturità, intraprese il tirocinio nella scuola professionale di Oświęcim continuandolo a Przemyśl. Emise i voti perpetui a Oświęcim nel 1923. Quindi si recò a Torino-Crocetta, per gli studi teologici e il 10 luglio 1927 venne ordinato sacerdote. Ritornato in patria venne inviato come consigliere e catechista nell'orfanotrofio di Przemyśl. Dopo due anni è a Vilnius in qualità di catechista nella scuola professionale. Nel 1931 è Direttore a Jaciążek e vi rimase 5 anni. Nel 1936 è direttore della casa dei Figli di Maria e parroco a Ląd. Scoppiata la guerra nel 1939 per alcune settimane compie i doveri di cappellano militare, ma subito dopo ritorna come parroco a Ląd. Il 6 gennaio 1940 l'istituto di Ląd viene dalla Gestapo tedesca trasformato in prigione per i sacerdoti della diocesi di Włocławek e di Gniezno-Poznan. Anche i salesiani sono considerati prigionieri, non escluso don Miska che viene incaricato dall'Autorità militare di mantenere l'ordine e provvedere al mantenimento di tutti. Due volte, non si sa per quali mancanze, venne trasferito a Inowroclaw e battuto ferocemente con bastoni. Quando poco alla volta quei sacerdoti che erano a Ląd furono in gran parte trasferiti nei campi di concentramento in Germania, don Miska venne trasportato a Dachau nell'ottobre del 1941. Ammalato di stomaco, il suo organismo non poteva sopportare il vitto di quel campo. Nessuno badava a ciò ed egli, nonostante le deboli forze, doveva trasportare i pesanti recipienti del vitto ai prigionieri. Una volta compiendo quest'ufficio cadde e si ruppe un braccio. Ciononostante doveva continuare nel medesimo servizio. Dopo tre giorni s'indebolì talmente che non poteva più muoversi: le gambe erano orribilmente gonfie. Solo allora fu portato alla baracca-ospedale, ove morì nel giorno della SS.ma Trinità, il 30 maggio 1942, cercando di consolare gli altri col pensiero che nulla succede senza la volontà di Dio, che rimunera abbondantemente tutti i dolori della vita. Aveva 43 anni d'età, 25 di professione, 15 di sacerdozio. I suoi resti mortali furono cremati.

 

PREGHIERA

 

Signore Gesù Cristo, 
vincitore della morte, dell’inferno e di satana,
ti rendiamo grazie per il dono dell’amore e della fortezza
che rifulse nel tuo servo Francesco Miska,
fedele alla sua vocazione nella persecuzione e nel martirio.
Umilmente ti supplichiamo 
di glorificare questo tuo eroico testimone;
e di concederci la grazia 
che per sua intercessione 
fiduciosi ti chiediamo.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

Precedente Home Su Successiva

 

 

Privacy Policy e Cookie

PARTECIPA anche tu alla cordata di preghiera: UNITI per le FAMIGLIE e i GIOVANI

 

 

"le forze deboli quando sono unite diventano forti" (don Bosco)

abbiamo bisogno anche di te

www.preghiereperlafamiglia.it/UNITI.htm

 

 

  

  

 

CAPPELLINA

    Entra per accendere una candela

e per conoscere le preghiere e le devozioni del giorno