E’
impropriamente chiamato Scapolare. Non è infatti l’abito di
una confraternita, ma semplicemente l' unione di due pie
immagini, cucite sopra un piccolo pezzo di panno verde. Il 28
Gennaio 1840 una giovane novizia delle Figlie della Carità di
San Vincenzo de' Paoli, Suor Giustine Bisqueyburu (morta il 23
settembre 1903) fu favorita per la prima volta d’una celeste
visione.
Durante
un ritiro, mentre stava pregando, le apparve la Madonna con una
lunga veste bianca, che le scendeva fin sui piedi nudi, con un
manto celeste chiaro, senza velo. Aveva i capelli sciolti sulle
spalle e teneva nella mano destra il suo Cuore Immacolato,
trafitto da una spada, dal quale uscivano abbondanti fiamme.
L'apparizione
si ripete più volte durante i mesi del Seminario, senza che la
Madonna si esprima in alcun modo, tanto che Giustine lo sente
come uno stupendo dono personale, per aumentare in lei la
devozione al Cuore Immacolato di Maria. L'8 settembre, invece,
la Santa Vergine completa il suo messaggio ed esprime il suo
volere.
Maria
Santissima appare con il Cuore Immacolato nella mano destra.
Nella mano sinistra, regge uno "scapolare", un piccolo
pezzo di stoffa verde di forma rettangolare, con un nastro dello
stesso colore. Sul davanti è raffigurata la Madonna, mentre sul
retro ne campeggia il Cuore trafitto da una spada, splendente di
luce e circondato dalle parole:
Cuore
Immacolato di Maria,
pregate
per noi adesso e nell'ora della nostra morte!
Una
voce interiore presenta a suor Giustine il desiderio di Maria:
confezionare e diffondere lo Scapolare e la giaculatoria, per
ottenere la guarigione degli ammalati e la conversione dei
peccatori, specialmente in punto di morte.
Nelle
successive manifestazioni, le mani della Santa Vergine si
riempiono di raggi luminosi, che scendono verso terra, come
nelle apparizioni della Medaglia Miracolosa, simbolo delle
grazie che Maria ottiene da Dio per noi.
Quando
suor Giustine decide di raccontare questi eventi a p. Aladel,
viene invitata alla prudenza. Finalmente, dopo una prima
approvazione dell'Arcivescovo di Parigi, mons. Affre, si inizia
a confezionare lo Scapolare e ad usarlo privatamente, ottenendo
conversioni insperate.
Nel
1846, p. Aladel prega suor Giustine di chiedere alla Madonna
stessa se lo Scapolare deve essere benedetto con facoltà e
formula speciale, se deve essere "imposto"
liturgicamente, e se le persone che lo portano, devono
impegnarsi in pratiche particolari e preghiere quotidiane.
Maria,
l'8 settembre 1846, risponde con una nuova apparizione a suor
Giustine, affermando che qualsiasi sacerdote può benedirlo, non
trattandosi di un vero e proprio scapolare, ma soltanto di una
pia immagine. Aggiunge che non deve essere imposto
liturgicamente e che non richiede una particolare preghiera
quotidiana. Semplicemente basta ripetere con fede la
giaculatoria:
Cuore
Immacolato di Maria,
pregate
per noi adesso e nell'ora della nostra morte!
Nel
caso che l'ammalato non possa o non voglia pregare, chi lo
assiste preghi per lui con la giaculatoria, mentre lo Scapolare
si può mettere, anche a sua insaputa, sotto il cuscino, tra i
suoi abiti, nella sua stanza. L'essenziale è l'accompagnare
l'uso dello Scapolare con la preghiera e con grande amore e
fiducia nella intercessione della Santissima Vergine. Maggiore
sarà la confidenza, più avverranno le grazie.