Ti
voglio ripetere, oggi, mio Signore, le stese parole che altri ti hanno
già detto. Le parole di Maria di Magdala, la donna assetata di amore,
non rassegnata alla morte. E ti chiese, mentre non riusciva a vederti,
perchè gli occhi non possono vedere ciò che il cuore veramente ama,
dove tu fossi. Dio si può amare, non si può vedere. E ti chiese,
credendoti il giardiniere, dove eri stato messo.
A
tutti i giardinieri della vita, che è sempre giardino di Dio, anch'io
vorrei chiedere dove hanno messo l'Amato Dio, crocifisso per amore.
Vorrei
anche ripeterti le parole della pastora bruna, quella del Cantico dei
Cantici riscaldata o bruciata dal tuo amore, perchè il tuo amore
riscalda e brucia e guarisce e trasforma, e lei ti disse, mentre non
ti vedeva ma ti amava e ti sentiva accanto: "Dimmi dove conduci
il tuo gregge a pascolare e dove tu riposi nel momento del grande
caldo".
Io
so dove tu conduci il tuo gregge.
Io
so dove tu vai a riposarti nel momento del grande caldo.
Io
so che tu mi hai chiamato, eletto, giustificato, gratificato.
Ma
coltivo il desiderio sincero di venirti accanto calpestando le tue
orme, amando il tuo silenzio, cercandoti quando è buoi o infuria la
tempesta.
Non
lasciarmi barcollare sulle onde del mare. Potrei affondare totalmente.
Vorrei
gridare anch'io con Maria di Magdala:
"Cristo,
mia speranza è risorto.
Ci
precede nella Galilea delle genti"
E
verrò da te, correndo, per vederti e dirti:
"Mio
Signore, mio Dio".
Sequenza
Alla vittima pasquale, s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.
“Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?”.
“La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto; e vi precede in Galilea”.
Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso, portaci la tua salvezza.
COMINCIARE
UNA VITA NUOVA
Donaci, o Signore,
di cominciare una vita nuova
nel segno della risurrezione del tuo Figlio.
Fa' che non ascoltiamo noi stessi,
i nostri sentimenti,
le nostre abitudini, le nostre paure,
ma che ci lasciamo invadere
da quella pienezza di Spirito,
dono della Pasqua,
che diffondi nella risurrezione del tuo Figlio,
nel battesimo, nell'eucaristia
e nel sacramento della riconciliazione.
Siamo certi del tuo amore;
crediamo la tua salvezza.
Amen. Alleluja.
IL
SEPOLCRO VUOTO
Signore, che nessun nuovo mattino
venga ad illuminare la mia vita
senza che il mio pensiero
si volga alla tua resurrezione
e senza che in spirito io vada,
con i miei poveri aromi,
verso il sepolcro vuoto dell’orto!
Che ogni mattino sia, per me,
mattino di Pasqua!
E che ogni giorno, ogni risveglio,
con la gioia della Pasqua,
mi giunga anche la conversione profonda,
quella che sappia, in ogni situazione
e in ogni persona, conoscerti
come vuoi essere conosciuto oggi.
Che ogni episodio della giornata
sia un momento in cui io ti senta
chiamarmi per nome,
come chiamasti Maria!
Concedimi, allora, di voltarmi verso di te.
Concedimi di rispondere con una parola,
dirti una parola sola, ma con tutto il cuore:
«Maestro mio!»