DIECI PASSI PER NON FALLIRE IN AMORE

 di Stefano Grandi

 (Verifica del cammino di coppia per non scoppiare)

 

Quinto passo: La fedeltà

 

È una parola che mette a disagio chiunque la sente sebbene
in una società come la nostra, questa virtù sia in
crisi, ma per due che vogliono vivere una storia importante
d'amore, essa è un fattore di scelta non indifferente.

 

Cosa s’intende per fedeltà?
“Mettere la propria vita nelle mani dell'altro per condividere insieme un progetto di vita verso la felicità” è la miglior definizione di fedeltà.
Noi possiamo contare assolutamente sull’altro, sicuri di venire compresi anche nei propri difetti, al di là dei malitensi spiccioli. 
All'inizio esser fedeli è facile come bere un bicchiere d'acqua perché tutte le energie sono concentrate sul partner, e infastidisce la sola idea che qualcuno possa rompere questo idillio.
Molti, oggi, hanno paura di chiedere al proprio partner se gli è fedele perché temono una risposta non adeguata alle proprie aspettative. Non si può vivere con la paura, bisogna affrontare la tematica.
Come?
Ricordo in un corso prematrimoniale che chiesi ad un uomo cosa intendesse per fedeltà. La risposta, per ben due volte, mi venne data dalla sua compagna! Io risposi che volevo saperlo da lui e non da lei! L'errore sta nel pensare che anche l'altro la pensi come me, ma se non glielo chiedo come faccio a saperlo?

 

Non solo adulterio
Quando si pensa alla fedeltà viene subito in mente l'infedeltà coniugale, l'adulterio, ma non è la sola voce che potrebbe mettere in serio pericolo la vita della coppia.
Sono tante le situazioni che ci portano ad non essere fedeli al nostro progetto di coppia, come, ad esempio perdere la fiducia verso il proprio partner.
Ricordo una donna che si lamentava che suo marito non gli faceva mai i complimenti per quello che faceva, ma era puntuale nel richiamarla quando qualcosa non andava per il verso giusto. La donna con il passare del tempo, aveva perso la fiducia nel marito e si era avvicinata all'alcool.
Un'altra donna mi confidava che aveva perso la fiducia nel proprio marito a seguito di un rimprovero verbale pubblico. Lei si era sentita trattata come una donna qualunque e non come sua moglie! Non gli interessava la ragione del rimprovero, che poteva accettare, ma le sue modalità. Credo che nessuno voglia avere al suo fianco una persona che non crede in noi!
Ogni giorno siamo chiamati a confermare il dono di sè all’altro. É dire all’altro, concretamente, con i fatti: “Tu mi basti”. È il nostro impegno a non ritirare il proprio affetto anche quando l’altro sbaglia. É quindi, capacità e decisione di progettare il “sempre” e il “comunque”, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia. 

Se non ho deciso in partenza che la fedeltà all’altro è un valore che realizza la mia stessa persona, e che, invece a rincorrere le proprie voglie, ci si impedisce di realizzare qualcosa di stabile, sarà difficile resistere fino in fondo quando le difficoltà matrimoniali si faranno serie.

 

Un test a due
Provate insieme a rispondere alle seguenti domande e vedrete crescere la vostra fedeltà e il vostro amore.
-Noi cosa intendiamo per fedeltà?
-La fedeltà è qualcosa che si costruisce insieme?
-Noi perdiamo la fiducia nell’altro quando.....
-Noi acquisitamo la fiducia nell’altro quando....

 

(Nel prossimo numero: Sesto passo - Il perdono)

 

 

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