FESTE MOBILI:
AVVENTO
IV SETTIMANA DI AVVENTO: MARTEDI'
(clicca per recitarla)
« E LO CHIAMERAI GESU'»
«Quando furon passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito» (Lc 2, 21).
Sia Gesù sia la Vergine, malgrado non ricadessero sotto la Legge, si sono sottomessi alle sue prescrizioni, e di ciò danno buona prova sia la circoncisione, ma anche la successiva presentazione di Gesù al tempio e la purificazione della Madonna. Per quanto riguarda la circoncisione, san Tommaso ha addotto alcune buone ragioni per cui era conveniente che Gesù si sottomettesse alla Legge, pur essendone al di sopra: mostrare che aveva un corpo di carne, provare che era della stirpe di Abramo, togliere, a quanti non avessero voluto riconoscerlo, il pretesto che fosse un incirconciso, sottoporsi alla Legge perché imparassimo a obbedire...; e anche insegnarci che "dobbiamo osservare ciò che al tempo nostro è prescritto".
Nell'annunciazione l'arcangelo, rivelando il piano di Dio sulla Vergine, le aveva detto: «Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù»; inoltre, l'angelo che, in quella che possiamo definire annunciazione a Giuseppe, rivelò a quest'ultimo i disegni di Dio, adoperò quasi le identiche parole di Gabriele: «Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù». A entrambi, dunque, era stato affidato il compito di dare il nome al Bambino; un nome, però, non deciso da loro, non un qualsiasi nome consono ai loro gusti o preferenze, bensì il preciso nome che l'angelo aveva rivelato, quello che indicava ciò che il Bambino realmente era e significava nell'àmbito del popolo eletto: Gesù, cioè il Salvatore. Davvero Egli doveva salvare gli uomini, davvero era fonte e causa di salvezza.
Il nome di Gesù, significando "salvatore", indicava dunque ciò che Gesù era. Esiste una profonda unità tra la persona di Gesù e la sua missione, e il suo nome è santo e possiede una virtù mai concessa ad alcun altro nome. Essendosi egli umiliato e "facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce", "Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra" (Fil 2, 8-10). Maria è stata la prima a dire quel nome, e nessuno meglio di lei può insegnarci a dire:
«Gesù Salvatore».
Come
avranno trasalito Maria e Giuseppe nel sentirsi chiamare da Lui: «papà»
e «mamma»; e come avranno trepidato entrambi nel chiamare il bimbo: «Gesù»:
era il Figlio di Dio, l'Onnipotente! Quel nome sarebbe diventato la gioia
di tanti: «nulla di più soave si può cantare, nulla di più lieto si può
sentire, nulla di più dolce si può pensare di Gesù, il figlio di Dio».
«Al tuo nome e al tuo ricordo si volge tutto il nostro desiderio» (dal
Breviario).
PREGHIERA
O Figlio dell'amore, nato dall'immenso Amore di Dio per l'umanità, sei venuto sulla terra per dimostrare il significato dell'Amore, e la tua vita è stata un modello d'Amore. Apri il mio cuore al tuo esempio, ed aiutami affinchè la mia vita diventi uno specchio del tuo Amore e una rivelazione dell'Amore di Dio per tutti gli esseri viventi. Amen. |
FIORETTO DEL GIORNO:
Oggi accendo una candela davanti al Presepe e recito un'Ave Maria