LUGLIO: IL MESE DEL PREZIOSISSIMO SANGUE
MEDITAZIONI E PREGHIERE
GIORNO 21
I SERAFINI E GLI EROI DEL SANGUE
21° GIORNO
MEDITAZIONE
Il Sangue di Cristo ha trascinato nella sua scia una schiera luminosa di anime eroiche,
quelle dei santi, i quali nella loro vita hanno avuto il solo scopo di ricopiare in se
stessi Cristo crocifisso e sanguinante. Tutti i santi, senza eccezione, sia quelli che
noi veneriamo sugli altari, sia quelli rimasti sconosciuti, sono i veri serafini ed eroi
del Sangue Prezioso. Chi nelle spelonche, chi nei deserti, chi sulle vette dei monti, chi
nelle celle dei chiostri, chi negli ospedali, chi in terra di Missione, chi nelle grandi
città, chi nella propria casa, tutti non hanno amato che Cristo, si sono crocifissi con
Cristo, hanno sanguinato con Cristo. La vita di ogni santo è impregnata di sangue. Non
sono stati solo i martiri a dare il sangue per Cristo! C'è il sangue della mortificazione
volontaria, il sangue della carità, il sangue dell'apostolato, il sangue del lavoro, - il
sangue che ogni virtù fa scaturire da quelle anime che le praticano in grado eroico. La
massima di tutti i santi è stata: soffrire, morire, essere sepolti in Cristo! Essi hanno
raggiunto il grado più alto della perfezione, ma a costo di inaudite sofferenze. Quale
grande ammaestramento per noi! Non dobbiamo credere che i santi siano stati dei fortunati
o privilegiati. Dio ci vuol tutti santi e a tutti dà la grazia sufficiente per divenirlo.
Guardiamo anche noi, come loro, al Santo dei Santi, a Gesù! Il suo Sangue è la linfa
vitale della santità. Amiamolo ardentemente e diventeremo santi anche noi.
ESEMPIO
Il Sangue di Gesù infiammò sempre l'anima di S. Gaspare del Bufalo. La sua mirabile predicazione, la comprensione per le umane sofferenze e il disprezzo di se stesso furono il frutto di questa fiamma. Aveva sempre il Sangue di Gesù sulle labbra, come lo aveva nel cuore, e nel parlare sembrava un serafino, tanto si accendeva in volto. Una volta i suoi Missionari, desiderosi di sentirlo parlare sul Sangue di Gesù come solo lui sapeva fare, gli dissero a bella posta che quello era un tema arido e difficile. Egli allora ne parlò per diverse ore, senza mai stancarsi e ripetersi, e i suoi uditori ne restarono rapiti con lui. Per propagare la devozione al Prez.mo Sangue soffrì incredibili persecuzioni e, a volte, anche da persone che avrebbero dovuto comprenderlo e difenderlo. Ma nulla valse a farlo desistere. Ovunque andava erigeva la Pia Unione del Prez.mo Sangue, inculcava la pratica del Mese del Preziosissimo Sangue e introduceva la recita quotidiana della Coroncina in onore del Prez.mo Sangue. Faceva stampare a sue spese opuscoli e foglietti con preghiere, che poi distribuiva gratuitamente ai fedeli, e cercava di avvicinare i sacerdoti, che si recavano in terra di Missione per esortarli a diffondere il culto al Preziosissimo Sangue. Nelle S. Missioni, quando le anime si ostinavano a rimanere nella colpa, egli si faceva portare con grande solennità il Cristo Morto dinanzi al palco e parlava sul Sangue di Gesù disciplinandosi. Molte furono le conversioni ottenute in quel modo. In punto di morte, San Vincenzo Pallotti, che lo assisteva, vide la sua anima volare al cielo sotto forma di lucentissima stella e Gesù che andava a incontrarla. L'esempio di S. Gaspare ci accenda di amore verso il Sangue di Gesù e ci dia la speranza di potere un giorno con lui cantarne le lodi in Paradiso.
Fioretto. - Voglio farmi santo! Ripetiamolo non solo con la bocca, ma imitando i santi e invocando anche il loro aiuto.
Giaculatoria. - Sangue Prezioso di Gesù, intenerisci il mio cuore ed accendi in esso un vivo desiderio di perfezione.
FIORETTO DEL GIORNO
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