LUGLIO: IL MESE DEL PREZIOSISSIMO SANGUE
MEDITAZIONI E PREGHIERE
GIORNO 22
IL SANGUE DI CRISTO E LA SOCIETA'
22° GIORNO
MEDITAZIONE
La società umana, se vuole veramente il benessere dei suoi componenti, non può fare a meno del Sangue di Cristo, perché il Sangue di Cristo è la prima e vera fonte della società umana. «Ma adesso - dice l'Apostolo - in Cristo Gesù voi, che eravate lontani, siete diventati vicini, mediante il Sangue di Cristo. Lui è infatti la nostra pace che ha fatto di noi un solo popolo, abbattendo la barriera che ci rendeva nemici... per creare in se stesso una nuova umanità». Il Sangue di Cristo, dunque, unendoci rimuove le differenze tra uomo e uomo abbatte ogni barriera e compone un organismo sociale armonico, umano, divino. Se non si crede che nelle vene di ognuno di noi scorre il Sangue di Cristo, come possiamo considerarci fratelli e uguali? Su che cosa si baserebbe questa uguaglianza? Solo se ci sentiamo tutti ugualmente redenti dal Sangue di
Gesù, cesserà tra noi l'odio e sorgerà l'amore fraterno che potrà trionfare sull'egoismo umano. Quando lampeggiavano i primi sinistri bagliori della seconda guerra mondiale, Pio XII ricordò che il Salvatore aveva sparso il suo Sangue per riconciliare tutti gli uomini con Dio e affratellarli tra di loro, anche se di nazioni e razze diverse. Ma gli uomini non l'ascoltarono e vano fu il suo sforzo per scongiurare quella catastrofe che insanguinò il mondo. Orbene, anche tu sei membro della grande società umana. Se desideri il tuo benessere devi rispettare i diritti dei tuoi simili, come vuoi che siano rispettati i tuoi; devi amare la tua patria e portare il contributo della tua intelligenza e del tuo lavoro per il benessere comune. Ma soprattutto, ricorda che questo benessere non si ottiene mai combattendo contro Cristo e la sua Chiesa. Gesù porta tra gli uomini l'alito del suo amore e nel suo Sangue tutti ci affratella.
ESEMPIO
Siamo alla fine del '700 ed in Francia il popolo, ubriacato dalla Rivoluzione, devasta le chiese e uccide i sacerdoti. In una chiesa di Parigi, uno dei più scalmanati, toglie il Crocifisso dall'altare e seguìto dalla folla, va a gettarlo nella Senna. Un urlo parte dalla bocca di quei forsennati: «Cristo finalmente è stato affogato e non tornerà mai più». Ma cosa avvenne in Francia? Fu invasa dal terrore e dalla ferocia; in ogni città fu issata la ghigliottina che funzionava ininterrottamente notte e giorno e, in soli tre mesi, oltre centomila teste caddero mozzate nella sola capitale. La storia è maestra! Ogni qualvolta Cristo è stato scacciato dalla società è sorto l'odio tra le diverse classi sociali e la guerra civile. Allora, non più il Sangue di Cristo ha rosseggiato sugli altari, ma quello degli uomini per le vie e nelle piazze.
Fioretto. - Preghiamo per una società nuova fondata sull'amore di Cristo e dei fratelli.
Giaculatoria. - Eterno Padre, ti offro il Sangue Prez.mo di Gesù Cristo, per la gloria del tuo santo nome e per la pace di tutti i popoli.
FIORETTO DEL GIORNO
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