MESE CON I DEFUNTI
MEDITAZIONI SULLE ANIME DEL PURGATORIO
GIORNO 05
Durata delle pene del purgatorio.
Ci facciamo talora illusione con l'immaginarci che Dio non permetta che anime, a lui già così care, soffrano a lungo in modo tanto crudele; e immaginiamo che quelle fiamme divoratrici per la loro intensità, debbano ben presto purificare l'anima dalle macchie leggere che ancor la deturpano. È questo un errore di cui il demonio si serve per togliere l' orrore del peccato veniale, ed impedirci di fare penitenza delle colpe passate, e quindi farci dimenticare le anime confinate in quelle fiamme.
Possiamo avere un'idea della durata di quelle fiamme in due modi: dapprima come consistente in uno spazio di tempo; quindi come togliendo dall'estrema intensità del dolore una lunghezza apparente. Per ciò che spetta al tempo, ecco le parole del Cardinal Bellarmino, la cui autorità in fatto di teologia è di gran peso «E' certo che le pene del purgatorio possono durare più di dieci e di venti anni, ed oso dire anche più di cento e di mille.» E prova la sua proposizione con molti passi dei santi Padri, e con rivelazioni degnissime di fede, che dicono esservi anime condannate ad ardere in purgatorio fino al giorno del giudizio. Non si è meravigliati di tale opinione, quando si pensi che coloro i quali commisero peccati mortali meritarono più volte le pene eterne dell'inferno; ed il purgatorio è come un compenso od una commutazione delle pene dell'inferno. A quest'opinione del dotto teologo viene in appoggio l'uso immemorabile di tutta la Chiesa, la quale autorizza i legati delle messe in perpetuo, celebra anniversari di persone trapassate da centinaia e centinaia d'anni, e continua sempre senza prescrivere alcun termine a questa sorta di preghiere.
Inoltre le pene del purgatorio, per quanto brevi siano per se stesse, sembreranno sempre lunghissime per la loro intensità. Infatti, chi saprà dire che cosa sia la durata per le anime purganti? Per noi la durata del tempo non è già quello che passa, ma quello che sentiamo passare; e la lentezza del suo trascorrere cresce per i sofferenti in proporzione del dolore. Ecco ciò che alle anime purganti fa parere giorni gli istanti, anni i giorni, e secoli gli anni. Non ci lusinghiamo con funeste illusioni; non crediamo d'aver abbastanza espiato le colpe passate; non trattiamo più quale cosa leggera il peccato veniale, e non dimentichiamo di pregare per il riposo di anime a noi dilette: ascoltiamo ognuna di esse dirci: «misera me, il mio esilio viene prolungato; abbiate pietà di me, almeno voi, amici miei!» (Giobbe XIX, 21).
FIORETTO SPIRITUALE. Un giorno solo in quel luogo d'espiazione può essere paragonato a mille anni di supplizio su questa terra (S. Agostino).
Esempio. Essendo apparso un religioso a un suo confratello, gli rivelò che tre giorni passati in purgatorio gli sembrarono più lunghi di tre mila anni. Un uomo che disprezzava i supplizi del purgatorio, vide due giovani che ve lo precipitarono all'istante; dopo un quarto d'ora di sofferenze esclamava: «Toglietemi di qua, toglietemi di qua; sono anni ed anni ch'io ardo.» In tal modo le anime del purgatorio contano le lunghe ore che tardano a trascorrere, e che i supplizi rendono interminabili assai più che ai prigionieri di questa terra.
ACCENDI UNA CANDELA
AI DEFUNTI
Prega per le anime dei defunti, soprattutto per le anime più abbandonate nel Purgatorio, ed accendi una candela per loro:
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