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Santo Rosario on-line |
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3. Mistero della Gioia |
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pregano con te:
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La nascita di Gesu' a Betlemme. |
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MEDITAZIONI: |
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SAN GIOVANNI PAOLO II
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
Soffusa di letizia è la scena di Betlemme, in cui la nascita del Bimbo divino, il Salvatore del mondo, è cantata dagli Angeli e annunciata ai pastori proprio come «una grande gioia» (Lc 2,10). Il cristianesimo, dopo duemila anni, non ha perso nulla della freschezza delle origini, e si sente spinto dallo Spirito di Dio a “prendere il largo” (“duc in altum!”) per ridire, anzi “gridare” Cristo al mondo come Signore e Salvatore, come “la via, la verità e la vita” (Gv 14,6). Seguendo il cammino di Cristo, nel quale il cammino dell’uomo è «ricapitolato» (Sant’Ireneo), svelato e redento, il credente si pone davanti all’immagine dell’uomo vero. Contemplando la sua nascita impara la sacralità della vita, la misura del vero e proprio umanesimo. Come si potrebbe fissare, nei misteri gaudiosi, il mistero del Bimbo nato a Betlemme senza provare il desiderio di accogliere, difendere e promuovere la vita, facendosi carico della sofferenza dei bambini in tutte le parti del mondo?
San Giovanni Paolo II, prega per noi.
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PAPA BENEDETTO XVI
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
Abbiamo appena ascoltato nel Vangelo la parola che gli Angeli, nella Notte santa, hanno detto ai pastori e che ora la Chiesa grida a noi: "Oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia (Lc 2,11s). Niente di meraviglioso, niente di straordinario, niente di magnifico viene dato come segno ai pastori. Vedranno soltanto un bambino avvolto in fasce che, come tutti i bambini, ha bisogno delle cure materne; un bambino che è nato in una stalla e perciò giace non in una culla, ma in una mangiatoia. (..) Il segno di Dio è la semplicità. Il segno di Dio è il bambino. Il segno di Dio è che Egli si fa piccolo per noi. È questo il suo modo di regnare... Il Figlio stesso è la Parola, il Logos; la Parola eterna si è fatta piccola – così piccola da entrare in una mangiatoia. Si è fatta bambino, affinché la Parola diventi per noi afferrabile. (Benedetto XVI - Omelia Vigilia Notte Santa Natale 24.12.2006)
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SAN GIOVANNI BOSCO
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
«Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia perché non c’era posto per loro nell’albergo» (Lc 2,7).
O Gesù, ti ringrazio perché Tu che sei Signore del cielo e della terra, ti sei fatto piccolo e povero. Conducimi sulla strada della semplicità e del distacco dai beni terreni. Che sia sobrio nel vestire, nel mangiare e in quanto possiedo. Liberami dall’egoismo, dalla ostentazione, dalla golosità, dalla tirchieria, dallo spreco e donami un cuore generoso verso i poveri.
«Ogni Cooperatore deve distinguersi dagli altri cristiani con la modestia nel vestire, nella frugalità della mensa, nel suppellettile domestico» (D. Bosco ai Cooperatori).
«Ciò che sopravanza ai vostri bisogni datelo ai poveri. Dio ci assicura che quanto facciamo per i poveri, egli lo considera fatto a sé» (D. Bosco, Mese di Maggio).
San Giovanni Bosco, prega per noi. Maria, aiuto dei cristiani, prega per noi.
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DON TONINO BELLO
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
Dagli scritti di Don Tonino Bello - Maria, donna accogliente.
Santa Maria, donna accogliente, aiutaci ad accogliere la parola nell’intimo del cuore. A capire, cioè, come hai saputo fare tu, le irruzioni di Dio nella nostra vita. Egli non bussa alla porta per intimarci lo sfratto, ma per riempire di luce la nostra solitudine. E siccome Lui scombina sempre i nostri pensieri, mette in discussione i nostri programmi e manda in crisi le nostre certezze, ogni volta che sentiamo i suoi passi, evitiamo di incontrarlo. Facci comprendere che Dio, se ci guasta i progetti, non ci rovina la festa; se disturba i nostri sonni, non ci toglie la pace. E una volta che l’avremo accolto nel cuore, anche il nostro corpo brillerà della sua luce.
Don Tonino Bello, prega per noi.
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SAN MASSIMILIANO MARIA KOLBE
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
"Maria adora il Figlio di Dio: è la Vergine Madre. Lasciate che vi dica qualche parola proprio oggi, festa della Maternità della santissima Vergine Maria. Ella è sempre stata, è e sarà sempre per noi tutti la Madre più affettuosa: durante la vita, al momento della morte e per tutta l'eternità. Ricordiamoci spesso di questa verità, soprattutto nelle difficoltà esterne ed anche in quelle interiori, che sono ben più dure. Tuttavia, se voi non riporrete affatto la fiducia in voi stessi, ma unicamente e totalmente nell'Immacolata, Mediatrice di tutte le grazie, allora vincerete sempre e sicuramente (SK 744).
San Massimiliano Maria Kolbe, prega per noi.
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SAN PIO
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
Ricordatelo che una cosa è necessaria, di essere appresso a Gesù. Ditemi, mie care figliuole, voi sapete bene che alla nascita di nostro Signore i pastori udirono i canti angelici e divini degli spiriti celesti, la scrittura lo dice, ma non dice però che la Vergine sua Madre e san Giuseppe, che erano i più vicini al Bambino, udissero la voce degli Angeli o vedessero quei miracolosi splendori, anzi per contrario, invece di udire gli angioli cantare, udivano piangere il Bambino, e videro a qualche lume, mendicato da una lampada vile, gli occhi di questo divino In fante, tutti bagnati di lagrime nel pianto, tremanti pel freddo (Epist. III, 565).
San Pio da Pietrelcina, prega per noi.
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SAN JOSEMARIA ESCRIVA' DE BALAGUER
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
È stato promulgato un editto di Cesare Augusto, che ordina il censimento di tutto l’impero. Perciò ognuno deve andare al paese d’origine della sua stirpe. Giuseppe, che è della casa e della famiglia di David, va con la Vergine Maria da Nazaret alla città chiamata Betlemme, nella Giudea (Lc.2,1-5). E a Betlemme nasce il nostro Dio: Gesù Cristo! — Non c'è posto nella locanda: nasce in una stalla. — E sua Madre lo avvolge in fasce e lo adagia nella mangiatoia (Lc.2,7). Freddo. Povertà. — Io mi metto al servizio di Giuseppe. Com’è buono Giuseppe! Mi tratta come un figlio. E mi perdona se prendo in braccio il Bambino e rimango per ore a dirgli cose dolci e ardenti!E lo bacio — bacialo anche tu — e lo cullo, e canto per lui, e lo chiamo Re, Amore, mio Dio, mio Unico, mio Tutto!
San Josemaria Escrivà de Balaguer, prega per noi.
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SANTA FAUSTINA KOWALSKA
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
Quando giunsi alla Messa di Mezzanotte, (..) mi immersi tutta in un profondo raccoglimento, nel quale vidi la Capanna di Betlemme inondata da tanta luce. La Vergine avvolgeva nei pannolini Gesù, tutta assorta in un grande amore. San Giuseppe invece dormiva ancora. Solo quando la Madonna depose Gesù nella mangiatoia, la luce divina svegliò Giuseppe che si unì nella preghiera. Dopo un po' rimasi io sola col piccolo Gesù, che allungò le sue manine verso di me ed io compresi che Lo dovevo prendere in braccio. Gesù appoggiò la Sua testina sul mio cuore e con uno sguardo profondo mi fece comprendere che stava bene accanto al mio cuore (474-475). Gesù: «Mia cara figliola, delizia del Mio cuore, la tua conversazione per Me è più piacevole e gradita del canto degli angeli. Per te sono aperti tutti i tesori del Mio Cuore. Prendi da questo Cuore ciò che serve per te e per il mondo intero. Per il tuo amore ritiro le giuste punizioni che l'umanità aveva meritato. Un solo atto di puro amore verso di Me, Mi è più gradito che migliaia di inni di anime imperfette. Un tuo solo sospiro d'amore Mi ricompensa per molti insulti di cui Mi coprono gli empi.... ».
Santa Faustina Kowalska, prega per noi.
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SAN GIOVANNI MARIA VIANNEY
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
Frutto del Mistero: La Povertà
Insegna il Santo: "Più ci si rende poveri per l'amore di Dio, più si è ricchi in realtà dell'unico vero Tesoro che conta: Gesù... I poveri e gli amici dei poveri sono gli amici di Dio. Il mondo passa e noi passiamo con esso. Noi, però, ci lasciamo trascinare di qua e di là dal mondo, dai suoi piaceri. Guardate i santi: com’erano distaccati dal mondo e da tutte le cose materiali! Come guardavano tutto ciò con disprezzo! La terra è come un ponte per attraversare un fiume: serve solo a sostenere i nostri piedi… Noi siamo in questo mondo, ma non siamo di questo mondo, giacché tutti i giorni diciamo: “Padre nostro che sei nei cieli…”. Per avere la nostra ricompensa dobbiamo pertanto aspettare di essere “a casa nostra” nella casa del Padre."
O Trinità Santissima, per l'intercessione di Maria Immacolata, insegnaci ad accogliere il Divino e regale Gesù Bambino che nacque povero senza insegne regali, per noi, affinché imparassimo la vera povertà e ad amare i più bisognosi.
San Giovanni Maria Vianney, prega per noi.
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SANT'ALFONSO MARIA DE' LIGUORI
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
Meditiamo che quando Maria giunse a Betlemme, le fu negato l'alloggio. Così fu costretta a rifugiarsi in una grotta usata come stalla; e là diede alla luce il Figlio di Dio.
La prima apparizione di Gesù in questo mondo fu in veste di Bambino posto in una mangiatoia, per dare maggior fiducia ai peccatori. Perciò nessuno diffidi o abbia paura di Lui. Il nostro amoroso Redentore, per insegnarci a disprezzare i beni del mondo, volle essere povero su questa terra. Dice S. Paolo: «Da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà» (2 Cor 8,9). Supplichiamo a questa umilissima Madre: O Madre Immacolata, mostra d'amar questo divin Figlio, perché per amor Suo Tu ora, devi salvarci.
Fioretto del Mistero: accettare da Dio le privazioni e le comodità del mondo.
Sant'Alfonso Maria de Liguori, prega per noi.
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DON DOLINDO RUOTOLO
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
Gesù all'Anima: "Ogni giorno io vengo in te nella Comunione, ed ogni giorno riposo in te come nella greppia di Betlem. Nacqui nel silenzio della notte, e nel silenzio dell'amore voglio lavorare l'anima tua. Non dissipare il mio dono con l'agitazione dell'anima tua, ma confida in me che sono fedele e non permetto in te l'inganno e l'illusione del male".
L'anima: "Vieni, Gesù, io ti credo e ti adoro, vieni nel mio povero cuore e fa che io ti riscaldi col mio amore. Credo che sei tu che mi ti doni, e voglio esserti fedele sino alla morte". Amen.
Don Dolindo Ruotolo, prega per noi.
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SANTA CATERINA DA SIENA
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
Spunta il Sole divino dalle ombre della notte nella gelida grotta, ed è spoglio di tutte le prerogative della divinità: tutto ha preso il colore della nostra umanità. In quel Bambino si nasconde lo splendore divino, come la chiarità del sole è celata dalle basse nuvole. Anche nella Eucaristia si ha lo stesso, anzi un maggiore nascondimento, perché lì è occultata anche l'umanità presa da Maria, davvero risorta; ma alla fede lo stesso Sole, Cristo Signore, Dio e uomo senza diminuzione, vi brilla ed è adorato dai fedeli, come una volta dai pastori e dai magi.
Santa Caterina, prega per noi.
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SANT'ANTONIO
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
«Sorridiamo dunque ed esultiamo insieme con la beata Vergine, perché Dio ci ha dato il sorriso, cioè il motivo di sorridere e di gioire con lei e in lei: "Oggi vi è nato il Salvatore". Se uno si trovasse in punto di morte o fosse condannato all'ergastolo, e gli venisse annunciato: Ecco, è arrivato uno che ti salverà! Forse che non sorriderebbe, forse che non esulterebbe? Certamente! Esultiamo quindi anche noi, nella serenità della coscienza e nell'amore autentico». (Natale. 9)
Sant'Antonio, prega per noi.
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MADRE ANNA MARIA CANOPI
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
L'angelo disse ai pastori: "Non temete, perché vi annuncio una grande gioia per tutto il popolo, oggi, nella città di Davide, è nato per voi un salvatore, che è il Messia Signore". (Lc 2,1011)
Chi più di un neonato, per di più povero, può commuovere, attrarre, suscitare tenerezza e amore? Un bambino appena nato piange e chiede aiuto; è davvero l'umiltà fatta carne: tutto attende dagli altri, non giudica nessuno, non scarta nessuno; a tutti offre anche il suo sorriso.
Madre Anna Maria Canopi, prega per noi.
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SANTA BERNADETTE
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
"Quanto è delicato l'amore di nostro Signore per la mia anima. Egli non sceglie un palazzo per essere testimone della sua nascita, ma una povera stalla abbandonata. Dove sono i grandi personaggi, a fare da corte al Re dei re e prodigargli le tenere e delicate attenzioni di cui il mio fragile corpo avrebbe bisogno? Io non vedo che due modesti animali che, col loro respiro, sembrano voler riscaldare il suo corpicino infreddolito" (Notes Retraite 1876-1877)
Santa Bernadette, fa che ogni uomo accolga con Te, con Maria e Giuseppe nel suo cuore, ogni bambino che popola la terra, ricordandosi soprattutto dei più indifesi, emarginati sfruttati e bisognosi di aiuto e di amore: lo stesso amore che Gesù, nascendo in povertà, ha donato e dona a ciascuno di noi indistintamente. Santa Bernadette aiutaci ad avere nel cuore e a cuore sempre le necessità di tutti, ma in particolare dei prediletti del Signore: i piccoli, gli ultimi, gli indifesi.
Santa Bernadette, prega per noi.
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MONSIGNOR ANGELO COMASTRI
3° Mistero della gioia: La nascita di Gesu' a Betlemme.
Il terzo mistero della gioia ci porta a Betlemme. Maria con Giuseppe hanno fatto un lungo viaggio, faticoso viaggio, obbedendo all'ordine dell'imperatore che voleva il censimento di tutto l'impero. Arrivati a Betlemme non trovano alloggio. Alla fine capiscono che l'unica strada era una grotta, una grotta adibita a stalla e capiscono che questo era il disegno di Dio e umilmente l'accettano. E così il Figlio di Dio nasce in una stalla e la sua culla è una mangiatoia. Che umiltà, che lezione, tutta da imparare, tutta da imparare. Signore Gesù, povero di Betlemme, Tu sei la risposta che noi spesso non sentiamo. Tu, povero di Betlemme, sei la ricchezza che noi spesso non comprendiamo. Tu, povero di Betlemme, sei la pace che drammaticamente ci manca. Tu sei l'unico capace di farci sorridere ancora. Che possiamo capirlo, che possiamo capirlo. Amen.
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