FESTE MOBILI:
MERCOLEDI' DELLE CENERI
“Il mercoledì avanti la domenica I di Quaresima i fedeli, ricevendo le ceneri, entrano nel tempo destinato alla purificazione dell’anima. Con questo rito penitenziale sorto dalla tradizione biblica e conservato nella consuetudine ecclesiale fino ai nostri giorni, viene indicata la condizione dell’uomo peccatore, che confessa esternamente la sua colpa davanti a Dio ed esprime così la volontà di una conversione interiore, nella speranza che il Signore sia misericordioso verso di lui. Attraverso questo stesso segno inizia il cammino di conversione, che raggiungerà la sua meta nella celebrazione del sacramento della Penitenza nei giorni prima della Pasqua. La benedizione e imposizione delle ceneri si svolge durante la Messa o anche fuori della Messa. In tal caso si premette la liturgia della Parola, conclusa con la preghiera dei fedeli. Il mercoledì delle ceneri è giorno obbligatorio di penitenza in tutta la Chiesa, con l’osservanza dell’astinenza e del digiuno.” (Paschalis Sollemnitatis nn. 21-22)
Mi hai chiamato, Signore, vengo.
Se mi fermo a guardarmi allo specchio o se scendo nella profondità della mia vita scopro due grandi realtà apparentemente inconciliabili. Trovo la mia piccolezza che è anche nullità e la sublimità delle opere che il Signore ha compiuto nella mia vita. Non gli ho cantato, fino ad oggi, un degno poema di amore, ma Egli mi ha plasmato come meraviglia di grazie prima ancora che io nascessi. Ed oggi ritorna l'invito. Il suo. "Ritornate a me con tutto il cuore". Non si può lasciare svanire il suo invito. Bisogna rendere attento, premuroso, docile il proprio spirito perché le sue promesse sono sublimi. Egli non rigetta mai nessuno, non disprezza il povero, non umilia il peccatore, non lascia cadere nel fango le briciole della sua tavola. Il coprirsi di ceneri, oggi, è certamente segno di chiarezza e di scelta. È come il cambiare direzione di rotta o, meglio, come il prendere consapevolezza che le vanità, le seduzioni, gli incanti sono come sterpi da ardere. Solo bruciando tutte le negatività del nostro spirito, risplende la luminosità del nostro essere. Il coprirsi di ceneri significa prendere consapevolezza della propria debolezza, della propria nullità, della propria incapacità e soprattutto del grande disordine accumulatosi nella nostra vita. Il Signore può ridare forza e slancio al nostro spirito. Il coprirsi di ceneri significa constatare che i nostri occhi non possono guardare il sole e i nostri abiti sono macchiati e laceri. Egli, immensa bellezza e bontà, ci aspetta per purificare e salvare, per redimere e restaurare.
Ho bruciato tutte le mie scorie, Signore Gesù, ed ho posto sul mio capo le ceneri del mio nulla. Concedimi di venire da te e di starti accanto, con animo contrito e cuore sincero.
(brano tratto dal libretto Quaresima - Il cammino di conformità a Cristo Gesù - di N.Giordano)
PREGHIERA PER LA QUARESIMA (salmo 50)
Pietà
di me, o Dio, secondo la tua misericordia; *
Lavami da tutte le mie colpe, *
mondami dal mio peccato. il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro
di te, contro te solo ho peccato, *
Ecco,
nella colpa sono stato generato, *
Purificami
con issopo e sarò mondato; *
Distogli
lo sguardo dai miei peccati, *
Non
respingermi dalla tua presenza *
Insegnerò
agli erranti le tue vie *
Signore, apri le mie labbra *
e la mia bocca proclami la tua lode;
Uno spirito contrito *
è sacrificio a Dio, tu, o Dio, non disprezzi.
Nel
tuo amore fa grazia a Sion, *
Allora
gradirai i sacrifici prescritti, *
Gloria
al Padre e al Figlio * |
FIORETTO DEL GIORNO:
Sorridere, specie quando costa.