|
VIENI SEMPRE
Vieni di notte,
ma nel nostro cuore è sempre notte:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni in silenzio,
noi non sappiamo più cosa dirci:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni in solitudine,
ma ognuno di noi è sempre più solo:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni, figlio della pace,
noi ignoriamo cosa sia la pace:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni a liberarci,
noi siamo sempre più schiavi:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni a consolarci,
noi siamo sempre più tristi:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni a cercarci,
noi siamo sempre più perduti:
e dunque vieni sempre, Signore.
Vieni, tu che ci ami,
nessuno è in comunione col fratello
se prima non lo è con te, Signore.
Noi siamo tutti lontani, smarriti,
né sappiamo chi siamo, cosa vogliamo:
vieni, Signore.
Vieni sempre, Signore.
Padre David Maria Turoldo
|
|
GESU'
Gesù,
per coloro che hanno perso la mente
e i princìpi della ragione,
per coloro che sono oppressi
dal duro silenzio dei martiri,
per coloro che non sanno gridare
perché nessuno li ascolta,
per coloro che non trovano altra soluzione
al grido che la parola,
per coloro che scongiurano il mondo
di non devastarli più,
per coloro che attendono un cenno d’amore
che non arriva,
per coloro che erroneamente
fanno morire la carne
per non sentirne più l’anima.
Insomma,
per coloro che muoiono nel nome tuo,
apri le grandi porte del Paradiso
e fa’ loro vedere
che la tua mano
era fresca e vellutata,
come qualsiasi fiore,
e che forse loro troppo audaci
non hanno capito che il silenzio era Dio
e si sono sentiti oppressi
da questo silenzio
che era solo una nuvola di canto.
Alda Merini
(da: “Corpo d’amore. Un incontro con Gesù” ed. Frassinelli – 2001)
|
|
A GESU' BAMBINO
La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.
Umberto Saba
|
|
DALL'INTIMO INNALZO LODE A TE MIO SALVATORE
Dalla dolce voce nuova di amare,
innalzo lode a te, mio Salvatore,
mio Signore!
Quando la tua penna scrive in terra,
i sorprendenti miracoli cromatici
che non dimenticano e afferrano
i poveri pescatori degli amori,
persi e ritrovati, come onde,
dall'intimo escono luminescenze
forti e profonde! Che scaldano i cuori.
Tenere grazie, dal Vangelo,
illuminano il sentiero,
si espandono per ore e ore,
come germogli, in primavera,
sono lodi, in pure parole!
Figlio diletto, della dolcissima Maria,
fratello di intensa e viva lealtà,
i bei sentimenti perenni
sono sublime mensa per noi
che chiediamo la carità;
nella regalità sei il nostro tutore
delle migliori passioni
che brillano della nobile Verità!
Con Te,
si illumina a giorno la cupa notte,
sei nelle virtù, ineguagliabile,
in perfetta sintonia, doni uno sguardo
alla nostra complice prospettiva,
via ascetica! Vado su a volte,
e mando prima l'angelo,
e sento leggermente, scendere su di me,
le reciproche beate vibrazioni,
tra angeli e uomini d'onore,
opera mirabile,
il vestirmi di amabile grazia
che riempie di ardore il mio cuore!
Ringraziamenti, se pure immensi,
non giustificano il tuo omaggio,
dolcezza infinita di Dio
con lo Spirito Santo,
canto,
l'amore infinito e disinteressato,
che fa sorgere,
il meraviglioso dono annunciato.
Dorotea
Marcella Sarno
|
|
QUANDO
IL CIELO BACIO' LA TERRA
Quando il cielo baciò la terra nacque Maria.
Che vuol dire la semplice,
la buona, la colma di grazia.
Maria è il respiro dell’anima,
è l’ultimo soffio dell’uomo.
Maria discende in noi,
è come l’acqua che si diffonde
in tutte le membra e le anima,
e da carne inerte che siamo noi
diventiamo viva potenza
Alda Merini
|
|
MI
SONO APERTA
Mi sono aperta come un libro
davanti a Te,
un libro pieno di misure terrestri,
un libro pieno dei fiori della giovinezza,
Signore,
un libro pieno dei miei sospiri d’amore.
E ad un tratto Tu sei comparso,
per me, che ero velata d’azzurro,
per me, che godevo la tenerezza della mia
adolescenza,
per me, che mi sentivo giovane
e pronta a tutte le battaglie della vita,
per me che avevo lo scudo della parola.
Alda Merini
|