SAN DOMENICO SAVIO
Domenico Savio è l'angelico alunno di San Giovanni Bosco, nato a Riva presso Chieri (Torino) il 2 aprile 1842, da Carlo Savio e da Brigida Gaiato. Trascorse la fanciullezza in famiglia, circondato dalle cure amorevoli del padre che faceva il fabbro e della madre che era una sarta. Il 2 ottobre 1854 ebbe la fortuna d'incontrare Don Bosco, il grande apostolo della gioventù, il quale subito «conobbe in quel giovane un animo secondo lo spirito del Signore e rimase non poco stupito, considerando i lavori che la grazia divina aveva già operato in così tenera età». Domenico Savio chiuse la sua breve esistenza a Mondonio, il 9 marzo 1857, a soli 15 anni. Con gli occhi fissi in una dolce visione, esclamò: «Che bella cosa io vedo mai!». La fama della sua santità; suggellata dai miracoli, richiamò l'attenzione della Chiesa che lo dichiarò eroe delle virtù cristiane il 9 luglio 1933; lo proclamò Beato il 5 marzo 1950, Anno Santo; e, quattro anni dopo, nell'Anno Mariano, lo cinse dell'aureola dei Santi (12 giugno 1954). La sua festa si celebra il 6 maggio.
L'abitino di San Domenico Savio
Il primo prezioso abitino fu fatto da San Domenico per sua madre che aspettava una sua sorellina e che durante il parto erano in pericolo di vita. Lui lo mise al collo della mamma e furono salvate. Questo abitino continua oggi la sua efficacia mediante l'intercessione del piccolo Santo, in favore delle Mamme in attesa e di chi tanto sospira a diventare genitore.
In tutte le nazioni della terra tante donne ricorrono con fiducia viva al loro piccolo grande Protettore.
Tutte le mamme dovrebbero conoscere la vita di questo ragazzo Santo e farla conoscere ai loro figli; affidare se stesse e i loro bambini alla sua custodia; ornarsi della medaglia e tenere esposta in famiglia la sua immagine, perché ricordi ai genitori il dovere di educare cristianamente i figli e ai figli il dovere di imitare i suoi esempi.
A ricordo pertanto del prodigioso abitino ed allo scopo di diffondere sempre più la devozione verso questo fanciullo ed anche di suscitare maggiormente la fiducia dei devoti, la Direzione Generale delle Opere Salesiane, fin dal mese di marzo del 1956, ha messo a disposizione delle mamme un «abitino» impreziosito dell'immagine su seta del Santo.
L'iniziativa è solo un mezzo per impetrare le grazie del Signore mediante l'intercessione di San Domenico Savio. Non basta perciò portare l'abitino come fosse un amuleto: per ottenere i celesti favori è necessario pregare con fede, frequentare i Santi Sacramenti della Confessione e della Comunione, e vivere cristianamente.
L'abitino di San Domenico Savio è stato accolto con favore straordinario fin dal primo annunzio. In tutte le parti del mondo ormai è conosciuto e richiesto dalle mamme che l'indossano con fede.
Per informazioni, invio di relazioni di Grazie e di offerte o per altre richieste, rivolgersi a:
Direzione Generale Opere Don Bosco Via della Pisana, 1111 - 00163 Roma-Bravetta c.c.p. 36885028
Direzione Opere Don Bosco Via Maria Ausiliatrice, 32 - 10152 Torino c.c.p. 214106
AVVISO: L'Abitino è solo un mezzo per impetrare le grazie del Signore mediante l'intercessione di San Domenico Savio. Non basta perciò portare l'abitino come fosse un amuleto (o un portafortuna): per ottenere i celesti favori è necessario pregare con fede, frequentare i Santi Sacramenti della Confessione e della Comunione, e vivere cristianamente. L'Abitino non è un vestito né un camicino da indossare. Ricordiamo che la devozione allo Scapolare di San Domenico Savio è un affidamento di preghiera.
La Promessa delle mamme
San Domenico Savio è l'angelo dei fanciulli, che egli protegge fin dal loro primo sbocciare alla vita. Per amore dei fanciulli, il Santo delle culle benedice anche le mamme nella loro difficile missione. Per ottenere la protezione di Domenico Savio, le mamme, oltre all'uso di portare l'abitino del Santo, sottoscrivano e osservino quattro «Promesse».
Le quattro Promesse non importano impegni nuovi: ricordano solo i doveri fondamentali dell'educazione cristiana:
«Siccome è mio grave dovere educare cristianamente i figli, fin da questo momento li affido a San Domenico Savio, perché sia loro Angelo protettore per tutta la vita. Dal canto mio prometto:
1. d'insegnare loro ad amare Gesù e Maria con le preghiere giornaliere, con la partecipazione alla Messa festiva e con la frequenza ai Santi Sacramenti;
2. di difendere la loro purezza col tenerli lontani dalle letture, dagli spettacoli e dalle compagnie cattive;
3. di curare la loro formazione religiosa con l'insegnamento del Catechismo;
4. di non ostacolare i disegni di Dio, qualora si sentissero chiamati al sacerdozio e alla vita religiosa».
Preghiera della mamma in attesa
Signore Gesù, ti prego con amore per questa dolce speranza che racchiudo nel mio seno. Mi hai concesso l'immenso dono di una piccola vita vivente nella mia vita: ti ringrazio umilmente per avermi scelta strumento del tuo amore. In questa soave attesa aiutami a vivere in continuo abbandono alla tua volontà. Concedimi un cuore di mamma puro, forte, generoso. A te offro le preoccupazioni per l'avvenire; ansie, timori, desideri per la creaturina che ancora non conosco. Fa' che nasca sana nel corpo, allontana da lei ogni male fisico e ogni pericolo per l'anima. Tu, Maria, che conoscesti le ineffabili gioie di una maternità santa, dammi un cuore capace di trasmettere una Fede viva e ardente. Santifica la mia attesa, benedici questa mia lieta speranza, fa' che il frutto del mio seno germogli in virtù e santità per opera tua e del tuo Figlio Divino. Amen.