05 APRILE

 

SAN VINCENZO FERRER

 

Nato a Valencia intorno al 1350, Vincenzo si trovò a vivere al tempo del grande scisma d'Occidente, quando i papi erano 2 e poi addirittura 3. E, suo malgrado, egli si trova al centro della divisione che minaccia il vertice della Chiesa. Ancora giovane domenicano, era stato notato da Pietro de Luna, legato del papa avignonese. Seguendo da vicino il cardinale, si rese però conto che la Chiesa aveva più che mai bisogno del ripristino dell'unità e della riforma morale. Incominciò allora la sua attività di predicazione. Nel 1394 il suo protettore, il cardinale de Luna, divenuto papa con il nome di Benedetto XIII, lo nomina suo confessore, cappellano domestico, penitenziere apostolico. Egli intensifica la sua attività ma nel 1398 si ammala e ha una visione nella quale gli appare il Salvatore accompagnato da san Domenico e san Francesco. Il Signore tocca la guancia del malato e gli ordina di mettersi in viaggio e conquistare molte anime. Vincenzo lascia allora Avignone ed intraprende vere e proprie campagne di predicazione in Spagna, Svizzera e Francia, in cui parla dell'Anticristo e del giudizio finale. Contribuisce così in modo decisivo alla fine dello scisma e al miglioramento dei costumi. Morì a Vannes nel 1419.

 

 

PREGHIERA A SAN VINCENZO FERRER

 

O Glorioso Apostolo e Taumaturgo San Vincenzo Ferreri, vero Angelo dell’Apocalisse e nostro potente Protettore, accogliete le nostre umili preghiere e fate discendere su di noi l’abbondanza dei divini favori. Per quell’amore di cui avvampò il vostro cuore, otteneteci dal Padre delle misericordie: prima di tutto il perdono dei nostri numerosi peccati, poi la stabilità nella fede e la perseveranza nelle opere buone, sicchè vivendo da ferventi cristiani, siamo fatti sempre più degni del vostro patrocinio. Degnatevi di estendere questo patrocinio anche ai nostri interessi temporali, conservandoci la nostra salute corporale, o risanandoci dalle malattie, benedicendo le nostre campagne dalla grandine e dalle tempeste, tenendo lontano da noi ogni infortunio; onde provvisti a sufficienza degli aiuti terreni, con cuore più libero attendiamo alla ricerca degli eterni beni. Così favoriti da voi, vi saremo sempre più devoti e potremo giungere un giorno ad amare, lodare e benedire con voi Iddio nella patria celeste per tutti i secoli. Così sia.

 

 

CORONCINA A SAN VINCENZO FERRER

 

I. O Glorioso mio Protettore S. Vincenzo, vi prego per il dono di Sapienza, che aveste dallo Spirito Santo ad impetrarmi grazia di sempre faticare per salvarmi. Pater , Ave , Gloria.

 

II. O Glorioso mio Protettore S. Vincenzo, vi prego per il dono d’intelletto, che aveste dallo Spirito Santo, ad impetrarmi grazia d’intendere le illustrazioni che mi vengono da Dio. Pater, Ave, Gloria.

 

III. O Glorioso mio Protettore S. Vincenzo, vi prego per il dono di consiglio, che aveste dallo Spirito Santo, ad impetrarmi grazia di camminare secondo i consigli evangelici. Pater, Ave, Gloria.

 

IV. O Glorioso mio Protettore S. Vincenzo, vi prego per il dono di fortezza, che aveste dallo Spirito Santo, ad impetrarmi grazia di esser forte contro i miei spirituali nemici. Pater, Ave, Gloria.

 

V. O Glorioso mio Protettore S. Vincenzo, vi prego per il dono della scienza, che aveste dallo Spirito Santo, ad impetrarmi grazia di ottenere la scienza dei Santi, che è il sapere amare Dio. Pater, Ave, Gloria.

 

VI. O Glorioso mio Protettore S. Vincenzo, vi prego per il dono della pietà, che aveste dallo Spirito Santo, ad impetrarmi la grazia di esercitarmi volentieri negli impieghi della pietà Cristiana. Pater, Ave, Gloria.

 

VII. O Glorioso mio Protettore S. Vincenzo, vi prego per il dono del timore, che aveste dallo Spirito Santo, ad impetrarmi grazia di temere i giudizi di Dio, e camminare in tal modo nella strada dei divini precetti, che in quel giorno estremo del mondo sia collocato alla destra del Giudice eterno, mio Redentore, e mio Dio. Pater, Ave, Gloria.

 

 

DAGLI SCRITTI DI SAN VINCENZO FERRER

 

NOSTRO CONTEGNO RIGUARDO AL PROSSIMO

Riguardo al prossimo, esercitati in sette altre disposizioni: tenera compassione che ti faccia sentire i mali e i disagi del prossimo come se fossero tuoi;

gioiosa letizia per il bene che loro avviene, come se avvenisse a te stesso;

paziente tolleranza e perdono delle ingiurie, che riceverai con calma e perdonerai con tutto il cuore;

affabilità piena di benevolenza che ti renderà amabile verso tutti nei tuoi atti e nelle tue parole;

umile rispetto: preferirai gli altri a te stesso, li onorerai tutti e nel tuo cuore ti sottometterai a loro;

concordia perfetta: per quanto puoi e Dio te lo permette, sii del parere altrui, segui i loro desideri legittimi e considerati come una sola cosa con essi;

dono della tua vita ad esempio di Gesù: come Lui sarai pronto a dare la salute per i tuoi fratelli.

 

 

 

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