07 DICEMBRE

  

SANTA FARA (Burgundofara)

 

VII Secolo

 

Originaria di Pipimisicum (oggi Poincy, presso Meaux), ebbe due fratelli santi: Cagnoaldo, monaco a Luxeuil, e Farone, vescovo di Meaux. Lo stesso san Colombano, esiliato a Luxeuil e ospite in casa dei genitori di Fara, da giovane le indicò la via della consacrazione. Tuttavia, una volta cresciuta il padre si oppose, preferendo per lei il matrimonio. Solo Eustasio, succeduto a Colombano nella direzione di Luxeuil, convinse il padre a lasciarla seguire la via religiosa. Ma la libertà concessa rimase solo un buon proposito perché Burgundofara, per seguire la sua strada, dovette abbandonare la casa paterna e si rifugiò presso una chiesa. La situazione si risolse solo grazie all'intervento diretto di Eustasio che la consacrò. Burgundofara, più tardi, fondò il monastero di Evoriacum (Faremoutiers) su un terreno ricevuto in eredità dal padre. Qui fu badessa per 40 anni. Morì verso il 675. (Avvenire)

 

 

PREGHIERA A SANTA FARA

 

(10 Maggio: Rito della Benedizione delle Spighe nel campo)

 

 O gloriosa Santa Fara, dal grande Apostolo Colombano divinata, Voi ci avete fatto apprendere che il frumento rappresenta Nostro Signore Gesù Cristo, che è stato gettato nel mondo come chicco di grano, e che, dopo essere stato triturato e come macinato dai dolori della Passione, ha reso per nostra salvezza dei frutti ammirabili, ai quali abbiamo partecipato già col Battesimo, ma che riceveremo con maggiore abbondanza se corrisponderemo al Suo amore per noi. O miracolosa Santa delle Spighe, Eletta del Signore, Voi che sceglieste il grano per vostra « miglior parte«, e che tanto patiste per amore del vostro celeste Sposo, Gesù, otteneteci che, dopo il travaglio dell'ora presente, torni a risplende il bel sole nell'Italia nostra, nuove rigogliose spighe biondeggino nei nostri campi, e il nuovo pane abbia sapore soltanto di pace; otteneteci sopratutto, per la salvezza delle anime nostre, la purificazione degli spiriti, il conforto di Gesù Ostia, ed il giusto premio nell'eterna felicità dei Cieli. Così sia. 

 

 

PREGHIERA A SANTA FARA

 

O Dio, che fate risplendere la vostra gloria comunicandola ai vostri Santi, e che per i loro meriti la coronate dl meraviglie, Voi che, in questo giorno, per i meriti della vostrn Vergine fedele Fara, avete resa la vista ad una cieca, avete guarito ogni languore e fatta sparire ogni tribolazione, accordateci per quei suoi meriti e per la sua intercessione, la luce dei cuori e la salute dei corpi, affinchè noi precediamo sicuramente e fedelmente nella via dei vostri comandamenti. Per Gesù Cristo Nostro Signore, cosi sia.

 

 

PREGHIERA A SANTA FARA

 

O gloriosa Santa Fara, Vergine nobilissima ed eccelsa Taumaturga, Ministra eletta fedele della Provvidenza divina, consolatrice dei miseri, sollievo degl'infermi, Madre dei poverelli, Custode e Maestra delle vergini, aiuto potente in tutti i casi tristi della vita, accogliete le nostre umili e fervide preghiere. E per quella viva fede con la quale sprezzaste le lusinghe del mondo anelando solo alle eterne bellezze del Cielo, per quella carità ardente con la quale foste sempre unita al celeste Sposo, Gesù, vi supplichiamo di rivolgere i vostri sguardi pietosi sulla povera umanità che non ha pace. O gloriosa Santa Fara, o Santa delle Spighe, o Santa della Luce, difendeteci dall'onda dei mali che sovrasta il mondo, proteggete le nostre famiglie, e soccorretele in tutti i bisogni spirituali e temporali; e fate che tutti ci specchiamo all'esempio delle vostre virtù, onde sempre da Voi difesi, protetti e santificati, possiamo un giorno venire con Voi nella patria beata. E così sia. 

 

Pater, Ave, Gloria 

 

 

CORONCINA A SANTA FARA

 

I. O gloriosa Santa delle Spighe, che in vita ti mostrasti così tenera con gli infelici compatendoli nelle afflizioni, sollevandoli nelle miserie spirituali e corporali, deh! Tu vedi le mie necessità.... Muoviti a pietà di me, ed ottienimi dalla bontà di Dio quanto desidero. 

 

Pater, Ave, Gloria. 

 

Eterno Padre, 
pel buon Gesù 
Fara ti prega
concedi Tu! 

 

II. O vergine Santa Fara, data dal Signore come Protettrice dei campi ed Avvocata dei bisogni temporali ed eterni dei cristiani, deh! te ne scongiuro, prendi tra le tue mani la mia causa, e supplica Iddio di concedermi questa grazia... che tanto mi sta a cuore. 

 

Pater, Ave, Gloria.

 

Eterno Padre, 
pel buon Gesù 
Fara ti prega
concedi Tu! 

 

III. O Madre della divina Provvidenza Santa Fara, le tante grazie già impetrate a favore dei tuoi devoti, mi danno animo di confidare pienamente nel tuo patrocinio. Tu conosci le angustie in cui mi trovo, Tu sai quanto io desideri questa grazia... Deh! Tu che lo puoi, ottienimela dal Signore, e fa che me ne serva a bene dell'anima mia. Così sia. 

 

Pater, Ave, Gloria. 

 

Eterno Padre, 
pel buon Gesù 
Fara ti prega
concedi Tu! 

 

 

NOVENA A SANTA FARA

(clicca)

 

 

ALTRA NOVENA A SANTA FARA

 

(Invocazione): lmmaculata Mariae Virginis Conceptio Sit nobis semper salus, et protectio: Sancta Fara, ora pro nobis. 

 

3 Pater, e 3 Ave alla SS. Trinità, 

Un Credo a Gesù Sacramentato, 

Una Salve Regina a Maria SS. 

 

Immaculata Mariae Virginis Conceptio Sit nobis semper salus, et protectio: Sancta Fara, ora pro nobis. 

 

3 Pater e 5 Ave a Santa Fara. 

 

 

TRIDUO DI RINGRAZIAMENTO A SANTA FARA

 

I. Eccomi ai tuoi piedi, o gloriosa Santa delle Spighe, Ministra eletta fedele della Provvidenza divina. Con l'animo compreso dalla più viva gratitudine, io ritorno a Te, mia generosa benefattrice. Tu mi hai ascoltato. Tu mi hai consolato, Tu mi hai ridonato la pace dell'anima. Oh, se tutte le creature conoscessero la potenza della tua intercessione, come tutte farebbero a Te ricorso! Che Tu sii sempre benedetta, o Vergine Santa Fara, benedetta dagli uomini e dagli Angeli, dalla terra e dal Cielo. Così sia. 

 

Pater, Ave, Gloria. 

 

Ti ringraziamo, o Fara
della tua assistenza 
Ottienici da Dio
la santa Provvidenza. 

 

II. Grazie io rendo a Dio, e grazie a Te, o grande Taumaturga Santa Fara, dei benefici che per tua intercessione mi sono stati concessi. Che potrò io dare a Te, o Vergine Santa, ricca di pietà e misericordia? So che Tu gradisci tanto di essere pregata, venerata, propagata: ebbene io concorrerò a promuovere la devozione e la conoscenza del tuo culto, io narrerò a tutti la grazia che mi impetrasti, diffonderò quanto fosti buona con me, affinché anche gl'indegni come me e i peccatori a Te si rivolgano con fiducia. Così sia. 

 

Pater, Ave, Gloria.

 

Ti ringraziamo, o Fara
della tua assistenza 
Ottienici da Dio
la santa Provvidenza. 

 

III. Salve, io griderò sempre, salve Santa cara, salve o Dispensatrice di grazie. Chi canterà degnamente le tue glorie attraverso i secoli?. Ti ringrazio, o Vergine Santa, d'aver chiamato anche me tra i devoti della tua predilezione, d'aver portato su di me, peccatore, lo sguardo della tua misericordia, Siano benedette in eterno le tue opere, e benedetti siano i tanti prodigi da operati. Così sia. 

 

Pater, Ave, Gloria. 

 

Ti ringraziamo, o Fara
della tua assistenza 
Ottienici da Dio
la santa Provvidenza. 

 

IV. Vorrei aver avuto la tua innocenza per poterti ripetere parole di vivo ringraziamento e perdono, come quelle che Tu, o Vergine Santa, rivolgesti al padre tuo, alla fine consenziente, nella oscura prigione in cui fosti gettata. Ma ahimè! Tu, tra pianti ed indicibili sofferenze, non volesti seguire la volontà paterna per consacrarti solennemente al tuo Sposo, Gesù, ed io, senza tanto patire, non ho voluto osservare i divini comandamenti per farmi trascinare dalle passioni del mondo e dal peccato! O Madre dei poveri, non lasciar di piegare i tuoi occhi misericordiosi su di me, sulla mia famiglia, su questa Nazione, su tutta la Chiesa. 

 

Pater, Ave, Gloria. 

 

Ti ringraziamo, o Fara
della tua assistenza 
Ottienici da Dio
la santa Provvidenza. 

 

PREGHIAMO Dio, amatore della Verginità, che decorasti di doni celesti la beata Fara, concedi propizio che, mentre ne celebriamo la commemorazione, ne sperimentiamo anche il patrocinio. Per Cristo Nostro Signore, così sia. 

 

 

INNO A SANTA FARA

 

(Versione del RESPONSORIUM) 

 

Correte, o popoli, di Fara ai piedi,
A Lei chiedendo dolce conforto,
Affinché salvi vi guidi, in porto 
Senza periglio, con sicurtà. 

 

Per Essa il turbine il mar si acqueta 
Scansa dai fulmini nella tempesta, 
Guida ed illumina la gente in festa, 
Dona alle menti lucidità 

 

Per Essa i morbi son raddolciti, 
Assai lontana si fa la morte, 
Rende dei poveri lieta la sorte, 
Conferma i timidi nella bontà.

 

Per Essa il turbine il mar si acqueta 
Scansa dai fulmini nella tempesta, 
Guida ed illumina la gente in festa, 
Dona alle menti lucidità 

 

Per Te sia gloria, o Fara, al divin Padre 
Con il Figliuolo e lo Spirito Santo 
Per tutti i secoli: e Tu, qual Madre, 
Il duol dei miseri detergi e il pianto, 
Per Te la Triade sempre sarà 
Pietosa, e gli uomini consolerà. 

 

Antif. — Vieni, Sposa di Cristo, ricevi la corona che il Signore t'ha preparato in eterno. 
V. La grazia è diffusa sulle tue labbra R
R. Per questo ti benedisse Dio in eterno. 

 

PREGHIAMO 
Dio, amatore della Verginità, che decorasti di doni celesti la beata Santa Fara, concedi, propizio, che mentre ne celebriamo la commemorazione, ne sperimentiamo anche il patrocinio per Cristo nostro Signore così sia. 

 

 

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