O Dio, Padre di ogni consolazione,
che procuri al tuo popolo i segni della tua bontà e grazia,
concedi a noi, per intercessione della beata Maria Romero, vergine,
di poter consolare coloro che sono in ogni tribolazione
e nel giorno del giudizio di essere annoverati tra i benedetti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna
con Te,
nell'unità
dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen

PENSIERI
DI SUOR MARIA ROMERO MENESES
Servono a poco
tutti i bei sentimenti se non si accompagnano alle opere!
Andare a Messa, praticare la carità
e qualche atto di virtù…
e poi farsi trascinare dall’amor proprio, dalla superbia o dall’invidia:
significa servire Gesù a metà. Ma lui ha detto: «Cuori divisi io non ne voglio».
Il modo migliore
per servire il Creatore è fare del bene ai fratelli.
«Date a chi chiede».
E io che cosa posso dare?
Devo dare me stessa, devo dare la mia intelligenza per insegnare a chi non sa
e correggere chi sta nell’errore. Devo dare la mia vita. Devo dare il mio tempo
perché bevano tutti gli assetati…
Darsi a Dio è sacrificare i propri interessi, consegnarsi agli altri, dimentichi di sé,
per aiutare meglio Gesù: dando a Lui tutte le proprie forze, le energie della volontà,
tutta la luce e tutte le capacità della propria intelligenza. E’ dare la propria giovinezza, salute, tempo
e beni materiali per aiutare, consolare e istruire gli altri.
Quello che abbiamo
dobbiamo sentire il bisogno di darlo.
Due mezzi usa Dio
per distaccarci dalla terra e attrarci a sé.
L’uno inferiore: le sofferenze del mondo; l’altro superiore: l’attrazione verso le cose alte.
Il bene che si fa
è l’unico capitale che non viene a mancare.
Talvolta è ritardato il pagamento degli interessi, ma non lo si perde mai.
Le persone che trascorrono
la vita più felice sono quelle che non pensano innanzitutto a se stesse, ma si preoccupano
di coloro che le circondano, e fanno il proprio dovere fidandosi di Dio per tutto il resto.
Tutte le volte
che ci sentiamo insoddisfatti è perché abbiamo posto un limite alla nostra generosità.
Ti saluto,
Maria, dolcissima Madre mia! Saluta tu Gesù da parte mia.
Un santo
con una sola parola ottiene di più che una persona comune con una serie di discorsi.
Per dove passano
i santi van lasciando Dio.
Se amiamo una persona
amiamo il suo ritratto: il prossimo è immagine, è ritratto di Dio.
Tutto il segreto per giungere all’amore
è amare.
Infatti come si apprende a studiare studiando, a correre correndo, a parlare parlando, a lavorare lavorando,
così anche si apprende ad amare Dio e il prossimo: amandoli.
Chi adotta altri metodi si sbaglia.
Amiamo gli altri
non perché essi sono buoni; amiamoli invece affinché siano buoni.
Raggiungere il Paradiso
non è difficile; e se anche lo fosse dovremmo usare tutti i mezzi
per raggiungerlo. Ma dopo tutto non è difficile.
La preghiera
è ciò che è l’aria per i polmoni. Per questo chi prega si salva.
Come a tutti gli animali
Dio ha dato un loro istinto di difesa,
all’uomo ha dato quello della preghiera.
Chi vuole amare Dio
deve dimenticarsi di sé e darsi a lui senza alcun calcolo.
Deve immergersi in Dio come la pietra gettata nell’abisso.
Cercherò di assomigliare
a un raggio di luce che diffonde allegria intorno a sé,
anzi:un sorriso della bontà di Dio.
