MEDITAZIONE
DEL
GIORNO
3° Marzo
GESÙ, VENDUTO DA GIUDA
1. Il discepolo vende il maestro. Se un nemico l'avesse tradito, a Gesù ed alla sua religione ne sarebbe venuto meno scorno e minor umiliazione; ma Giuda era uno dei dodici Apostoli, era tra i più cari ed i più confidenti col Redentore... E tu, o cristiano, tanto beneficato da Dio nel corpo e nell'anima, ricolmo di tante grazie, per cui Gesù diede il Sangue, col peccato, per rispetto umano, quante volte lo tradisci!...
2. I trenta denari. A che vile prezzo Giuda vende un Dio!... Era il prezzo imposto per uno schiavo ucciso; già l'aveva detto il profeta; e Gesù lo permette e diviene così carne venduta ai suoi più fieri nemici. Rifletti che tu vendi l'anima tua, irrorata e redenta dal Sangue di Gesù, al demonio, non per trenta monete, ma per molto meno...; per un capriccio, per una vile soddisfazione, per un po' di guadagno, per un nulla. Vergognati e pentiti.
3. Il poco conduce al molto. Giuda non giunse al tradimento tutto d'un colpo. L'avarizia, radice d'ogni male (1 Tim. 6, 30), gli travagliava il cuore! Mormorò della Maddalena che profumava di balsamo Gesù, Non vinse la passione: questa crebbe; e si lasciò condurre al tradimento dal luccicare dell'oro! Chi sprezza il poco, cadrà (Eccli. 19, 1); “ poca favilla gran fiamma seconda ” (Dante); ricordati che basta una passione sola a dannarti.
PRATICA. — Recita innanzi al Crocifisso tre atti di
dolore.
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