MEDITAZIONE
DEL
GIORNO
1° Aprile
LA
RISURREZIONE DI GESÙ
1. Perché stette tre
giorni nel sepolcro. Gesù volle provare che era veramente morto,
perché risaltasse meglio il gran miracolo della sua risurrezione. Gli
ebrei e gli increduli studiarono ogni insidia per negare che Gesù era
morto e risorto. Lo stesso san Tommaso apostolo non voleva credere a una
risurrezione così prodigiosa, ma, quando vide Gesù e ne toccò le
piaghe, esclamò : Signor mio e Dio mio! Combatti tu i dubbi contro la
fede? Prega Gesù che aumenti la tua fede.
2. Il terremoto e gli
Angeli. La natura si scosse e tremò alla morte di Gesù, e lo
stesso ripeté nell'istante in cui Egli risorse! Lo compianse sulla
croce, lo glorificò nel trionfo. Non è questo uno stimolo per noi a
unirci nelle gioie e nelle afflizioni a Gesù, benedicendo sempre il Suo
santo nome? Anche gli Angeli corteggiano Gesù nella culla, nel
Getsemani e nella Risurrezione; solo noi dimentichiamo Gesù per ore,
per giornate intere, mentre dobbiamo a Lui tanta riconoscenza. Non è
così di te?
3. Gesù risorto.
Fissa lo sguardo su Lui, non più mortale, languente, ma glorioso;
quanta luce da quelle piaghe di cui conserva le stimmate! Il corpo di
Gesù risplende come sole. Che maestà e gloria risplendono su quella
fronte, non più di Gesù umile, paziente, bensì del Re del Cielo e
della terra, Giudice e Padre, tesoro del Paradiso e terrore
dell'Inferno!... Adoralo, pregalo, affinché un dì sia Giudice pietoso
con te; ma fuggi, fin d'ora, il peccato, se non vuoi la condanna di
Gesù.
PRATICA.
— Ripeti lungo il giorno col Centurione: Io credo, o Signore: ma tu
accresci la mia fede.