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MEDITAZIONE DEL GIORNO

30° Aprile

ASCENSIONE DI GESÙ


1. Mistero di distacco. Ecco Gesù sul monte Oliveto in mezzo agli Apostoli e ai discepoli; dopo aver parlato del Regno di Dio, si leva, a palmo a palmo, da terra, finché una bianca nube, velandone la divina Persona, lascia tutti estatici per meraviglia. Gesù si stacca dalla terra, perché il Cielo è la sua patria, il suo Regno. Anch'io sono forestiero, pellegrino sulla terra: perché vi sto tanto attaccato? Forse domani devo lasciarla ed io non ci penso!


2. Mistero di desiderio. Gesù ascende, nell'anelito di congiungersi al Padre, invitandoci a seguirlo. Qual fortuna per noi se oggi potessimo volare al Cielo! Bramo sciogliermi dalla vita ed essere con Cristo, esclamava S. Paolo. Se Gesù è il mio tesoro, la mia vita, il bene del mio cuore, se il Paradiso è il luogo della mia eterna felicità, come non desiderarlo? Perché temo la morte, se è la porta del cielo? È un guadagno, lucrum. So bene perché temo la morte: forse perché non vi sono preparato...


3. Mistero di speranza. Perché Gesù ascese al Cielo? Io vado a prepararvi il luogo, disse Egli. Dolce promessa; il mio seggio è lassù, disposto da Gesù stesso per me. " Io voglio, o Padre, che dove sono Io, qui ancora siano i miei discepoli, affinché sia perfetta la mia felicità ". Armiamoci di confidenza nelle contrarietà della vita, nell’imperversare delle passioni, nelle difficoltà della virtù, dicendo : Pochi anni, poche ore; poi il Paradiso è mio. Quando vi potrò giungere io?...


PRATICA. - Sospira al Paradiso; tre atti di speranza.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennità della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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