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MEDITAZIONE DEL GIORNO

9° Luglio

IL DONO DELLA PIETÀ


1. Pietà apparente. Non chiunque dice: Signore, Signore, entrerà nei Cieli; non tutte le vergini che portavano la lampada accesa furono ammesse alla sala delle nozze: così disse Gesù. Chi accomuna peccato e preghiere, chi serve a Dio e al mondo, chi tralascia il dovere per la chiesa, chi serve a Dio per motivi d'interesse, per fini di vanagloria, ha pietà apparente; alla morte che gli resterà?... Sei tu uno di questi? Opera il bene per amor di Dio!


2. Dono della Pietà. Il timor di Dio rattiene l'anima dal peccato; la pietà la rende disposta e pronta a operare il bene. La pietà e l'amor filiale verso Dio, Cui si cerca di piacere sia con l'affetto interno di amore, di aspirazioni, di perfezionamento nella virtù, sia col culto esterno degli atti di religione (S. Tomm., 2-2, q. 121). Quanto bene fa a sé ed agli altri l'anima devota! Accumula continuamente tesori pel Cielo... La cerchi tu la vera pietà? La pratichi di cuore per crescere nei meriti?


3. Come ottenerla. La pietà è utile in ogni circostanza, dice S. Paolo; utile a noi, perché ci santifica: utile agli altri perché il vero devoto è tutto a tutti; utile nella pratica della religione perché la raddolcisce; utile nelle tribolazioni perché consola coll’amor di Dio. Cerchiamola con la preghiera, con la frequenza dei Sacramenti, con una grande stima delle cose di religione, col crescere nell'Amore di Dio.


PRATICA. — Compi le tue pratiche di pietà quotidiane, settimanali e mensili con ogni impegno. Una Ave Maria.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennità della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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