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MEDITAZIONE DEL GIORNO

7° Agosto

LA PROVVIDENZA


1. La Provvidenza c'è. Non v'è effetto senza causa. Nel mondo vedi una legge costante che regola ogni cosa: l'albero ripete ogni anno il suo frutto; l'uccelletto ritrova sempre il suo granellino; gli organi e gli apparati del corpo umano rispondono perfettamente alla funzione a cui sono destinati: Chi ha fissato le leggi che regolano il movimento del sole e di tutti gli astri? Chi manda dal cielo le piogge e le rugiade fecondatrici? La tua Provvidenza, o Padre, governa ogni cosa (Sap., XIV). Tu lo credi, e poi non speri? Anzi ti lamenti di Dio?


2. I disordini e le ingiustizie. Le opere di Dio sono misteri profondi per la nostra mente limitata; non si capisce sempre perché talvolta l'empio trionfi e il giusto abbia la peggio! Questo è permesso da Dio per provare i buoni e raddoppiare i loro meriti; per rispettare la libertà dell'uomo, che solo così può guadagnarsi il premio o la pena eterna. Non scoraggiarti dunque, se vedi tante ingiustizie nel mondo.


3. Affidiamoci alla santa Provvidenza. Non hai in mano cento prove della sua bontà? Non ti scampò da mille pericoli? Non lamentarti di Dio se non sempre seconda i tuoi disegni: non è Dio, sei tu che t'inganni. Fidati della Provvidenza per ogni tuo bisogno, per il corpo, per l'anima, per la vita spirituale, per l'eternità. Nessuno sperò in Lui, e restò ingannato (Eccli. II, 11). S. Gaetano ti ottenga la sua fiducia nella Provvidenza.


PRATICA. — Fa un atto di sottomissione e di confidenza in Dio; recita cinque Pater a S. Gaetano da Tiene, di cui oggi celebriamo la festa.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennità della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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