MEDITAZIONE
DEL
GIORNO
15° Settembre
I DOLORI DI MARIA VERGINE
1. I patimenti di Maria. Anima desolata e afflitta, medita la vita di Maria. Dall'età di tre anni circa, quando si separò dalle carezze materne, fino all'ultimo respiro, quanto sofferse! Sul Calvario, sotto la Croce, in quella scena di sangue e di morte, quale spada le trafisse il Cuore! Mirala pallida, desolata; persino i carnefici, nel vederla, esclamarono; a Povera madre! ”. E tu freddo, insensibile, non ti curi di Lei?
2. Perché soffre tanto. Un cuore sensibile, al vedere sua madre che languisce in un letto, può rimanere indifferente? Ma, se tua madre patisse per tua cagione, quante lacrime non avresti, quanto pentimento! Quanto non faresti per farle cessare o almeno per lenirle il dolore! — Orbene, sei tu con le tue colpe, che hai trafitto il cuore di Maria, crocifiggendo il suo Gesù. Invece di compatirla, di consolarla con opere virtuose, seguiti a rinnovarle il dolore con i peccati!
3. Mezzi di consolare Maria. Sii divoto dell'Addolorata. È dolce conforto per ima madre vedere i figli riconoscenti attorno al letto del dolore. Ma, mentre si consola Maria, nelle nostre afflizioni, che balsamo soave al cuore nel piangere e pregare ai piedi dell'Addolorata! Lo sperimentarono Pio VII e la Venerabile Clotilde. Sii paziente nelle tribolazioni, rassegnato; non lamentarti, per amore di Maria. Che nobile mezzo di consolarla imitandone le virtù! L'hai fatto finora?
PRATICA. — Soffri oggi senza lamenti, recita i sette Dolori di
Maria.
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