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UN ANNO CON DON ALBERIONE

7° Gennaio

LA MANIFESTAZIONE DEL SIGNORE

 

Perché tu sei l'altissimo Signore sopra tutta la terra, sovranamente esaltato sopra tutti gli dei. Voi che amate il Signore, odiate il male. Il Signore custodisce le anime dei suoi santi e le libera dalle mani del peccatore. E' spuntata la luce del giusto e la gioia pei retti di cuore. Rallegratevi nel Signore, o giusti, e celebrate la memoria della Sua santità (Sal. 96, 9-12). 

 

I. L'Epifania è la manifestazione del Signore. Il tempo che segue completa la manifestazione; giacchè Gesù Cristo si rivela Dio nelle opere e nella parola; ai Giudei ed ai Gentili. Chiaramente ciò appare nel Vangelo; in esso leggiamo la guarigione di un lebbroso giudeo, e del servo del centurione gentile. Dice infatti: «Gesù, sceso che fu dal monte, Lo seguirono molte turbe. Ed ecco, un lebbroso, accostatosi, Gli si prostrò dinanzi dicendo: Signore, se vuoi, Tu puoi mondarmi. E, stesa la mano, Gesù lo toccò, dicendo: Lo voglio: sii mondato. E subito sparì la sua lebbra. E Gesù gli disse: Guardati dal dirlo ad alcuno; ma va', mostrati al Sacerdote e fa' l'offerta prescritta da Mosè in testimonianza per essi. Ed entrato che fu in Cafarnao si accostò a Lui un centurione, e Lo pregava, dicendo: Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente. E Gesù a Lui: Io verrò e lo guarirò. Ma il centurione rispondendo, soggiunse: Signore, io non son degno che Tu entri sotto il mio tetto, ma dl soltanto una parola ed il mio servo 'sarà guarito. Perchè anch'io sono uomo sottoposto ed ho dei soldati sotto di me, e dico a questo: va' ed egli va; a quello: vieni, ed egli viene; e al mio servo: fa' questo e lo fa. Gesù, udite queste parole, ne restò ammirato, e disse a coloro che Lo seguivano: In verità vi dico: non ho trovato tanta fede in Israele. Or vi dico che molti verranno dall'Oriente e dall'Occidente e siederanno con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei Cieli; e i figli del regno saranno gettati nelle tenebre esteriori, ove sarà pianto e stridor di denti. E Gesù disse al Centurione: Va' e come hai creduto ti avvenga. E in quell'istante il servo fu guarito» (Mt. 8, 1-13). 

 

2. II lebbroso deve presentarsi al Sacerdote perchè sia a lui testimonianza della divinità di Gesù Cristo. Il centurione, umile e confidente, con una argomentazione semplice, dimostra la sua fede in Gesù Cristo: gli basta un ordine, perchè la malattia ubbidisca e se ne vada. Tutti i popoli, dunque, sono chiamati da Gesù Cristo ad entrare nella Chiesa. I due miracoli del Vangelo provano la divinità di Gesù Cristo e mostrano quello che Egli ha fatto per i Giudei e per i Gentili essendo venuto a mondarli dalla lebbra e dalla paralisi del peccato. Dopo il discorso della Montagna operò questi prodigi appunto per confermare quanto aveva insegnato. Il Signore stende la mano sull'infermo e subito la lebbra scompare. Gesù dice al Centurione: Va'; e ti sia fatto come hai creduto, e nello stesso momento, il servo è guarito. Non mancano quindi le prove della verità divina; nè manca l'invito di Gesù: a tutti è aperta la porta per entrare nel regno di Dio, nella Chiesa. Facciamo atti di fede nella divinità di Gesù Cristo; e ripetiamo atti di carità per essere partecipi della salute eterna. Dice l'Introito: «Adorate Dio, o voi, suoi angeli» (Sal. 26, 7). Il Signore è re; esulti la terra; si rallegrino le molte genti (Sal. 96, 1), Gesù Cristo è Dio, ma nella Incarnazione, passione, opere, vita, morte tra gli attributi, volle mostrare specialmente la sua infinita misericordia. Egli guarisce ogni malattia, rimedia a tutte le conseguenze del peccato originale, offre a tutti la salute. Egli che è il Dio offeso dall'uomo, muore per pagare i debiti dell'uomo ed esaltarlo ad una vita nuova. Solo un Dio-Uomo poteva far questo. 

 

3. «Le genti temeranno il tuo nome, o Signore; tutti i re della terra, la tua gloria. Perchè il Signore ha riedificato Sion; e sarà veduto nella sua gloria» (Sal. 101, 16-17). «La destra del Signore ha fatto prodigi; la destra del Signore mi ha esaltato; non morrò ma vivrò; e narrerò le opere del Signore» (Sal, 117, 1-617) «Si meravigliavano tutti delle parole che uscivano dalla bocca di Dio». 

 

ESAME. — Io accolgo come divine tutte le parole di Gesù Cristo? Lo adoro e porto il rispetto dovuto a Gesú nella SS. Eucarestia? Ne zelo la gloria? 

 

PROPOSITO. — Ripeterò spesso la giaculatoria: O Gesú Maestro, Via, Verità e Vita, abbiate pietà di noi. 

 

PREGHIERA. — «Lodate il Signore, o nazioni tutte; lodateLo, o popoli tutti. Poichè la sua misericordia si è manifestata su noi: e la verità di Dio permane eternamente. Gloria... ». 

 

 

FIORETTO: - Caccia dal cuore la diffidenza, e di' sovente: Signore, accresci in me la fede, la speranza e la carità. 

 

 

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