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UN ANNO CON DON ALBERIONE

2° Marzo

(LA PAROLA DI DIO)

 

Se la tua legge non fosse stata la mia meditazione, allora forse nella mia umiliazione sarei perito. Non dimenticherò in eterno le tue leggi, perché con esse mi hai ridata la vita (Sal. 118, 92-93). 

 

1. Adamo è il padre di tutti gli uomini; Noè il padre dei posteri; Abramo il padre dei credenti. (..) Il Breviario ci parla di Noè, figura di Gesù Cristo; poiché Noè scampò il genere umano dal diluvio; e Gesù Cristo lo salvò dall'eterna perdizione. Con la Sua parola, Gesù Cristo portò l'annunzio o il vangelo della liberazione. Il Verbo è la parola del Padre. Ecco il testo evangelico: «Andò il seminatore a seminare la sua semenza, e nel seminarla parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e la beccarono gli uccelli dell'aria, parte cadde sul sasso, e, appena nata, si seccò, non avendo umore; parte cadde tra le spine, e queste, cresciute insieme, la soffocarono; parte, poi, cadde in buon terreno, e, cresciuta, diede il centuplo. Ciò detto esclamò: Chi ha orecchi da intendere intenda. E i Suoi discepoli Gli chiesero che volesse mai dire questa parabola. Ed Egli rispose loro: A voi è concesso di intendere il mistero del regno di Dio; ma a tutti gli altri parlo in parabole, affinché guardando non vedano, ed ascoltando non intendano. Ecco il significato della parabola: la semenza è la parola di Dio. Quelli lungo la strada sono coloro che ascoltano, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dal loro cuore affinché non credano e si salvino. E quelli sul sasso sono coloro i quali, udita la parola raccolgono con gioia; ma non hanno radici e credono quindi per un certo tempo e poi al tempo della tentazione si tirano indietro. Seme caduto fra le spine sono coloro che hanno ascoltato, ma, con l'andar avanti, restano soffocati da cure, da ricchezze, dai piaceri della vita e non arrivano a maturare. Seme poi caduto in buon terreno sono coloro che ritengono la parola ascoltata in cuore buono e perfetto e perseverando, portano frutto (Lc. 8,4-13). 

 

2. Dice S. Pietro: «Siamo stati rigenerati con un seme incorruttibile, cioè la parola di Dio che vive e rimane eternamente» (1 Petr. 1,23). E questa parola è l'annunzio della buona Novella (il Vangelo di Dio): «La semente è la parola di Dio» (Lc. 8, 11). Dice S. Paolo: «Se al tempo di Noè gli uomini perirono, ciò fu a causa della loro incredulità; mentre mediante la fede Noè si fabbricò l'arca, condannò il mondo e divenne erede della giustizia, che viene dalla fede» (Hebr. 11, 7). Così quelli che crederanno alla parola di Gesù saranno salvi. S. Paolo nell'epistola di oggi espone quanto ha fatto per predicare il Vangelo. I cuori degli uditori della parola di Dio possono essere variamente disposti. Tre specie di terreno difettoso: secondo che si tratta di un suolo pietroso (anime orgogliose), di una terra arida (anime disseccate da l'interesse) o di un terreno pieno di rovi (cuori sensuali). Tre risultati dà invece il terreno buono, perché nella terra adatta la parola di Dio produce il 30, il 60 il 100 per uno. La parola di Dio è anche oggi abbondante: il lavoro nostro dev'essere quello di preparare un cuore buono. E' buono il cuore quando l'intenzione è retta, il desiderio delle cose celesti è vivo, il cuore è puro. Ma il frutto si riporta con la pazienza: mortificando la carne, vincendo il rispetto umano, liberandoci dalle soverchie preoccupazioni del presente. I santi riportano il 100 per uno: S. Paolo ne è splendido esempio. Almeno il 60, oppure il 30 per uno sia il nostro frutto. 

 

3. S. Giovanni Crisostomo scrive: «Chi mi concederà di andare presso la tomba di Paolo per baciare la polvere delle sue membra, nelle quali l'Apostolo compì con le sue sofferenze la passione di Cristo, sparse dappertutto come una semenza la predicazione del Vangelo?» 

 

ESAME. — Stimo la parola di Dio? L'ascolto con umiltà? Cuore retto? Desiderio buono? 

 

PROPOSITO. — Sceglierò di preferenza, in Domenica, la Messa in cui il Parroco spiega il Vangelo. 

 

PREGHIERA. — «Beati quelli che scrutano i Tuoi precetti, o Signore; che Ti cercano con tutto il cuore. Benedici il Tuo servo, ed io custodirò le Tue parole. La tua Parola è sapienza. I Tuoi precetti formano la mia meditazione, la Tua volontà è la mia guida. Ho corso la via dei Tuoi comandamenti, quando Tu mi hai allargato il mio cuore. Dammi, intelligenza per capire la tua legge; ed io l'osserverò con tutto il cuore». 

 

 

FIORETTO: — Fissa il Crocifisso per qualche istante cercando di penetrarne il profondo insegnamento.

 

 

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