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UN ANNO CON DON ALBERIONE

20° Aprile

FRUTTI E BEATITUDINI 

 

Invece è frutto dello Spirito Santo la carità, la gioia, la pace, la pazienza, la benignità, la bontà, la longanimità, la mansuetudine, la fedeltà, la modestia, la continenza, la castità. Contro siffatte cose non v'è la legge. Or quelli che sono di Cristo han crocifisso la loro carne con i vizi e le concupiscenze. Se viviamo di spirito, camminiamo secondo lo spirito, senza essere bramosi di vanagloria, senza provocarci o invidiarci a vicenda (Gal. 5, 22-26). 

 

1. Lo Spirito Santo operando nell'anima del giusto produce anche dei frutti. Dodici sono ricordati da S. Paolo: «Carità, gaudio, pace, pazienza, mansuetudine, benignità, bontà, longanimità, fedeltà, modestia, dolcezza, temperanza». Essi sono atti virtuosi che si compiono con perfezione e con frequenza. S. Tommaso dice che i frutti sono le opere buone più perfette, compiute per l'efficacia dei doni, nelle quali il cristiano prova una certa soavità. Perciò sono frutti quegli atti virtuosi che si compiono con facilità, prontezza e diletto spirituale. Quando invece quegli atti richiedono fatica o sforzo sono semplicemente atti virtuosi. Chi coltiva i doni arriva alle virtù; chi coltiva le virtù arriva ai frutti. 

 

2. Le beatitudini sono una corona più bella ancora dell'azione divina in un'anima. Sono pure frutti; ma di tale perfezione che comunicano all'anima una pregustazione dell'eterna beatitudine. Non sono ancora la felicità assoluta, ma mezzi efficaci per giungervi. Sono un eccitamento a praticare le virtù anche più difficili. Gesù Cristo ne ha enunciate otto: «Beati i poveri di spirito, perché di questi è il regno dei cieli. Beati i mansueti perchè possederanno la terra. Beati quelli che piangono perché saranno consolati. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia di Dio, perchè saranno saziati. Beati i misericordiosi perchè troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perchè vedranno Dio. Beati i pacifici perchè saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per amore della giustizia perchè di questi è il regno dei cieli. Beati siete voi quando vi malediranno e vi perseguiteranno, e, mentendo, diranno di voi ogni male per causa mia. Rallegratevi ed esultate perché grande è la vostra ricompensa in cielo» (Mt. 5,3-11).

 

3. Lo Spirito Santo talvolta comunica ad anime privilegiate grazie straordinarie. Esse non costituiscono la santità; né sono necessarie per raggiungerla. Sono date a vantaggio del prossimo: per maggiormente persuadere, illuminare, incoraggiare al bene. Sono ad esempio: il potere di fare miracoli, la grazia delle guarigioni, la visione profetica del futuro, la conoscenza dei cuori, il dono delle lingue, l'efficacia della parola, ecc. Chi non ha tali doni non li desideri; chi li ha stia in profonda umiltà. Il Signore solo nella Sua infinita sapienza li comparte come, quando, e a chi vuole. 

 

ESAME. - Lascio operare lo Spirito Santo in me? Mi dispongo docilmente alla Sua grazia? L'assecondo? Prego costantemente lo Spirito Santo a penetrarmi interamente? 

 

PROPOSITO. - Mi umilierò sempre pensando alle anime che, assecondando la grazia, sono arrivate ad altissima santità. 

 

PREGHIERA. - E' cosa davvero giusta e degna, conveniente e salutare, che sempre ed in ogni luogo, noi Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Dio, per Cristo nostro Signore. Il quale, asceso sopra tutti i cieli e seduto alla destra del Padre, effonde sopra tutti i figli di adozione il promesso Spirito Santo.Per la quale cosa, aperto il cuore alla gioia, tutto il mondo esulta. Come pure le superne Virtù e le Angeliche Potestà cantano l'inno della Tua gloria, incessantemente dicendo: Santo, Santo, Santo è il Signore. 

 

FIORETTO: — Eleggi San Giuseppe a tuo patrono: pratica ogni mercoledì una divozione in suo onore: recita sette Pater al Santo.

 

 

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