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UN ANNO CON DON ALBERIONE

9° Agosto

ELEZIONE DEGLI APOSTOLI 

 

Lodiamo gli uomini gloriosi, i nostri padri nelle loro generazioni. Molta gloria concesse loro il Signore con la sua magnificenza fin da principio (Ecl. 44,1-2). 

 

1. «In quei giorni, Gesù salì sul monte a pregare e passò la notte in orazione. Fattosi giorno, chiamò i discepoli; e tra di loro ne scelse dodici, che chiamò apostoli» (Lc. 6, 12-13). Gli apostoli sono messi, cioè inviati: Gesù Cristo fu l'apostolo del Padre (Eb. 3, 1). Egli disse: «Come il Padre mandò me, così io mando voi» (Gv. 20, 21). Perciò essi sono i legati, gli ambasciatori che parlano a nome di Cristo; e dovranno essere ascoltati come Gesù Cristo stesso: «Chi ascolta voi, ascolta me » (Lc. 10, 16). Chi riceve colui che avrò mandato, riceve me stesso». In essi parla Dio: «Non siete voi che parlate; ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi». E Gesù consegna loro il mondo e tutti gli uomini: «Andate in tutto il mondo » (Mc. 16,15); e potranno rimettere i peccati e far leggi: «Tutto ciò che avrete perdonato, sarà perdonato in cielo» (Gv. 20, 23). Saranno: «Ministri di Cristo e dispensatori dei misteri di Dio» (1 Cor. 4,1); luce e sale del mondo; pescatori di anime e seminatori; agricoltori e mietitori; costruttori e padri delle anime; pastori e testimoni di Cristo. 

 

2. Chi scelse Gesù Cristo? Dodici uomini tra i pescatori ignoranti e semplici; se si eccettuano Matteo e Paolo. Non hanno conoscenza di lingue e dovranno istruire il mondo intero; non hanno scienza e dovranno convincere i dottori ed i filosofi; sono in una posizione sociale umilissima e dovranno sedere giudici in dodici seggi; non possiedono nè forza, nè denaro, nè potenza, nè politica, ma domineranno la terra, reggeranno i popoli, e stenderanno il loro potere fino nel cielo. Davvero che in essi tutto operò la grazia, la luce di Dio, lo Spirito Santo; essendo niente tutto possono in Cristo. 

 

3. Corrisposero alla vocazione. Nel Vangelo si narra invece del giovane ricco che non corrispose. Così uno scriba che si scoraggiò per la povertà di Gesù; così un altro che voleva prima dare sepoltura al padre defunto; ed ancora di un altro ricco attaccato ai suoi averi. Invece gli apostoli appena udirono l'invito, generosamente Lo seguirono: «Lasciata ogni cosa, Lo seguirono» (Lc. 5,11). La loro prontezza piacque a Gesù Cristo e fu ricompensata: «Voi che avete lasciato tutto e mi avete seguito, riceverete il centuplo e possederete la vita eterna» (Mt.19, 29). Onoriamo i dodici fortunati Apostoli: siamone devoti; imitiamoli. Soprattutto corrispondiamo alla grazia divina. Non passi inutilmente il Signore! S. Paolo diceva: «La Sua grazia in me non fu inutile» (1 Cor. 15,10). 
ESAME. - Ho alta stima degli apostoli e dei sacerdoti loro successori? Li onoro? Corrispondo alle ispirazioni ed alle voci di Dio; o resisto per i miei attaccamenti? 

 

PROPOSITO. - Adoro Gesù Cristo nel Suo ministro. 

 

PREGHIERA. - «O Dio, che, a gloria della Vostra maestà ed a salvezza del genere umano, avete costituito sommo ed eterno Sacerdote il Vostro Unigenito, concedeteci che coloro i quali dal Vostro stesso Figlio furono eletti a ministri e dispensatori dei Vostri misteri, siano fedeli esecutori del ministero loro affidato». 

 

FIORETTO: — Offri a Dio tutte le Messe che si celebrano.

 

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