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UN ANNO CON DON ALBERIONE

20° Settembre

MARIA A NAZARET 

 

Chi dunque vuole amare la vita e vedere giorni felici, freni la sua lingua dal male e le sue labbra dal parlare fraudolento; schivi il male e faccia il bene, cerchi la pace e si sforzi di conseguirla perchè il Signore ha gli occhi sopra i giusti e le orecchie intente alle loro preghiere; ma la faccia di Dio è contro coloro che fanno il male (1 Pt. 3, 10-12). 

 

1. La famiglia è il primo campo di santificazione. Vivrà bene in società chi sa edificare la casa e profumarla con le sue virtù. La casa di Nazaret era come il domicilio della virtù. La vita di Maria era pia, ordinata, laboriosa, semplice. Vita di preghiera. Nella casetta di Nazaret si onorava Dio. Dal cuore di Maria, come da un turibolo ardente si elevava verso Dio un continuato incenso di preghiera. La sua preghiera mentale è ricordata due volte nel santo Vangelo. Meditava prima i libri santi; poi aggiunse la meditazione sulle parole e gli esempi di Gesù e di Giuseppe. La sua preghiera vocale era composta di salmi o di espressioni ricavate dalla scrittura, come dimostra il magnificat. Preghiera vitale, poichè la giornata di Maria era sempre piena di opere umili, ma tanto accette a Dio per l'amore che le ispiravano. 

 

2. Vita umile di carità. Il Salvatore era venuto dal cielo per portarci la carità. «Sono venuto a portare il fuoco sulla terra, e che cosa desidero se non che si accenda?» Ma nessun'anima infiammò più di Maria. Sempre premurosa, benigna, paziente in casa, con Giuseppe, con Gesù, con i vicini, i parenti, e i poveri. Nella vita arrivano periodi di sofferenze eroiche; ma ogni momento della giornata prepara un seguito di piccole mortificazioni. Ai poveri, poi, ne sono preparate tante! Il farvi sempre buon viso richiede un eroismo di virtù. Maria, tra tutti i Santi, fu la più pronta e interiormente serena. 

 

3. Vita di lavoro. Quello di una buona madre di famiglia in quel tempo, nella sua condizione, in Nazaret. Filare, preparare il cibo quotidiano, procurare l'ordine e la pulizia. Non era un lavoro che destasse ammirazione presso gli uomini; ma gli Angeli del paradiso ammiravano quanto fosse assiduo, compiuto in perfetto amor di Dio, fatto con tutto il garbo e la diligenza di chi sa di attendere in tutto al servizio divino. 

 

ESAME. - Come sono le mie giornate? Sono ordinate nella preghiera? Nei doveri familiari? Nel disbrigo del mio ufficio? 

 

PROPOSITO. - Voglio riempire i miei giorni con le piccole cose richieste dalla mia posizione; ma compiute con diligenza e garbo. 

 

PREGHIERA. - Vergine santissima; che hai santificato la casetta di Nazaret e le tue giornate con tutte le virtù domestiche, volgi lo sguardo benigno sopra di noi; dirigi e santifica le nostre giornate; perchè mai ci abbandoniamo al peccato; ma in ogni cosa e con gran cuore serviamo a Dio, nostro Signore. 

 

FIORETTO: — Sii oggi obbedientissimo a Dio ed agli uomini, per amore di Dio; recita tre Angele Dei.

 

 

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