.

.

Cappellina Home  

 

UN ANNO CON DON ALBERIONE

23° Settembre

LA SACRA FAMIGLIA AL TEMPIO 

 

Quanto mi è cara o Signore la tua legge! La medito tutto il giorno. Mi hai reso prudente piú dei miei nemici con il tuo precetto, che io tengo davanti in eterno. Ho capito piú di tutti i miei maestri, perchè i tuoi insegnamenti sono la mia meditazione (Sal. 118, 97-99). 

 

1. Gesù era cresciuto in grazia ed in età: era giunto ai dodici anni. Allora Maria e Giuseppe Lo condussero a Gerusalemme per le feste pasquali. Gesù sarebbe stato il Maestro, il Maestro che tutti devono ascoltare, il Maestro unico. In quell'occasione volle dare un saggio profetico della Sua futura missione. Infatti, terminate le feste, Giuseppe e Maria presero con i compaesani la via del ritorno per Nazaret. Ma dopo una giornata di cammino si accorsero che Gesù mancava. Afflitti Lo cercarono tra parenti ed amici; ritornarono a Gerusalemme; e solo dopo tre giorni di penose ricerche, Lo ritrovarono nel Tempio. Stava seduto tra i dottori della legge; li ascoltava e li interrogava; faceva tutti stupire per la Sua prudenza e le Sue risposte. 

 

2. Maria Gli muove una specie di rimprovero appena Lo scorge: «Figliuolo, perchè ci hai fatto questo? Ecco che Tuo padre ed io, dolenti, Ti cercavamo». Ma Gesù ha una risposta da Maestro: «E perchè cercarmi? Non sapevate che io devo occuparmi di ciò che spetta al Padre mio?» A questa risposta stupisce Maria, chè non lo comprende. Tuttavia ella conservava nella sua memoria tutte le parole del Figlio: e le andava poi meditando nel suo cuore. Ecco il Maestro! Ecco la dolcissima discepola! Le parole rivelavano la sapienza e lo zelo del Maestro; il modo di accettarle e di meditarle mostrano Maria come la prima e più perfetta uditrice, scolara, discepola. Gesù nemmeno nella vita pubblica fu così ascoltato e così docilmente seguito, nè trovò mai discepola più degna. 

 

3. Facciamoci docili discepoli di Gesù sull'esempio di Maria. Il Figlio di Dio incarnato è la stessa sapienza infinita di Dio; e non è meraviglia se molte Sue parole sono altissime e rivelano misteri. Chiniamo la testa, crediamo, meditiamo come Maria. 

 

ESAME. - Sentendo o leggendo la parola divina mi riduco ad ammirare ed a meravigliarmi come accadde ai dottori che ascoltavano Gesú? Oppure considero ogni Sua parola con umiltà, con fede semplice, con cuore docile? 

 

PROPOSITO. - Ricorderò sempre la parola di Gesú: «Chi è da Dio ascolta la mia parola». 

 

PREGHIERA. - Maria, modello di ogni discepolo di Gesù, otteneteci la docilità vostra. Allontanate l'orgoglio da noi, i pregiudizi, l'ostinazione, le passioni che induriscono il cuore, ed ottenebrano la mente. Maria Madre del Maestro e rispettivamente Sua discepola, guidatemi nella vostra via. 

 

FIORETTO: — Recita il Te Deum per i benefìci ricevuti: e fa un atto di contrizione per i peccati commessi.

 

 

Oggi hai fatto il fioretto? scrivi il tuo nome e offri una rosa a Gesù e Maria SS. CLICCA QUI

 

 

il Chiostro: indice meditazioni