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UN ANNO CON DON ALBERIONE

19° Dicembre

ANNO LITURGICO - I 

 

Il Signore regna! Si è vestito di splendore, si è ammantato di fortezza e si è cinto. Per questo sta saldo il mondo e non crollerà. Da molto tempo è preparato il tuo trono: tu sei da tutta l'eternità (Sal. 92, 1-2). 

 

1. L'anno ecclesiastico o liturgico incomincia con la prima domenica di Avvento; finisce il sabato che segue l'ultima domenica dopo Pentecoste. Si divide in stagioni o tempi, detti cicli del tempo, o proprio del tempo, o semplicemente temporale o domenicale. Esso ci mostra per mezzo della S. Messa e del Breviario, specialmente Gesù Cristo nei Suoi misteri dell'Incarnazione, Redenzione, Glorificazione e nella vita della Chiesa. Il temporale o domenicale si suddivide in tempo Natalizio, Pasquale, Pentecostale. Il primo abbraccia l'Avvento, il Natale, l'Epifania. Il secondo le nove domeniche prima della Passione, la Passione, la Risurrezione. Il terzo comprende la Pentecoste e il tempo dopo Pentecoste. 

 

2. Nell'anno liturgico vi è una completa e organica successione di feste in cui la figura del Cristo emerge e risplende nella Sua luce e nella Sua carità salvatrice. Non si tratta soltanto di una fredda commemorazione storica; ma la liturgia vuole farvi partecipare tutti i fedeli in modo che il Divin Capo viva in essi nella pienezza della verità e della santità. Essi con Cristo ed in Cristo adorano, lodano, ringraziano, placano il Padre. Essi vedono nel Natale, nella vita pubblica, nella Passione, gli esempi santissimi di Gesù e li imitano: in modo che nel corso dell'anno vanno conformandosi a Lui nelle varie virtù. Il riassunto di tutta la Religione è l'imitazione di Colui che adoriamo. Si aspetta e si invoca il Messia durante l'Avvento: e cioè detestiamo la colpa perchè Gesù Cristo venga e nasca in noi con la Sua grazia. Nel Natale la Chiesa ci conduce al Presepio perchè distacchiamo il cuore da ogni cosa e viviamo secondo la scuola del piccolo ed amabile Maestro. L'Epifania e la vita pubblica di Gesù ci fanno partecipare alla divulgazione della parola divina; la quaresima e la Passione tendono a riconciliarci con Dio; la Pasqua vuol portarci alla nuova vita in Cristo risorto. 

 

3. Nel tempo di Pentecoste, la Chiesa ci esorta con i precetti e con la sua opera ad offrirci docili all'azione dello Spirito Santo. Questi vuole accendere nell'anima il fuoco della divina carità: perchè viviamo il Vangelo, pratichiamo le virtù, rassomigliamo a Cristo nostro Signore ed al Padre Suo; ed accresciamo la fede negli insegnamenti del Vangelo. 

 

ESAME. — Conosco l'anno liturgico? Ne seguo i cicli per imitare e vivere sempre piú in Cristo? In ogni mistero cresce la grazia in noi? 

 

PROPOSITO. — Voglio, in quest'anno, specialmente vivere dello spirito della sacra liturgia. 

 

PREGHIERA. — Fate, o Gesù, che io assecondi la Chiesa, Maestra di fede, di santità e di preghiera. Fate che, vivendo i Vostri misteri, io sia davvero un altro Voi stesso; Alter Christus; un vero cristiano, come mi desiderate. 

 

FIORETTO: - Recita tre Pater a Gesù; usa pazienza con tutti.

 

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