DON
BOSCO E IL PAPA
Ripenserò
durante questa meditazione a Don Bosco che scrive Viva il Papa, con
le file dei suoi ragazzi e mi studierò di scrivere anch’io Viva il
Papa con tutta la mia vita e attività. Perciò mediterò sugli
insegnamenti e sugli esempi di Don Bosco in ordine alla devozione al
Papa, considerando:
I
- il dovere di conoscere il Papa;
II
- il dovere di amare il Papa;
III
- il dovere di servire il Papa.
Oremus
pro Pontifice nostro Pio/ Dominus
conservet eum et vivificet eum et beatum faciat eum in terra et non
tradat eum in animam inimicorum eius.
Concedimi,
o S. Giovanni Bosco, di conoscere ed amare Gesù Sacramentato, Maria
Ausiliatrice e il Papa.
Punto
Primo.
Conoscere
il Papa
Il
grande amore e la indefettibile fedeltà di Don Bosco verso il Papa sono
fondati sulla viva fede che lo illuminava, circa la dignità e le
prerogative dei Papa, facendogli vedere in lui il Vicario di Gesù
Cristo, il Maestro infallibile, il supremo Pastore a cui Gesù ha
affidate tutte le pecorelle del suo mistico Gregge, e che lo Spirito
Santo assiste e dirige con specialissima provvidenza nel governo della
Chiesa, affinché non abbia ad errare, ma invece assolva fedelmente al
suo altissimo ufficio.
Un
giorno Pio IX domandò a Don Bosco: ≪ Mi amano i vostri giovani?
≫. ≪ Santo Padre, se vi amano? — rispose Don Bosco — vi
hanno nel cuore. Il vostro nome lo portano intrecciato con quello di
Dio ≫. (VIII , 719).
La
frase è ardita, ma vera. Infatti il Papa è Dio sulla terra. Gesù,
dopo aver compiuta la sua missione redentrice, se ne partì, ma al suo
stesso posto lasciò il Papa. E’ vero che Gesù torna e rimane in
mezzo a noi nell’Eucaristia, ma in essa resta muto; ci nutre, ma non
parla e non ci governa in modo visibile. A parlarci e a governarci lasciò
il Papa, ≪il dolce Cristo in terra ≫.
Gesù
ha posto il Papa:
al
di sopra dei profeti: perché
questi preannunziano Gesù, mentre il Papa è la voce di Gesù;
al
di sopra del Precursore: perché S.
Giovanni Battista diceva: ≪ Io non sono degno di sciogliergli i
calzari ≫, mentre il Papa deve dire: ≪Deo exhortante per
nos, Dio parla per mezzo nostro≫;
al
di sopra degli angeli: a quale
degli angeli ha detto: Siedi alla mia destra? A S. Pietro invece ed agli
apostoli Egli ha detto: Voi sederete a giudicare le dodici tribù
d’Israele.
Gesù
ha collocato il Papa al livello stesso di Dio. Egli infatti dice
a Pietro e ai suoi successori: ≪Chi ascolta voi, ascolta me; chi
disprezza voi, disprezza me; e chi disprezza me, disprezza Colui che mi
ha mandato≫. (Luca, 10, 16).
Perciò
al Papa non si deve solo rispetto, ma venerazione, tenendo conto della
sua eccelsa dignità e delle sue prerogative di Maestro infallibile e
Pastore supremo, di cui Gesù lo ha insignito.
Se
i fedeli genuflettono alla sua presenza, non fanno che tradurre
all’esterno il sentimento che domina la loro anima: rendere omaggio a
Gesù Cristo, presente nel suo Vicario in terra.
Conoscere
il Papa, far conoscere il Papa: ecco l’impegno costante di Don Bosco
nei suoi studi teologici, nei suoi scritti (basta pensare ai numerosi
fascicoli delle Letture Cattoliche dedicati a questo argomento), nelle
sue prediche e parlate ai giovani.
Ho
lo stesso interesse per il Papa? Mi dò premura di conoscere i documenti
pontifici? I giovani trovano in me anzitutto un maestro illuminato e
convinto, che fa loro conoscere il Papa?
Punto
Secondo
Amare
il Papa
Ecco
i sentimenti professati costantemente da Don Bosco verso il Romano
Pontefice: ≪ Se mai la mia voce potesse giungere a quell’angelo
consolatore: Beatissimo Padre, io direi, ascoltate e gradite le parole
di un figlio povero, ma a Voi affezionatissimo. Noi vogliamo assicurarci
la via che ci conduce al possesso della vera felicita; perciò tutti ci
raccogliamo intorno a Voi come Padre amoroso e Maestro infallibile. Le
Vostre parole saranno guida ai nostri passi, norma alle nostre azioni. I
Vostri pensieri, i Vostri scritti, saranno accolti con la massima
venerazione e con viva sollecitudine diffusi nelle nostre famiglie, fra
i nostri parenti, e se fosse possibile, per tutto il mondo. Le Vostre
gioie saranno pur quelle dei Vostri figli e le Vostre pene e le Vostre
spine saranno parimenti con noi divise. E come torna a gloria del
soldato, che in campo di battaglia muore per il suo sovrano, così sarà
il più bel giorno di nostra vita, quando per Voi, o Beatissimo Padre,
potessimo dare sostanza e vita, perché morendo per Voi, abbiamo sicura
caparra di morire per quel Dio che corona i momentanei patimenti della
terra con gli eterni godimenti del cielo ≫. (XII, 171).
≪Confesso
altamente che fo miei tutti i sentimenti di fede, di stima, di rispetto,
di venerazione, di amore inalterabile di S. Francesco di Sales verso il
Sommo Pontefice≫. (XVIII, 277).
L’amore
di Don Bosco verso il Papa si effondeva in fervide esortazioni per
suscitare tale amore anche negli altri.
≪
Amiamoli i Romani Pontefici — egli diceva con convinzione ed ardore
— e non facciamo distinzione del tempo e del luogo in cui parlano;
quando ci danno un consiglio e più ancora quando ci manifestano un
desiderio, questo sia per noi un comando≫. (V, 573).
≪
Volete voi essere forti per combattere contro il demonio e le sue
tentazioni? Amate la Chiesa, venerate il Sommo Pontefice≫. (VI,
347).
Il
programma di Don Bosco fu sempre questo: tutto col Papa, pel Papa,
amando il Papa. (I, 12).
Con
ragione gli stessi giornali liberali scrivevano: ≪In Don Bosco
l’arte di innamorare al Papato è tutto e si può dire che in ciò
vale mille maestri clericali≫. (XIV, 189).
Ecco
quindi il programma che Don Bosco mi affida: far ardere nel mio cuore i
grandi amori che hanno infiammato il suo: Gesù Sacramentato, Maria
Ausiliatrice e il Papa.
Che
cosa posso fare per amare di più il Papa? Come adoperarmi per suscitare
nelle anime a me affidate l’amore al Papa?
Con
l’occhio agli esempi di Don Bosco e il cuore dilatato dai palpiti
d’amore che da essi si sprigionano, non avrò certo difficoltà a
regolare pensieri, affetti e opere, in modo che risulti chiaro il mio
amore al Papa e divampi dal mio nel cuore di quanti da me dipendono.
Punto
Terzo
Servire
il Papa
L’amore
al Papa si deve tradurre nella piena e incondizionata fedeltà a tutte
le sue direttive.
≪
Il mio sistema — afferma Don Bosco — è quello di professare la
Dottrina Cattolica, e seguire ogni detto, ogni desiderio, ogni consiglio
del Romano Pontefice ≫. (XV, 251).
≪Io
sottometto ogni detto, scritto o stampa a qualsiasi correzione,
decisione o semplice consiglio della Santa Madre, la Chiesa Cattolica
≫, ossia al suo capo, il Papa. (XVII, 265).
≪Io
sono attaccato al Papa più che il polipo allo scoglio≫. (VIII,
862). ≪Col Papa intendo rimanere da buon cattolico fino alla
morte≫. (VI, 679).
In
questa nobilissima consegna Don Bosco ha impegnato tutti i suoi figli,
avendo fondata la Congregazione salesiana per la difesa del Papa.
≪Scopo fondamentale della Congregazione... fin dal suo principio
fu costantemente sostenere e difendere l’autorità del Capo supremo
della Chiesa nella classe meno agiata della società e particolarmente
della gioventù pericolante≫. (X, 762).
≪Intendo
che gli alunni dell’umile Congregazione di S. Francesco di Sales non
si discostino mai dai sentimenti di questo gran Santo verso la Sede
Apostolica; che raccolgano prontamente e con semplicità di mente e di
cuore, non solo le decisioni del Papa circa il dogma e la disciplina, ma
che nelle cose stesse disputabili abbraccino sempre la sentenza di
Lui≫. (XVIII, 277).
≪
Siccome è un cattivo figlio quello che censura la condotta di suo
padre, così è un cattivo cristiano colui che censura il Papa, che è
padre dei fedeli cristiani che sono in tutto il mondo≫. (IV, 55).
Con
ragione Pio XI in un pubblico discorso chiamò Don Bosco ≪un
grande, fedele e veramente sensato servo della Chiesa Romana, della S.
Sede... perché tale egli fu sempre veramente≫.
Anche
di ogni Salesiano si deve poter dire, sempre ed ovunque, che e un fedele
e convinto figlio della Chiesa e del Papa. Solo a questa condizione Don
Bosco lo riconosce come suo figlio, vivente nel suo stesso spirito.
Aiutami
dunque, o buon Padre, ad imitarti sempre meglio nel conoscere, amare ed
obbedire al Papa.
Mi
devo impegnare in modo speciale a conoscere meglio gli insegnamenti del
Papa. Con mirabile e continuo magistero Egli diffonde perennemente la
luce del Vangelo nei vari settori della vita e dell’attività
individuale, familiare e sociale. Debbo quindi attingere ai suoi
insegnamenti per rendere sicuro e aggiornato il mio magistero
catechistico e la mia predicazione.
I
nemici di Dio spargono le più infami calunnie contro il Papa, che
presentano come istigatore di guerra, nemico degli operai, oppressore
della libertà. Il Papa deve trovare in me un soldato valoroso che sa
prendere con competenza le Sue difese per far trionfare la verità.
Conoscendo
e divulgando l’insegnamento del Papa ne promuoverò certamente anche
l’amore e la fedeltà.