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UN ANNO CON DON BOSCO

10° Gennaio

11) Dio può fare anche il male? 

 

Dio non può fare il male, perchè « non può volerlo »,  essendo Bontà infinita; ma « lo tollera » per lasciar libere  le creature, sapendo poi ricavare il bene anche dal male. 

 

42. - Pazienza di Tobia. 

 

La virtù di Tobia fu dal Signore provata con gravi tribolazioni.  Una volta, dopo aver passata la notte a dar sepoltura ai morti, tornava  a casa sul far del giorno, e oppresso dalla stanchezza si adagiò presso  un muro, da cui pendeva un nido di rondini, e si addormentò. Durante  il sonno gli cadde sugli occhi un po' di sterco caldo di quegli uccelli,  e diventò cieco. In questo misero stato egli si mantenne fedele al  Signore. Nessuna cosa temeva maggiormente, quanto il peccato e perfino  l'ombra di esso. Sua moglie, che gli procacciava il nutrimento col lavoro  delle mani, un giorno portò con sè un capretto datole per mercede. Il  cieco Tobia udendolo belare : — Ah ! guardati, — le disse, — che questo  capretto non sia rubato; se mai ciò fosse, datti subito cura di restituirlo  al padrone. Non è permesso di toccare la benché minima cosa altrui.  (Bosco, Storia Sacra, 125). 

 

43. - Ci pensa Iddio. 

 

« L'Oratorio di San Francesco di Sales nacque dalle bastonate,  crebbe sotto le bastonate, e in mezzo alle bastonate continua la vita».  « Non dubitiamo di nulla; io ho sperimentato che quanto più  mancano gli appoggi umani, tanto più Dio vi mette del suo ».  « In mezzo alle prove più dure ci vuole una gran fede in Dio ».  « Se l'opera è vostra, o Signore, voi la sosterrete ; se l'opera è  mia, sono contento che cada ».  Così ragionava Don Bosco: così ragionano i Santi.  (M. B. VII, 319). 

 

44. - L'addio a San Martino. 

 

Il 22-XII-1845, domenica IV d'Avvento, Don Bosco deve dare  l'addio alla chiesa di San Martino. Rivolto ai giovani: — Pazienza,  esclama, la Beata Vergine ci aiuterà! Andiamo in cerca di un altro  locale. Colui che prepara il nido agli uccelli e il ricovero alle fiere nelle  caverne dei boschi, no, non ci dimenticherà. (II, 341). Il Natale è trascorso tristemente: la cameretta di Don Bosco non  è sufficiente a raccogliere tutti i giovani. Vanno in una chiesa per le  tre Messe, quindi Don Bosco riesce a rallegrarli raccontando le meraviglie del futuro Oratorio: — Non temete, dice loro, è già preparato  un bell'edificio per voi; presto ne andremo in possesso: avremo una  bella Chiesa: una grande casa, spaziosi cortili e un numero sterminato  di giovani che verranno a ricrearsi, a pregare, a lavorare. — Gran cosa!  I giovani gli credevano e si ripetevano a vicenda le profezie.  (M. B. I, 343). 

 

45. - Sbirri in ginocchio. 

 

Il Marchese di Cavour, non molto convinto della bontà dell'Opera  di Don Bosco, non potendo far chiudere gli Oratori per la protezione  del Re Carlo Alberto, li fa sorvegliare. Tutte le domeniche sei guardie  accompagnano e seguono Don Bosco ovunque. Il Santo pensa di approfittarne, e se ne serve per far assistere i giovani; quando poi sale in  pulpito, anziché le istruzioni solite, svolge tutta la trattazione dei  novissimi con prediche efficacissime. Le guardie, prima indifferenti, poi  attente, commosse, si asciugano gli occhi e alla fine s'inginocchiano  accanto ai ragazzi per attendere il loro turno al confessionale.  Anche questo fu un mezzo con cui il Signore volle avvicinare a  sè quelle anime, che forse da anni vivevano lontane da Lui.  (M. B. II, 447-448). 

 

FRASE BIBLICA. - Hai posto il tuo Figlio sopra ogni cosa. 

 

UNA MASSIMA DI DON BOSCO. - Siamo nelle mani del Signore, il quale é il più buono dei padri che veglia di continuo al nostro bene, e sa ciò che é meglio per noi, e quello che non lo é.

 

PREGHIERA DEL MESE: - Signore Iddio onnipotente, vi ringrazio dei lumi che la vostra parola ha portato alla mia mente, e degli affetti che mi ha destato nel cuore. Datemi grazia che essa produca in me un frutto centuplo, cosicché io riporti piena vittoria sulle mie cattive inclinazioni, e la mia fede divenga sempre più operosa, l'amore a voi sempre più infiammato ed efficace, la virtù sempre più perfetta e costante. Fate che io non mi contenti solamente di conoscere la vostra dottrina, ma con una fedeltà costante sino al termine della mia vita la metta in pratica. Così sia. (Da il Cattolico provveduto, 1868, don Bosco)

 

FIORETTO: - Fa un'elemosina in ossequio al Bambino, ed offriti tutto intero a Gesù.

 

 

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