UN ANNO
CON DON BOSCO
16° Febbraio
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65) Se l'uomo è libero può fare anche il male?
L'uomo « può », ossia « è capace » di fare anche il
male; ma « non lo deve » fare appunto perchè è male; la libertà deve usarsi solo per il bene.
208. - Seminare a tempo.
Fare il bene e cominciare fin da giovani.
Don Bosco un giorno del 1875, così parlò ai suoi giovani:
— Affinchè la semente prosperi bene e dia frutto, va seminata a
suo tempo: il grano d'autunno, la meliga di primavera, e via di seguito.
Se non si semina a suo tempo, il raccolto va fallito. Ora quale è la
stagione in cui si deve seminare per l'uomo? « — La primavera della vita, cioè la gioventù.
— E chi in gioventù non semina? — Non raccoglie in vecchiaia.
— E che cosa è che bisogna seminare? — Buone opere. — E chi semina zizzania?
— Raccoglierà spine in vecchiaia. — Bene : questo si tenga ben a mente da tutti : poiché ne hanno
bisogno tutti. (M. B. XI, 251-252).
209. - Una lezione al cocchiere.
Fare il bene, ma col pensiero nell'eternità.
Durante un viaggio, Don Bosco, sedutosi presso il cocchiere,
soffriva tanto nell'udirlo bestemmiare. Perciò con bel garbo lo pregò di
cessare. Rispose quegli che tale era l'abitudine, che non sperava di riuscire a correggersi. Allora Don Bosco gli disse : — Se voi di qui fino
alla prima muta dei cavalli, cioè dove si fermerà la vettura, non pronunzierete più una bestemmia, vi pago da bere un litro.
Da quel punto dal labbro del vetturino non si udì più ripetere il
nome di Dio invano. Don Bosco mantenne la parola, e gli fece osservare: — Se per un premio così da poco avete potuto vincervi per questo
tempo, perchè non potrete tralasciare affatto di bestemmiare, pensando
al Paradiso che vi aspetta, ed anche all'inferno, nel quale potreste cadere
da un momento all'altro? (M. B. V, 194).
210. -
Fino allo sfinimento.
Fare il bene fino allo sfinimento.
Don Bosco dopo pranzo non prendeva mai riposo sul
letto, anzi
in queste ore per lui più pesanti, sbrigava affari urgenti e cercava
soccorsi per l'opera sua. Alle volte diceva ad un giovane: — Conducimi nel
tale e tale altro luogo, ma tu sta attento, perchè potrebbe vincermi il
sonno.
Così dicendo si appoggiava con la mano al braccio del giovane e,
sonnecchiando, camminava. Una volta si trovò nella piazza della Consolata senza quasi sapere dove fosse e dove volesse andare. Un calzolaio,
credendo che stesse male, gli si avvicinò: — Si sente male?
— No, ho sonno.
Invitato, entrò, e dormì due ore. Non poche volte sentendosi mancare le forze entrava in una bottega pregando il padrone di quella a
lasciarlo riposare. Lavorava dunque Don Bosco, senza risparmiarsi, perchè l'opera sua era di Dio. (M. B.
IV, 196-197).
FRASE BIBLICA. -
Beato chi cammina nella legge del Signore.
UNA MASSIMA DI DON BOSCO. -
Non permettete mai che i giovani stiano oziosi in tempo di ricreazione.
PREGHIERA DEL MESE. -
Venite, o Spirito di sapienza, ed istruite il mio cuore finchè io tenga sempre fisso innanzi agli occhi il mio ultimo fine, ed in tutte quante le mie opere io sia guidato da una buona intenzione. Fate che io ami e cerchi i beni della terra solamente in quanto sono utili all'anima mia, e necessari nei bisogni della vita presente. Concedete che io conosca sempre più e stimi i beni celesti.
Insegnatemi anche la via di conseguirli con maggior sicurezza e di possederli eternamente. Così sia. Pater
noster... (Da il Cattolico provveduto, 1868, don Bosco)
FIORETTO: — Oggi fa una visita al Santissimo Sacramento, o recita il Miserere, per compensare Iddio delle offese che riceve.