UN ANNO CON MARIA

11° Marzo

MARIA COLLABORATRICE DELL'OPERA SALVIFICA 

Dovremo sempre vedere il mistero dell'Incarnazione non già distaccato, bensì coordinato e collegato con tutti i vari misteri della vita nascosta e pubblica di Gesù, fino all'altro e sublime mistero della Redenzione. Da Nazaret al Calvario c'è, infatti, una linea di ordinato sviluppo, nella continuità di un indiviso ed indivisibile disegno d'amore. È per questo che sul Calvario ritroveremo ancora Maria, che vi si attesta proprio come Madre, vigilando e pregando presso la Croce del Figlio morente, ed insieme come « socia », cioè come collaboratrice della sua opera salvifica, « servendo "sotto di lui" e "con lui", per grazia di Dio onnipotente, al mistero della redenzione » (cf. L G 56). 

Giovanni Paolo II

MARIA CON NOI

Il 7 febbraio 1693, dopo aver fatto accendere una candela dinanzi a una sbiadita immagine della Vergine dipinta sulla Porta a mezzogiorno della città di Guastalla (RE), unico residuo della cinta muraria, un tale Gian Battista Zagni, cieco e infermo per una grave caduta, ricuperò istantaneamente la vista e la salute. Alla fine dell'anno furono registrati ben duecentosessantadue grazie e miracoli della Madonna detta ormai «della Porta». Si pensò quindi di erigere un tempio alla Regina del Cielo, che sorse in pochi anni con il contributo generoso delle buone popolazioni e dei duchi Gonzaga. La Chiesa fu aperta nel 1703 e consacrata nel 1709. Il completamento si protrasse per quasi tutto il Settecento. 

Santuario Beata Vergine della Porta - Guastalla (RE)

FIORETTO: — Recita il Credo con viva fede.