UN ANNO CON MARIA

17° Maggio

FRUTTO BENEDETTO NEL SENO DI MARIA

« Benedicta tu inter mulieres! ». Il saluto che, ripetendo le parole « ispirate » di Elisabetta, noi rivolgiamo a Maria per onorarla non sarebbe completo, se non fosse seguito ed integrato dalle altre parole che — come ci riferisce il Vangelo — furono proferite congiuntamente nella casa di Zaccaria. Come Elisabetta, senza per nulla distaccare madre e figlio, ma piuttosto intimamente associandoli, subito soggiunse: "et benedictus fructus ventris tui", così anche noi dobbiamo indirizzarci con la prontezza di una fede viva, con la forza di un amore ardente al Signore Gesù. 

Giovanni Paolo II

MARIA CON NOI

Nel 1625-26 quando Sicilia e Calabria furono provate dalla peste e dal terremoto che fecero numerose vittime, gli abitanti di Gimigliano (CZ), per far fronte all'epidemia, vollero un'immagine della Madonna di Costantinopoli per chiedere protezione. Si rivolsero a un pittore locale, ma il quadro, appena abbozzato si trovò il giorno dopo terminato non per mano umana. Fu subito ritenuto miracoloso e oggetto di profonda venerazione. Nel 1753 fu costruita nella contrada Porto una prima cappella secondo le indicazioni della Vergine, da un giovane di Gimigliano, Pietro Gatto, che vi fece dipingere un quadro simile a quello venerato in paese. Da allora Porto divenne luogo di devozione di tutti gli abitanti di Gimigliano. La Vergine prodigò le sue grazie con abbondanza, anche al tempo della occupazione francese del 1807. 

Santuario Madonna di Porto - Gimigliano (CZ)

FIORETTO: - Fa oggi, o proponi di fare al più presto, una Comunione con tutta purezza e umiltà.