UN ANNO CON MARIA
26° Giugno
DIO HA FATTO GRAZIA
Quando come « eredi della promessa » (cf. Gal 4, 28. 31) divina ci troviamo nel raggio della maternità di Maria, e quando risentiamo la sua santa profondità e pienezza, pensiamo allora che fu proprio Sant'Anna la prima ad insegnare a Maria, Sua Figlia, come essere Madre. « Anna » in ebraico significa: « Dio (soggetto sottinteso) ha fatto grazia ». Riflettendo su questo significato del nome di Sant'Anna, così esclamava San Giovanni Damasceno: « Poiché doveva avvenire che la Vergine Madre di Dio nascesse da Anna, la natura non osò precedere il germe della grazia; ma rimase senza il proprio frutto perché la grazia producesse il suo. Doveva nascere infatti quella primogenita, dalla quale sarebbe nato il primogenito di ogni creatura ».
Giovanni
Paolo II
MARIA
CON NOI
Un’immagine della Madonna era stata dipinta nel X secolo su un sottile intonaco sopra un masso di peperino. Ha nella mano sinistra un ramoscello di rose senza spine, simbolo del suo immacolato concepimento, con l’altra sorregge Gesù che benedice; sul manto sono rappresentate 13 stelle. Inizialmente questa immagine si trovava in una piccola edicola di legno in fondo alla vallata di Ariccia ed era venerata dai contadini che, per conto dei monaci Basiliani di Grottaferrata, si recavano a coltivare i campi della Valle d’oro (da cui è poi derivato il nome di Galloro). Nel corso dei secoli la zona venne abbandonata e l’edicola venne circondata da folte sterpaglie fino al marzo del 1621 quando un ragazzo, volendo raggiungere la S. Immagine, diede fuoco alle sterpaglie e notò che il fuoco aveva miracolosamente risparmiato il boschetto circostante e l’edicola di legno che custodiva l’immagine. Lo stesso ragazzo sperimentò poi la protezione della Madonna che lo salvò mentre stava per essere schiacciato da una catasta di legna ed altri eventi miracolosi accaddero a molti altri abitanti di Ariccia che iniziarono con sempre maggiore fervore a venerare la Madonna. Venne perciò costruita una cappella al posto della vecchia edicola in legno. Dopo poco tempo per i molti fedeli e sacerdoti che vi si recavano in pellegrinaggio anche questa cappella divenne insufficiente e così si decise di costruire l’attuale Santuario.
ARICCIA - Santa Maria di Galloro
FIORETTO: — Usa dolcezza con tutti; e ancor più con le persone moleste; tre volte
" Dolce Cuor del mio Gesù, fa ch'io t'ami sempre più."