UN ANNO CON MARIA
10° Agosto
PRIMIZIA
DELLA CHIESA
Nella
Liturgia con cui la Chiesa orientale celebra le lodi della Vergine, ha
un posto di rilievo il cantico che la sorella di Mosè, Maria, eleva al
passaggio del Mar Rosso, quasi ad indicare che la Madonna è stata la
prima ad attraversare il mare del peccato alla testa del nuovo popolo di
Dio, liberato da Cristo. Della Chiesa Maria è la primizia e l'immagine
più perfetta: "portio maxima, portio optima, portio praecipua,
portio electissima". « Associata a tutti gli uomini bisognosi di
salvezza », proclama ancora il Vaticano II, essa è stata redente « in
modo più sublime in virtù dei meriti del Figlio suo » ( L G 53).
Maria sta, pertanto, dinanzi ad ogni credente come la creatura tutta
pura, tutta bella, tutta santa, capace di « essere Chiesa » come
nessun'altra creatura lo sarà mai quaggiù.
Giovanni
Paolo II
MARIA
CON NOI
Un
certo Antonio da Momigliano, provincia di Chambéry, residente in
Farigliano, molto malato e tanto storpio da essere costretto a camminare
carponi, aiutandosi con le mani, il 20 maggio 1537 decide di recarsi,
accompagnato da un amico, a Carrù in cerca di qualche rimedio al suo
lungo e disperato male. È la domenica di Pentecoste. Oltrepassato il
Tanaro, con grande fatica riesce ad arrancare su per le balze boscose
della scarpata alla cima della quale si trova la città di Carrù.
Giunto alla seconda terrazza, quella che oggi è denominata Pianmezzano,
esausto per la fatica, si ferma nel folto della boscaglia per riposare,
prima di affrontare l’ultima salita. Improvvisamente in
un’abbagliante luce gli appare una Signora vestita di bianco, seduta
su di un sasso. Antonio, attonito ed abbagliato, non sa rendersi conto
di quanto gli stia accadendo, ma spinto da un’ispirazione del cuore,
fissa il suo sguardo sulla bianca Signora che lo guarda con dolcezza e
gli chiede dove stia andando e per quale motivo. Pieno di fede e di
fiducia, Antonio dice che va in cerca di chi possa dargli un po’ di
sollievo nella sua malattia. La Signora allora si manifesta e gli dice:
“Levati in piedi, perché qui vi è una Vergine che fa miracoli”. A
quelle parole, Antonio si rizza in piedi sulle gambe che da tanto tempo
non lo reggevano, e si sente guarito. Da Farigliano e dai paesi vicini
la gente accorre, recando malati di ogni genere, pieni di speranza nella
guarigione. Tra questi si conserva il ricordo di un certo Marco Cornero
di Fossano, amico di Antonio ed anche lui rattrappito nelle membra, che
a stento riesce a muoversi con le stampelle. Giunto vicino all’amico
lo supplica di fargli vedere la Madonna e di chiedere per lui la
guarigione. Antonio gli indica il masso sul quale è apparsa la Signora,
e ad un certo momento grida: “Eccola!” Marco non la vede, ma si
sente guarito da tutti i suoi mali. Pieno di gioia e di riconoscenza
appende le stampelle, ormai inutili, ai rami di un albero vicino a quel
masso. I fatti straordinari in quel luogo si susseguono e l’afflusso
dei fedeli cresce continuamente, tanto che le autorità di Farigliano
decidono di ricorrere al Vescovo di Alba, dal quale dipendono, perché
riconosca la verità dei fatti, e conceda l’autorizzazione a costruire
una cappella sul posto. A conclusione dell’indagine, il Vescovo
dichiara veri ed autentici i fatti accaduti e concede l’autorizzazione
alla costruzione di una cappella dedicata alla beata Vergine. Intanto,
quasi a dimostrazione del gradimento da parte della Madonna, i prodigi
continuano. Mentre si costruisce la cappella, la figlia di un certo
Gallo Brignone di Clavesana, che può muoversi unicamente con l’aiuto
delle stampelle, è improvvisamente guarita; un soldato, agli ordini del
capitano Fantone, è guarito dalla paralisi ad un braccio, ed un giovane
sordo e muto riacquista la parola e l’udito. In pochi mesi la cappella
è costruita ed è affidata alla Società dei Fratelli Disciplinati di
Farigliano. Un secolo dopo, il 10 aprile 1637, la Madonna appare una
seconda volta ad un giovane Giovanni Ferrero di Biagio, di Farigliano.
Il fatto è documentato, con atto autentico, dal notaio ducale di
Farigliano, Bernardo Mancardi. Viene costruito l’attuale Santuario con
l’annesso Convento che ben presto acquistano notorietà per i numerosi
prodigi avvenuti.
FARIGNANO
- Beata Vergine delle Grazie
FIORETTO: — Ascolta la S. Messa con ogni attenzione; offrila in suffragio delle Anime Purganti.