UN ANNO CON MARIA
15° Agosto
ASSUNTA
NELLA GLORIA CELESTE
La
gloria di Maria, che la Chiesa intera in Oriente ed in Occidente esprime
per generazioni, io desidero professare insieme con voi, gioiendo di
essa come gioiscono i cuori di tutti i credenti.
Ricordiamo insieme, a conforto e conferma della nostra fede, la
definizione dogmatica pronunciata da Pio XII, di venerata memoria, il I°
novembre 1950: « Con l'autorità di Nostro Signore Gesù Cristo, dei
Beati Apostoli Pietro e Paolo e nostra pronunziamo, dichiariamo e
definiamo essere dogma divinamente rivelato che l'Immacolata sempre
Vergine Maria, Madre di Dio, terminato il corso della sua vita terrena,
è stata assunta in corpo ed anima nella gloria celeste ».
Giovanni
Paolo II
MARIA
CON NOI
Il
Santuario di Maria Ausiliatrice venne eretto su progetto
dell’ingegnere Antonio Spezia per volere di San Giovanni Bosco che lo
volle come monumento di riconoscenza alla Vergine Maria, come chiesa
madre e centro spirituale dell’opera salesiana. Il 27 aprile del 1865
vi fu la posa della pietra angolare alla presenza del Principe Amedeo di
Savoia, duca di Aosta, figlio di Vittorio Emanuele II e il 23 settembre
1866 venne collocato l’ultimo mattone di chiusura della cupola, del
diametro di 19 metri. Mentre i lavori continuavano all’interno, nel
maggio 1867 venne collocata sulla cupola la statua della Madonna alta
quattro metri, e finalmente il 9 giugno 1868 ebbe luogo la solenne
consacrazione. Sul timpano le statue marmoree sono dei martiri Solutore,
Avventore, Ottavio uccisi proprio nel luogo dove sorge Valdocco: fu la
Madonna in un sogno-visione a mostrare a Don Bosco il luogo esatto del
martirio dei tre santi e a richiedere la costruzione della Chiesa
accompagnando l'apparizione con le parole, scritte su una fascia bianca,
"Hic domus mea, inde gloria mea”: Qui è la mia Casa, di qui la
mia gloria. Le cappelle laterali sono dedicate, oltre a Don Bosco, a
santi e beati importanti per la tradizione salesiana: la seconda sulla
sinistra è la cappella di san Francesco di Sales, dalla devozione per
il quale deriva il termine “salesiani”, la terza a san Domenico
Savio (1842-1857), giovane discepolo di don Bosco, morto in tenera età
e sempre indicato dal santo come esempio da seguire; la seconda cappella
sulla destra è dedicata alla beata Maria Mazzarello (1837-1881),
fondatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Le spoglie della beata e
di Domenico Savio sono conservate nelle cappelle ad essi intitolate.
TORINO
- Basilica di Maria Ausiliatrice
FIORETTO: — Vivi nell'amore di Dio, per morire nell'amore di Dio, come Maria SS.